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Canzone per il capitolo: Shake it off-Florence and the machine

Louis aprì un grande foglio bianco, affissandolo alla parete. Prontamente, Normani ed io iniziammo a disegnarci sopra una mappa del museo, ricordando i dettagli da tutte le planimetrie studiate e i giri di perlustrazione compiuti.

<<Abbiamo già risolto questa insicurezza?>>, domandó Normani, indicando un punto.
Annuii, perciò eliminò la zona con una croce.

<<Ho avuto un paio di problemi ad accedere ai loro computer, perciò immagino abbiano accettato i miei consigli riguardo i firewalls>>, continuò Dinah. Louis prese a girare per la stanza, passando intorno al tavolino per il caffè.

<<E i nostri nemici?>>, chiese lui.

<<Ho trovato il nascondiglio di Lucy, ma passa il tempo in luoghi diversi. Cambia routine ogni giorno>>, lo informò Ally.

<<Ma sappiamo dov'è e, idealmente parlando, non dovremmo più ricevere regali da parte sua>>, disse Harry, stringendo le sopracciglia.

<<Credete che dovremmo abbandonare il nascondiglio?>>, chiese Lauren.

<<La costruzione della stanza per i quadri è terminata da poco...ma se fosse necessario, potremmo andarcene>>, disse Louis, annuendo.
Nel frattempo, si fermò davanti alla mappa ed i suoi occhi brillarono per la felicità.
<<E' un lavoro ottimo. Tutti noi, insieme, abbiamo reso quel museo inespugnabile>>, esclamò con orgoglio. Avevamo eseguito nei minimi dettagli i nostri progetti, migliorando la sicurezza all'interno del museo.

<<Adesso, nessun ladro potrà entrare per rubare qualcosa>>, commentai io. Il russo ghignò, muovendo i palmi delle mani uno contro l'altro.

<<Perciò, fare irruzione sarà molto più divertente adesso>>, affermò.

<<Per non parlare del mio speciale sistema di sicurezza>>, disse Normani, inarcando un sopracciglio. Soffiò un po' di glitter verso Nikolai, che fu troppo lento per tirarsi indietro.
Non importava quanto provasse a pulirsi, il glitter non sarebbe andato via.

<<Biodegradabile, ma può essere rimosso solo quando si dissolverà con il tempo. Credo di aver appena inventato la migliore delle bombe al glitter>>, disse lei con estremo orgoglio e felicità.

<<Se sbagli qualcosa, Louis, sarai ricoperto per settimane da quella roba>>, lo stuzzicò Dinah, incapace di nascondere il proprio sorriso.
Strinsi le sopracciglia, guardando i due.

<<O peggio, potremmo macchiare i Monet>>, dissi in maniera sconvolta.

<<Credo che li migliorerebbe>>, commentò Vivienne, lanciandomi un ghigno divertito.
Sussultai teatralmente, perché sapevo che mi stava solo prendendo in giro.

<<Blasfemia>>, urlai.

<<Per quanto mi faccia male dirlo, visto ciò che è accaduto a Buenos Aires, direi che è stata un'ottima idea, Normani. Accetto la tua sfida>>, mormorò Louis, contorcendo il volto come se pronunciare quelle parole lo ferisse per davvero. L'altra imitò il gesto di togliersi un guanto per poi colpire il russo al volto, continuando a sorridere con fare divertito.

<<Prendi questa! Prova a rubare il quadro, adesso, Signore dei Ladri!>>, disse Normani. Louis alzò gli occhi al cielo, tuttavia sorrise e allontanò la ragazza, e il suo guanto, con un movimento della mano.

<<Una cosa è sicura. Nessun altro ruberà quei quadri o qualsiasi altra cosa in quel museo>>, commentò Harry, inarcando l'angolo destro della bocca.

Queen of thieves (libro 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora