XXII-The devil's strength p1

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E quando noi manchiamo
a noi stessi
ci manca tutto
-Goethe

il giorno dopo mi alzo con un mal di testa atroce
spengo la sveglia e mi alzo ancora tutta addormentata
Guardo fuori a finestra e vedo che é ancora buio,ma..
Controllo l'ora e vedo 5:40
Ma che cazzo..
Mi alzo e esco dalla mia camera e nello stesso momento vedo occhi verdi fare lo stesso tutto addormentato
Ci guardiamo straniti e scendiamo di fretta giù

"Buongiorno ragazzi" dice jacqueline a tavola tutta pimpante
"avevi ragione jac cambiargli la sveglia non è stato la miglior cosa" dice john mentre era ai fornelli fornelli
"Voglio capire perché cazzo sono le 5:45 e siamo tutti svegli"
"Questa mattina partiremo,andate a preparare le valige su"
"e lo dite così"
"Oh andiamo Alhena non farne un dramma" dice john
Sussurro un fanculo e vado di sopra a preparare la valigia

Metto i primi vestiti che trovo e la chiuso
Vado poi in bagno per fare una doccia veloce
——————-
6:50 siamo in macchina
Abbiamo caricato tutte le valigie e ora siamo bloccati qui dentro e lo saremo per altre 4 ore
Io indosso una classico felpa nera con il pantalone del medesimo colore
E accanto a me c'è occhi verdi anche lui con una tuta ma grigia
Ci siamo completamente ignorati fin quando john decise di smorzare il silenzio
"Sapevo che ti saresti arrabbiata e allora ho deciso di farci raggiungere anche da Alex"
"Davvero?!" Diciamo all'unisono io e Aaron
Per poi guardaci ma lui aveva uno sguardo incazzato
"Si,ho fatto questo sacrificio per te"
"che sacrificio del cazzo" sussurra Aaron per non farsi sentire peccato che io l'abbia fatto
"Menomale almeno lui,grazie"
"Menomale?! Sul serio,lui ti ha fatta finire su un lettino d'ospedale"
"Poteva succedere con tutti,anche con te"
"No,con me no"
"Ma se tu mi hai lasciato in mezzo alla strada!"
"Ma-"
"Finitela! Basta!" Urla jacqueline
"Non passeremo 4 ore a sentire voi due"
sbuffiamo entrambi e io appoggio la testa al finestrino per chiudere gli occhi
L'unico modo per sopportarlo è non vederlo quindi..dormo o almeno provo perché Aaron aveva la suoneria accesa e si sentava solo lui con I rumore dei tasti
"vuoi togliere quella cavolo di suoneria sto cercando di dormire"
"Non sono problemi miei" disse senza neanche guardarmi
Sussurro un vaffaculo e provo a dormire
————
Una volta arrivati intorno alle 10:30 scendiamo le valigie e davanti a noi appare un loft gigante

"cazzo" sussurro io

Entriamo in casa ed é ancora più bella dentro,tutta fatta in legno
ed ognuno va nelle proprie stanze del
Secondo piano
Ma scopriamo che c'è ne anche un altro dove c'è la jacuzzi
Beh approvo
Entro in camera mia,che per fortuna non é accanto a quella di Aaron, e sistemo le varie cose
Poi mi butto nel letto ma subito dopo bussano alla porta e da lì entra Alex
"ALEX" corro verso di lui e ci abbracciamo
Ma in quel momento dietro di lui passa un aaron a petto nudo con solo l'asciugamano in vita e i capelli bagnati che ci guarda in malo modo e poi se ne va

Ignoro tutta la situazione e accompagno Alex nella sua strana che per ironia della sorta era accanto a quella di occhi verdi

"Allora come va lì a Roma?"
"Bene ma la mia vita sociale ormai si è ridotta notevolmente per l'università"
"Ma ora sei qui e tra qualche anno sarei medico"
"Già..."
Finiamo il tutto giusto per l'ora di pranzo
Ma john ha deciso si mangiare fuori Quindi ci cambiamo tutti
Io indosso una camicia a righe blu con sotto un jeans e sopra un blazer
Metto un filo di trucco(correttore e mascara) ed esco
Andiamo in macchina e io capito in metto hai due titani
Occhi verdi e Alex
Le tensione che c'è tra i due non si può nascondere
Entrambi si odiano e non capisco ancora del tutto il perché
Arriviamo al ristorante e i posti cambiano,almeno così sembrava,poiché inizialmente ero affianco ad Alex e avevo difronte Aaron
Che per i primi dieci minuti ha deciso di tirarmi calci che io in modo maturo ho ricambiato
Ma poi tutto d'un tratto Aaron é stato messo accanto a me
Fantastico direi

Dopo aver ordinato da mangiare tutti iniziano a parlare tranne io,sto tra i miei pensieri almen fin quando
"Alhena allora"
"Mh?
"Non ci stava ascoltando come al solito" afferma john alzando gli occhi al cielo
"Sai sentirti parlare non rientra tra i miei interessi"
"E perché dovrebbe tanto non ascolti mai nulla proprio come tua madre"
"Jo-" cerca di intervenire jacqueline ma la fermo
"Si proprio come lei problemi john o ancora rimpiangi il fatto di essere un disagiato che pur di evitare la figlia é andato a Londra per poi obbligarla e comparire dal nulla"
In tutto ciò per il nervoso la mia gamba tremava
Poi sento una mano premere sulla mia coscia e stringerla, abbasso lo guardo e capisco che é la mano di occhi verdi
E solo dopo mi accorgo che john stava parlando
"Inutile controbattere john sai che ho ragione" dico per evitare qualsiasi commento su quello che non ho sentito così mi alzo e vado in bagno pur di allontanarmi Metto le mani sul lavandino e guardo il mio riflesso allo specchio fin quando fin quando...

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