𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟒𝟗

253 12 15
                                    

ANDREA'S POV

Sono passati ormai 2 anni da quando io e Silvia stiamo insieme.

Ora io ho 26 anni e lei 24.

Continuo a giocare nella juve, così come Kenan.

Il problema Roma-Torino? Risolto.

La mia ragazza ha deciso di trasferirsi a Torino, e non posso essere più che felice.

Per di più ci siamo presentati alle rispettive famiglie.

I miei genitori amano Silvia.

I suoi invece, beh, suo padre é juventino, immaginate la felicità quando ha scoperto che sono il suo ragazzo.

I nostri genitori sono ormai migliori amici, le nostre mamme sparlano di noi ogni volta che si vedono, i nostri papà, bah, calcio.

La novità?Abbiamo deciso di convivere insieme.

La luce del mattino filtra attraverso le tende leggere, danzando sulle pareti bianche della nostra nuova casa.

Silvia e io, finalmente insieme, stiamo per affrontare un'avventura che ci terrà occupati per tutto il fine settimana.

Sento l'eccitazione e la responsabilità mescolarsi in me come un cocktail frizzante.

Mentre sfoglio le scatole, il profumo di legno nuovo riempie l'aria, mescolandosi ai ricordi delle serate passate insieme.

«Dove mettiamo il divano?», chiede Silvia, con il suo sguardo pieno di vivacità.

È sempre così, pronta a trasformare ogni angolo in un rifugio accogliente.

«Penso qui, di fronte alla finestra», rispondo, indicandole il punto ideale per godere della luce e della vista.

Lei annuisce, soddisfatta, e comincia a tirare fuori i cuscini, ognuno di un colore diverso, un piccolo arcobaleno che si contrappone al bianco delle pareti.

L'atmosfera è vivace, quasi elettrica. Rido mentre cerco di aprire un altro scatolone, le mie mani ingombrate dalla scotch.

Silvia, divertita, si avvicina e, in un gesto impulsivo, mi strappa il nastro dalle dita.

«Lascia fare a me», dice con un sorriso.

La guardo lavorare, il suo modo di muoversi è affascinante, un misto di determinazione e grazia.

«Ecco, fatto!» esclama, mentre il cartone si apre rivelando il nostro servizio di piatti, un regalo della mia famiglia.

Ogni piatto racconta una storia, ricordi di cene condivise, risate e piccoli litigi su chi dovesse fare i piatti.

«Dobbiamo trovare un posto speciale per questi», dico, cercando di catturare il suo sguardo.

Lei si ferma, il pensiero che l'attraversa la illumina.

«Una mensola in cucina, così saranno sempre a vista, come un promemoria della nostra vita insieme.»

Proseguendo con i lavori, mi ritrovo a seguire le sue indicazioni, ascoltando la sua voce che riempie l'aria.

Ogni oggetto, ogni scatola sembra portare con sé una piccola parte di noi.

Silvia si sposta rapidamente, felice di poter decidere, di dare forma a questo spazio che sarà il nostro nido.

«Andrea, guarda!» chiama improvvisamente, la voce carica di entusiasmo.

Mi volto e la vedo accanto a una pianta verde, una piccola felce che avevamo scelto insieme.

«Dobbiamo metterla sul tavolo, porterà vita qui dentro, é tutto così noioso!» dice.

Sorrido, e un pensiero fugace attraversa la mia mente: in campo sono un calciatore, ma qui, nella nostra casa, sono semplicemente

Andrea, l'uomo che ama Silvia.

Sistemiamo la pianta al centro del tavolo, come a segnare il nostro punto di partenza.

Man mano che le ore passano, la casa inizia a prendere forma.

I mobili si allineano, i colori si armonizzano e l'aria si riempie di risate.

Ogni tanto ci prendiamo una pausa, ci scambiamo uno sguardo e ci sorridiamo, come se stessimo scrivendo insieme una storia che solo noi conosciamo.

E in quel momento, circondati dai nostri sogni e dai nostri sogni ancora da realizzare, capisco che questo è solo il primo capitolo di una storia che non vedo l'ora di continuare a scrivere.

SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__

scusate se é corto🥹

mi farò perdonare tra non molto, giuro

che ne pensate?

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚𝐧 𝐢𝐝𝐨𝐥||andrea cambiaso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora