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Canzone per il capitolo: Play with fire- Sam
Tinnesz

Dopo aver inviato la collana a Lucy, terminammo di sistemarci nel nuovo rifugio e concludemmo le ultime parti del colpo. La maggior parte del peso gravava sulle spalle di Louis, ma c'era comunque una conversazione da portare a termine e toccava a me. Madame Bisset sembrò emozionata all'idea di parlare con me, perciò la tenni occupata per un po' mentre Dinah hackerava i loro circuiti di sicurezza. Terminata la telefonata, sentivo le mia mani tremare al pensiero che presto le ninfee sarebbero state qui, con noi e mentre fantasticavo al riguardo, Dinah mosse la mano davanti ai miei occhi, attirando la mia attenzione.

<<Ho degli aggiornamenti su Lucy>>, disse.

<<Dimmi tutto>>.

<<Abbiamo rintracciato il suo elicottero e alcune delle sue case. Non so cosa le abbia scritto Lauren, ma posso assicurarti che ha funzionato: alcuni rifugi sono stati ripuliti, a detta di Jace e Clemence non hanno lasciato niente>>, spiegò.

<<Interessante. Quindi, Lucy ha intenzione di andarsene o sta cercando dei nuovi luoghi in cui nascondersi qui a Parigi?>>, mormorai.

<<Molto più semplice di così. Meno case rimangono, meno luoghi possiamo distruggere, dunque sta rafforzando le difese perché sa che siamo furiosi>>, disse.

<<Bene, così sarà ancora più soddisfacente quando attaccheremo comunque>>, risposi.
Sapendo che Lauren era nella camera di Normani, andai a cercarla lì per poter parlare con lei.
Quando bussai alla sua porta, entrambe erano seduti sulla scrivania della ragazza, intenti a parlare di qualcosa.

<<Entra pure. Più siamo meglio è>>, esclamò Normani, mostrandomi i pollici. Lauren, invece, mi guardò intensamente.

<<Cos'è questa storia che hai raccontato a Normani? Lucy riesce a farmi ridere?>>, chiese. Aveva promesso che avrebbe parlato con lei e l'aveva effettivamente fatto, che dolce! Inoltre, dal modo in cui entrambi sembravano tranquille e sorridenti, immaginai la conversazione fosse andata bene.

<<Mi sbaglio? Siete sempre intente a stuzzicarvi con le parole>>, dissi.

<<Non significa niente, tesoro. E le sue risposte sono pessime>>, disse Lauren, aprendosi in un piccolo sorriso divertito.

<<No, davvero, quando mi hai detto che la faceva ridere mi sono preoccupato. Potresti non saperlo, perché a te viene facile, ma è molto difficile capire il suo senso dell'umorismo>>, ammise Normani, lanciandomi un'occhiata premurosa.
<<Poi, abbiamo fatto un giro nell'Underbelly e il cappio si stringe intorno a Lucy>, aggiunse. La donna mi fece cenno di avvicinarmi, dunque il suo braccio passò intorno ai miei fianchi mentre mi aiutava a sistemarmi tra le sue gambe.

<<Quando potremo compiere il prossimo passo>>, le domandai.

<<Presto, ma data la reputazione di Lucy...>,
<<Il che vuol dire che non ha paura di accoltellare la gente>>, << Dobbiamo fare attenzione>>, disse Lauren, ignorando poi la brusca interruzione da parte di Normani.

<<Non per dare vita ad una cospirazione, però siamo sicuri che Lucy sia un'assassina?>>, domandai. Normani mi guardò con confusione, Lauren con estremo dispiacere.

<<Reneé è morta, Camila. Non è la prima volta che Lucy uccide, per quale motivo dovrebbe fare un'eccezione proprio adesso?>>,
mormorò lei.

<<Okay, ma un articolo su un giornale non significa niente. Magari sono in combutta e...>>, <<E Reneé è ancora viva, da qualche parte, mentre pianifica la sua vendetta?>>, domandò Normani, interrompendomi. Abbassai lo sguardo.

Queen of thieves (libro 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora