𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟒𝟐

151 12 22
                                    

SILVIA'S POV

2 SETTIMANE DOPO

La luce del mattino filtra attraverso il finestrino dell'aeroporto, disegnando giochi di ombre e riflessi sul pavimento lucido.

Il rumore assordante delle voci e dei passi si mescola all'eco delle annunci, ma io mi sento avvolta da una sorta di calma interiore.

Mentre mi avvicino al gate, il battito del mio cuore si fa più intenso.

La valigia, carica di sogni e aspettative, sembra pesare più del solito.

Ma non importa: sono pronta ad affrontare questa avventura.

Sento l'emozione che scorre nelle vene, una sensazione di libertà che mi avvolge come una coperta calda.

Mi siedo su una panchina, circondata da famiglie, viaggiatori solitari e gruppi di amici.

Ognuno con la propria storia, ognuno con un motivo per essere qui.

Guardo le persone intorno a me, immaginando i loro destini e i luoghi che stanno per visitare.

La vita è un mosaico di incontri, e io sono pronta a tessere il mio.

Finalmente, viene annunciato il boarding.

Mi alzo, il cuore in tumulto, e mi dirigo verso l'aereo.

La passerella mi sembra un ponte tra il passato e il futuro, e ogni passo che faccio è un passo verso l'ignoto.

L'aria è densa di aspettative, e l'odore del metallo dell'aereo mi accoglie come una promessa di avventura.

Una volta dentro, il mondo esterno si riduce a un piccolo oblò.

Trovo il mio posto e mi siedo, cercando di acclimatarmi all'ambiente ristretto.

I sedili sono stretti, ma la sensazione di volare sopra le nuvole mi riempie di gioia.

Mentre mi allaccio le cinture, osservo il personale di bordo che si muove con grazia tra i corridoi, e il rombo dei motori inizia a farsi sentire.

L'aereo decolla, e l'istante in cui le ruote si staccano da terra è magico.

Il panorama sotto di me si allontana, diventando una tela astratta di colori e forme.

Le case, le strade, i volti familiari sfumano in lontananza, e io mi sento finalmente libera. Le nuvole ci circondano, e la luce del sole si riflette su di esse, creando un'atmosfera quasi onirica.

Guardo fuori, perso tra il blu del cielo e il bianco delle nuvole, e mi rendo conto di quanto desiderassi questo momento.

Torino mi attende con le sue promesse, i suoi misteri e le sue bellezze

Il viaggio prosegue, e i pensieri affollano la mia mente.

Immagino i caffè storici, i musei e le piazze animate.

Poco dopo, l'aereo inizia a scendere.

Il panorama si fa più nitido, e scorgo le Alpi in lontananza, maestose e imponenti.

Un brivido di eccitazione mi attraversa.

Torino, con i suoi colori caldi e i suoi monumenti, si staglia all'orizzonte come un sogno che sta per avverarsi.

L'atterraggio è dolce, e quando le ruote toccano finalmente il suolo, un sorriso spontaneo si disegna sul mio volto.

Sento il battito del cuore rallentare, ma l'emozione rimane viva.

Mentre esco dall'aeroporto, l'aria fresca di Torino mi accoglie.

Non vedo l'ora di fare questa sorpresa ad Andrea.

So che andrà a ballare con i ragazzi, che sanno già del mio arrivo, mi sono organizzata con Dusan, e farò una sorpresa al mio ragazzo proprio lì, nel privè della discoteca.

SKIP TIME

La serata è iniziata come tante altre, ma l'aria frizzante e la musica che rimbomba in lontananza sembrano promettere qualcosa di diverso.

Cammino tra la folla, cercando di mantenere il sorriso, mentre il mio cuore batte al ritmo delle note.

Andrea è qui, il mio ragazzo, e sono più che felice di fargli questa sorpresa.

Mi perdo nei pensieri mentre mi avvicino al bar per ordinare un drink.

Quando mi volto, lo vedo: Andrea, circondato da amici, ride e scherza.

Ma ciò che mi colpisce è una ragazza che gli è vicina, una sconosciuta dai capelli biondi e dal vestito attillato.

Un brivido percorre la mia schiena, ma cerco di ignorarlo.

Non voglio rovinare la serata con la gelosia.

Proseguo verso di lui, ma un evento inaspettato cattura la mia attenzione: Andrea si china verso quella ragazza e la bacia.

È un gesto rapido, un incontro di labbra che mi gela il sangue.

Il tempo si ferma.

Sento il battito del mio cuore che si spezza in mille pezzi.

La musica intorno a me si fa distante, quasi ovattata, mentre il mondo si restringe a quell'istante.

Faccio un passo indietro, incapace di muovermi, mentre il rancore e la confusione si mescolano nel mio stomaco.

Lo osservo mentre ride, ignaro del dolore che infligge.

La ragazza accanto a lui sorride, e il suo sguardo è radioso, ma io non riesco a vedere nulla di gioioso.

«Silvia, tutto bene?» mi chiede Dusan che si avvicina, ma le sue parole sembrano provenire da lontano.

Non riesco a rispondere.

Sono paralizzata, un'osservatrice in un dramma che non avrei mai voluto vivere.

Quando Andrea si allontana dalla ragazza, finalmente lo vedo.

I suoi occhi sono lucidi, e il suo sorriso è disinvolto.

Ma in quel momento, il suo sguardo non incrocia il mio.

Un senso di abbandono mi pervade.

Vorrei che si rendesse conto di quanto dolore stia causando.

Le lacrime minacciano di fuoriuscire, ma non voglio mostrarmi debole.

Fingo di sorridere, cercando di mantenere la compostezza, mentre il mio cuore si frantuma.

«Si, tutti bene» ma il tremolio della mia voce mi tradisce
«Silvia» mi richiama Dusan.

I miei occhi si riempiono di lacrime come un fiume in piena.

«Silvia, che succede?» mi chiede Dusan preoccupato
«Andrea ha...» provo a dire ma i singhiozzi divorano le mie parole
«Ha baciato una ragazza» dico in preda alle lacrime
«Dusan senti, sto tornando a casa, ci sentiamo» dico dileguandomi
«Silvia!Aspetta!» prova a chiamarmi Dusan, ma sono già in cammino.

Mentre mi giro, la sua figura sfoca nella mia mente.

Andrea rimane lì, immobile, mentre io esco dal privé.

La musica continua a suonare, ma il mio mondo si è fermato, e il dolore mi accompagna mentre mi allontano.

SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__

boom

pazzi

fortunate che ho la febbre e che posso scrivere tutta la sera🤪

che ne pensate?

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚𝐧 𝐢𝐝𝐨𝐥||andrea cambiaso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora