MEMORIES ON LETTERS

CAPITOLO 11 - RICORDI

Poteva baciarmi ovunque, scelse il collo. Tra la testa e il cuore. Riuscendo a mettere d'accordo entrambi.

❤️

Anche se all'apparenza sembrava tutto al proprio posto e immutato, in realtà non era così.

Katsuki era davanti all'enorme libreria che Izuku aveva riempito con tutti i suoi libri preferiti, ma ora al loro posto c'erano un'infinità di libri per bambini. Tutti gli scaffali, nessuno escluso riempiti di volumi.

Perché Izuku aveva fatto una cosa simile? Dove erano finiti i suoi libri? Katsuki non sopportava l'idea che il suo Omega avesse tolto le sue cose per far spazio a quelle di quel moccioso che ancora non riusciva ad accettare.

Katsuki era indeciso se coprire nuovamente la libreria oppure ignorarla completamente, ma il suo sguardo fu attratto da un libro leggermente più fuori rispetto agli altri, si trattava del Piccolo Principe.

Era l'unico fuori posto mentre gli altri erano perfettamente allineati. La pignoleria di Izuku non avrebbe mai permesso che un libro fosse fuori posto correndo il rischio di rovinarsi. Possibile che lo avesse lasciato così appositamente?

Decise di ignorare l'impulso di afferrarlo e andò a sedersi sul divano. I cuscini odoravano del suo Omega e lui ci sprofondò con tutto il viso chiudendo gli occhi. Sentiva la presenza di Izuku accanto a lui come quando era in vita ed era una sensazione bellissima nonostante facesse male.

Gli occhi cremesi si puntarono sul soffitto e la bocca si spalancò dallo stupore. Una scritta in rosso e oro spiccava su di esso:

<<E saremo quel che tutti sognano>>

Come aveva potuto dimenticare quelle scritte? Izuku ne aveva messa una in ogni stanza in modo tale da poterle leggere e ricordare ogni volta.

"Cosa ci fai su quella scala Izuku? Se ti sbilanci rischi di cadere."

Katsuki stava rincasando con gli ultimi scatoloni del trasloco. Si erano appena trasferiti in quella villetta e Izuku stava finendo di abbellire le pareti.

"Chiudi gli occhi Kacchan! È una sorpresa!" Disse Izuku andando a tappargli gli occhi. I suoi vestiti erano imbrattati di vernice come anche il suo viso e le mani.

"Ah? Se li chiuso non vedo dove metto i piedi e cado."

"Aspetta! Non ho ancora finito! Dammi solo due minuti..." Disse Izuku andando a tappargli immediatamente gli occhi con le mani.

"Vedi di non volare giù da quella scala, ok! Io intanto porto gli scatoloni in camera!"

" Nooo! Cioè...è tutto incasinato! Mettili li in quell'angolo poi sistemiamo." Rispose Izuku togliendo le mano dal viso di Katsuki.

"Si può sapere cosa stai combinando? Sembri...Arlecchino! Cosa ci devi fare con tutte queste latte di vernice?"

" Ti prometto che ti mostrerò tutto una volta terminato. Ma tu ora vai a farti un giro..."

"Un giro? E dove vuoi che vada? Dobbiamo finire di sistemare!"

"Mh...ecco ci sono! Vai a trovare Eijiro! Bevete assieme un buon caffè e poi quando ti chiamo torni!"