UNA VITA AL COLLEGE

CAPITOLO 7

Scesi giu e Louis mi guardó con sguardo interrogativo e anche un po' arrabbiato.
Mi andai a sedere salutando solo Niall.
L: Julia perche non saluti tutti!
Mi disse quasi in tono di rimprovero.
J: Non so i loro nomi.
Xx: Beh allora presentiamoci.
Io sono Liam. Piacere.
Xx: Ciao Julia io sono Harry. Felice di conoscerti. Invece lui é Zayn.
Z: Piacere.
J: Piacere mio
Dissi lanciando un'occhiataccia a Louis che ricambio e mi fece cenno di andare di sopra con lui.
Io prima gli mimo un NO secco,a dopo una sua occhiata mi decido a salire.
Appena entro nella nostra camera mi sale un brivido lungo la schiena, ho paura, una paura tremenda.... di lui, non di cosa puo farmi, ma di LUI.
L: Senti, Julia, mi dici cosa cazzo ti é preso? Stai facendo una grossa figura di merda, okay?
Vedi di fare poco la stupida.
J: Louis sei solo uno stronzo, mi hai messo le mani addosso ieri, un'altra volta. >>
Mi arrivó uno schiaffo in faccia.
L: Stai attenta Julia, che fino a quando non te lo diro io tu dovrai vivere in questa casa e seguire le MIE regole, e, credimi, ci vorranno minimo 5 anni, se non di piu.
J: Ma non vale, io sono una ragazza sempre gentile ed educata, ma tu mi fai cambiare Louis, é colpa tua se sono diventata cosi, mi hai fatto cambiare con il tuo atteggiamento, credendoti superiore solo perche sei piu grande.... vorrei che mamma e papá fossero qui.
Louis si mise le mani nei capelli poi mi prese per il braccio in modo dolce (?) e mi mise a sedere sulle sue gambe, forse per farmi capire di calmarmi, e che anche lui si era tranquillizzato un po'.
L: Senti, mamma e papá ci vorrebbero vedere piu uniti e questo lo so anche io ma... non possiamo, io e te abbiamo interessi completamente diver->>
J: Non centrano un cazzo gli interessi, se tu non mi avessi mai picchiato e fossi stato dolce con me ora di certo non saremmo a litigare.
L: Julia, non puoi capire perche lo faccio, sei piccola e cmq non sei me, quindi ti sentirai come dire "violentata" ma é bugia, io lo faccio per te Julia.
J: PER ME?!?
Louis dimmi la veritá, una persona non deve essere violentata per stare bene.
L: JULIA, CAZZO NON FARE LA TESTARDA >>
Questa volta urlò e gli amici si catapultarono in camera, spaventati.
H: Cosa succede?! >>
Io ormai stavo piangendo e non riuscivo a rispondere ad Harry.
L: Niente. Julia ti aspetto in cucina, dove cuciniamo, non al tavolo, E VIENI PRESTO, MUOVITI. >>
Non sapevo di cosa mi avrebbe voluto parlare ma di sicuro niente di buono. Cazzo.
Dopo dieci minuti riuscí ad alzarmi e ad asciugare le mie lacrime.
Andai in cucina, come mi aveva 'gentilmente' ordinato mio fratello. Col cazzo. Mio fratello non puo essere dolce una volta tanto? No, ma scherziamo? Sarebbe troppo difficile per lui.
Cmq andai in cucina e trovai mio fratello che parlava con Harry quindi mi fermo e origlio un po', notando bene Harry aveva un occhio nero, e si capiva, anche se non sapevi cosa é successo, che é stato Louis.
L: Quando siamo usciti l'altra sera, ti ho visto che le hai parlato, e ho pure sentito cosa le hai detto, era rivolto a me vero?!
Harry si stette zitto.
L: Rispondi cazzo.
H: SI, SI É RIVOLTO A TE, PERCHE SEI UNO STRONZO, TU LE FAI DEL MALE, TU NON SAI COSA SIGNIFICA PER LEI E PER GLI ALTRI VEDERE COSA LE FAI.
MA LEI TI VUOLE BENE LO STESSO, MA A TE NON SEMBRA IMPORTARTENE, LEI SOPPORTA E AMA, LEI É COME UN'ANGELO CADUTO DAL CIELO, TU HAI AVUTO QUEL GRAN CULO DA AVERE CON TE UNA RAGAZZA PERFETTA, CHE TI HA ACCOLTO IN CASA, ANCHE SE NON SEI IL SUO VERO FRATELLO E ANCHE SE SPACCI DROGA COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI!!
L: Senti cazzo non urlare ti potrebbe sentire e cmq io lo faccio per dargli da mangiare, io la tratto bene e cmq non posso dirgli che il suo vero fratello é morto con i suoi genitori, tu cosa avresti fatto al mio posto?!
H: Tutte le tue questioni economiche non devono far soffrire Julia, se hai dei problemi trova la soluzione senza far del male a Julia. E cmq cosa centrano le questioni economiche con il fatto che la picchi?!!
L: Quello é solo per dargli la disciplina e per insegnargli che mi deve ascoltare, perche sono un'adulto.
H: Quello non e disciplina, é solo che tu ti credi il re, solo perche seo piu grande, tu non le vuoi bene ed io prima o poi te la porteró via Louis, la faró vivere meglio, e, anche se tu la terrai chiusa in casa io troveró il modo di frequentarla, e, fino al quel  momento la vedró ogni giorno per farla sorridere e non fargli pensare che tu non sei il suo vero  fratello, che spacci droga e che la picchi. >>
Louis stava per ribattere ma io feci il mio ingresso in camera per chiedergli spiegazioni, avevo le lacrime agli occhi che mi appanavano la vista ed ero terrorizzata.
Appena Louis mi vide sbarrò gli occhi.
J: LOUIS HO SENTITO TUTTO, COME TU NON SEI IL MIO VERO FRATELLO? CHE FINE HA FATTO QUELLO VERO? PERCHE MI TRATTI COME SE FOSSI LA TUA SCHIAVA? TU NON SAI AMARE LOUIS, OGNI VOLTA CHE MI ALZI LE MANI IO PIANGO, CERCANDO DI FARTI PENA MA TU CONTINUI, NONOSTATE LE MIE TANTE LACRIME CHE VERSO SOLO PERCHE TU MI VIOLENTI!! >>
Dopo aver detto questo me ne salgo di sopra, ancora piangendo a dirotto.
Harry mi sta seguendo, sono felice che non sia Louis, anche perche non vorrei parlargli, mi ha mentito come se fosse un politico. (Battuta pessima)
Mi fermai sul letto ed Harry mi venne vicino.
H: Piccola... tutto okay?
J: No... Spiegami tu cosa volevi dire, ti prego.
H: Non é compito mio, te lo deve dire Louis, beh vai da lui, dovete parlarvi, vivete insieme, e dovete anche parlare. Ti consiglio di andare da lui, lo so che fa il coglione ma lui é cosi, credo che in 11 anni tu lo conosca, no?
J: Grazie Harry
H: Di...?
J: Tutto, mi sei sempre vicino, grazie. >>
Dopo che dissi quella frase unii le nostre labbra in un bacio per lui inaspettato, le nostre lingue giocano, si vogliono, provo emoziono indestrivibili, le lacrime iniziano a scendere bagnando le nostre labbra ma non ci stacchiamo, quel momento lo vogliamo vivere al meglio, nessuno é mai stato dolce con me, ma, il momento prezioso viene interrotto da una porta vje si apre. Cazzo.
Ci stacchiamo subito e vedo Louis incazzato nero, se ne va ma io lo seguo.
J: Louis aspetta, ti prego... io non le pensavo quelle cose che ho detto, io ti voglio bene ma voglio che mi dici la veritá, tu sei il mio vero fratello?
L: No, tuo fratello è morto, come i tuoi genitori.
J: É vero che spacci droga?
L: Si, cosi mi pagano ed io ti posso mantenere.
J: Perche mi picchi.
L: Julia ti prego.
J: LOUIS PORCA PUTTANA DIMMELO.
L: Ei, vedi di stare attenta a come parli, e cmq sei troppo piccola per saperlo, non capiresti.
J: Louis ti prego dimmelo.
L: No Julia, te lo diró tra quelche giorno okay? Ora non sei ancora pronta. >>
Me ne tornai in camera e mi misi a piangere.
Spazio mio
1256 parole solo per voi woo
Holas