𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚𝐧 𝐢𝐝𝐨𝐥||andrea cambiaso

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟒𝟕

SILVIA'S POV

La partita finisce 4-4.

L'ultimo 4-4 tra inter-juve é stato nel 61, penso di aver detto tutto.

Corro giù negli spogliatoi, non so cosa sto facendo, le mie gambe si muovono da sole.

«Silvia»

Mi sento chiamare, mi giro e vedo Kenan.

«Kenan!Sei stato fenomenale!» mi congratulo io
«Grazie silvietta, senti, possiamo parlare?»
«Certo, é successo qualcosa?» domando
«É Andrea» rivela
«Senti Kenan, se dobbiamo parlare di Andrea stai perdendo tempo» dico
«No, aspetta» mi blocca lui
«Per favore parlaci, non ti dico cosa é successo prima la parità e durante l'intervallo, sta malissimo, per favore» mi implora
«Anche io sto malissimo per colpa sua, Kenan» dico al mio migliore amico
«Lo so, e non sai quanto mi sono incazzato, ma per favore parlaci, io ci ho parlato e c'è una cosa che tu non sai» mi rivela
«E perché non puoi dirmela tu?» domando incrociando le braccia
«Perché non sta a me dirtelo» mi rivela
«Kenan...» dico
«Per favore, siete i miei migliori amici, non riesco a vedervi così, anche tu hai fatto le stessa cosa con me ed Elisa, ti ricambio il favore, ti prego»
«Sembra che lo vuoi più tu che io» dico
«Silvia senti, sai che ti voglio un bene dell'anima, ma sei proprio stupida»
«Senti chi parla» sbotto poggiandomi con la schiena la muro
«Andrea ha pianto» ammette schietto.

Spalanco leggermente gli occhi.

«Ha pianto?»
«Si, Silvia, ha pianto, per questo ti chiedo di parlarci, state male entrambi, avete una bellissima relazione, non buttate tutto all'aria».

Sospiro e ci penso.

Andrea ha pianto per me, si fa l'aereo una volta a settimana per vedermi, mi ha dedicato il suo primo gol e non posso neanche elencare tutto il resto delle cose che ha fatto per me, voglio davvero buttare tutto all'aria come dice Kenan?

«Va bene» dico chinando leggermente la testa
«Davvero?» domanda
«Si, Kenan, anzi sbrigati a dirmi dov'è prima che cambi idea».

Lo vedo sorridere e tirarmi dal polso.

Mi porta difronte allo spogliatoio.

«Il tuo principe azzurro ti aspetta» mi dice per poi andare via.

La mia mano trema mentre abbasso la maniglia.

La porta si apre lentamente e lo vedo: Andrea, con gli occhi rossi e lucidi, come se avesse pianto.

Una stretta di preoccupazione mi attanaglia.

«Silvia» mormora, la voce incrinata.

Prova ad avvicinarsi ma io indietreggio chinando leggermente la testa.

Si allontana, con il viso segnato da una profonda angoscia.

«Silvia, no  è come sembra. L'altra sera in discoteca... ho bevuto troppo. Era tutto un caos e ho baciato quella ragazza senza pensarci. Quando Dusan mi ha raccontato cosa era successo... mi sono sentito di schifo»

Il mio cuore si stringe.

«Non posso giustificare le mie azioni, ma voglio che tu sappia che non era un gesto d'amore. È stata solo una follia, una notte in cui ho perso il controllo»

Sento il nodo allo stomaco.

L'amore che provo per lui si scontra con la delusione.

«Come posso sapere che non succederà di nuovo?»
«Non succederà» ammette, con lo sguardo carico di vulnerabilità
«Ma farò qualsiasi cosa per riconquistare la tua fiducia. Ogni giorno sarà una prova, e non smetterò mai di lottare per noi»

Lo guardo, cercando nei suoi occhi un barlume di sincerità. In questo momento difficile, capisco che il mio amore per lui è ancora forte.

«Non voglio perderti, Andrea» ammetto
«Non ti deluderò di nuovo» promette, con la voce tremante ma determinata
«Ti amo e non intendo lasciarti andare»

Rimango in silenzio per un momento, cercando di elaborare tutto.

Le sue parole risuonano in me, e sento che, nonostante il dolore, c'è ancora qualcosa di prezioso da salvare.

«Va bene» dico
«Va bene?» ripete
«Si, va bene, ti perdono» dico.

Un sorriso di gratitudine si apre sul suo viso.

In quel momento, tra i suoi occhi lucidi e il battito incerto del mio cuore, decido di dargli una possibilità.

Perché, in fondo, l'amore merita di essere combattuto, e io sono pronta a farlo.

Andrea si avvicina, l'aria tra noi si fa densa di emozioni non dette.

Il suo sguardo è penetrante, come se cercasse di leggere ogni angolo del mio cuore.

«Sei davvero sicura di voler continuare? Non voglio che questo ti faccia soffrire di nuovo» dice, con la voce ferma ma piena di preoccupazione.

Annuisco lentamente, sentendo il peso della decisione.

«Lo voglio, ma dobbiamo essere onesti l'uno con l'altra»
«Certo» risponde, e la sua sincerità mi dà un po' di conforto
«Voglio essere aperto con te. Ho sbagliato, e ora voglio rimediare. Ti prometto che non metterò mai più in discussione il nostro rapporto»

Mi siedo su quella specie di panchina nello spogliatoio, gesticolando nervosamente.

«Non posso evitare di chiedermi come sia potuto accadere. Sei così diverso... Non capisco perché tu abbia sentito il bisogno di cercare altrove» dico
«Non era una ricerca di qualcosa di più» spiega, con la frustrazione che si mescola con la tristezza
«Era una stupidaggine. In quel momento, la musica, le luci... tutto sembrava così lontano dalla realtà. Eppure, quando me ne sono reso conto, ho capito quanto fossi stupido»

Il dolore nei suoi occhi mi fa male, ma so che la strada per la riconciliazione non sarà facile.

«La verità è che, nonostante il dolore, voglio credere in noi» dice, incrociando il mio sguardo «Voglio che questo diventi solo un brutto ricordo»
«Ho bisogno di te, Silvia» continua Andrea, e la sua vulnerabilità mi tocca.
«Sei tutto ciò che ho sempre desiderato. Non voglio perderti. Mai più»

L'atmosfera si fa più leggera, un barlume di speranza si accende nel mio cuore.

Rimanendo in silenzio, ci guardiamo negli occhi, un'intesa silenziosa si stabilisce tra di noi.

In quel momento, capisco che, nonostante il dolore e le delusioni, c'è ancora una scintilla da salvare.

E insieme, possiamo imparare a proteggere ciò che abbiamo, costruendo un amore più forte, più vero.

Mi avvicino e lo bacio.

SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__

menomale che hanno risolto, non li sopportavo più (come se non fosse tutta una mia idea)

che ne pensate?

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

ps. vi consiglio di dare un'occhiata alle storie di vio_011 e Lillly04