"L'amore e l'odio
Non sono cechi ma sono
accecati dal loro fuoco"
-anonimoLa porta pian piano di apre e sbuca la testa di Alex che non vedendo nessuno entra
"Non potresti entrare qui Alex" lo rimproverai
"Tutto per la mia migliore amica-dice facendomi un occhiolino-come stai?"
"Come sempre"
"John é sempre uguale,morto di figa forse perché jacqueline ancora non la cede" disse con la voce da scemo e io scoppio a ridere
E lui anche
"Dio non lo sopporto più mi chiedo perché io sono qui, fanculo l'incidente sto bene ora e amen"
Silenzio
"A Roma manchi a tutti"
" ah sì? E pur non sono stati in grado neanche di mandare un messaggio"
"Anna non te l'ha detto?"
"Cosa"
"Scenderà qui tra qualche settimana"
"Ecco lei poteva rimanere tranquillamente al suo posto"
Alex ridacchia
"Andiamo prima che entri qualcuna e mi accoltelli"
Rido di nuovo ed usciamo
Ritorniamo ai nostri posti e ci ignoriamo tutti perché il cibo arriva
Occhi vedi sta al telefono e questo da su i nervi a john
"Vuoi lasciare il telefono tu"
"Non sei mio padre e poi é importante" dice per poi alzarsi e andarsene fuori
—————
La sera arriva prima del previsto
Dopo aver finito di mangiare siamo tornati a casa per le tre
E dopo ognuno è andato nelle proprie camere per dormire
Io appena sono entrata in camera sono crollata per poi svegliarmi letteralmente tre ore dopo
Era già buio pesto e fuori nevicava
Amavo la neve anche se Roma raramente si vedeva
Sembrava il periodo natalizio ma siamo ancora a novembre
Mi stiracchio e poi mi butto in doccia
——
Pov aaron
Appena sono arrivato a casa
Mi buttai subito in doccia dovevo levarmi immediatamente quella sensazione strana di dosso
A pranzo quando la vidi per l'ennesima volta litigare con john la mia mano senza controllo finì sulla sua coscia per poi stringerla per farla calmare
Avevo sentito i suoi brividi anche se c'era il pantalone ma poi quando si alzò me ne pentii perché alla fine il brivido strano l'ho avuto anche io
Per non parlare di quando li avevo visti in camera di lei
No basta
Deve sparire dalla mia testa
Esco dalla doccia e poi mi butto sul letto
Avevo bisogno di dormire forse anche troppo fin quando non mi arrivò una notifica
"Vorrei vederti"
Papà
Spensi il cellulare e mi addormentai
——
Quando mi svegliai fuori nevicava
E subito mi venne in mente
"Papà papà guarda nevica! Andiamo fuori a fare le palle di neve?"
"Non ho tempo Aaron devo lavare"
"Ma papà dai"
"Ho detto no devo lavorare non farmelo ripetere due volte"
"Ma andiamo papà" mi attaccai alla sua gamba per non farlo andare via
"Non passiamo mai del tempo insieme"
"Ho detto no!" Mi stacco con prepotenza
"Non posso perdere tempo" e se ne andòMi riscuoto da quel flashback e scendo giù
Erano all'incirca le sette
Andai in cucina e andai a prendere una bottiglia d'acqua e il bicchiere
"Che intenzioni hai con lei?"
Alex
Mi giro con calma con il bicchiere tra le labbra
"Nessuno"
"Sicuro?"
"Avanti biondino me lo stai chiedendo sul
Serio ?"
"Spero per te che tu abbia ragione"
mi avvicinai a lui
"Mi stai minacciando biondino ?"
"No"
"Mh"
"Ma stai alla larga da lei"
"É lei che deve stare alla larga da me"
Mentii ma lo nascosi
Gli lasciai il bicchiere in mano e me ne andai di sopra
Indossai il costume, il cambio e me andai nella sauna
Salii le scale e un altro messaggio mi arrivò
"Non puoi ignorarmi per sempre"
Invece si stronzo
Entrai nella sauna e chiusi la porta alle mie spalle per non far entrare nessuno peccato che la sorpresa me la ritrovai davanti
Lei era appoggiata ai bordi della jacuzzi
E mi dava le spalle
Indossava un costume nero che però cazzo...le stava da Dio
Appena appoggiai le cose sulla panca facendo rumore lei si girò di scatto e per un attimo la vidi irrigidirsi per poi girasi e far finta di niente
più falsa di meEntrai anche io e mi misi di fronte
Nessuno di noi fiata
E io inevitabilmente mi immaginai le scene più losche ma le scacciai via anche se il cazzo non era d'accordo
Ma non mi importò"Mi segui dappertutto occhi verdi,vuoi stolkerarmi?"
"Nah per quello esiste il tuo amichetto"
"Che ci fai qui?"
"Fino a prova contraria questa casa è mia"
Mi guardò male
Odiava le mie risposte-non risposte
E io adoravo le sue espressioni
Ci fissammo per tanto tempo senza distaccare lo sguardo
"Ti odio" mi disse come in un sussurro ma arrivò forte e chiaro
"Ti odio anche io" dissi con lo stesso tono
Ma sapevano di meritare entrambi
Ma entrambi avevamo bisogno di dircelo
————
Pov Alhena
Era dannatamente bello
Nessuno poteva negarlo
Ma avevo bisogno di dire quel ti odio e scommetto che per lui è lo stesso
Quei cazzo di occhi verdi continuavano a fissarmi come se volessero divorarmi ma allo stesso tempo uccidermi
L'arsenico traboccava tra i suoi occhi ma ero immune
O almeno pensavo
Fin quando non si avvicinò pian piano a me e io non mi mossi di una virgola
Eravamo a un soffio di distanza
Mi scostò i capelli e continuò a guardarmi
Occhi-labbra in modo meccanico
Poi si avvicinò al mio orecchio e respirò
La pelle si riempi di brividi
Cazzo
Si avvicinò con le labbra al mio orecchio
"Ti odio cazzo,ti ho sempre odiato ma...lui lo uccido un giorno di questi" disse sussurrando
Mi sfiorò il lobo e le sue mani finirono a creare cerchi sulla pelle
Dio
Poi un rumore dietro di noi e lui in 0.3 secondi era andato lontanoCazzo
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The Game between us
Teen FictionAstuta,furba e intelligente questa sono le caratteristiche di Alhena Anderson,una ragazza di solo 19 anni con un passato alle spalle difficile che le aveva inciso paure che potevano ucciderla. Ma viene obbligata ad affrontarle quando la mamma la co...