Questa ragazza mi turba,
Mi seduce,m'inquieta,
mi attira e mi spaventa
-YvetteSono le 22:40
E siamo appena atterrate a Londra
Ancora non ci credo di aver lasciato tutto e tutti per sempre
Facciamo i soliti controlli e usciamo dall'aeroporto,la classica pioggia londinese ci investe in pieno.
Non poteva andare peggio,questo é quello che avrebbe detto chiunque ma non io,amavo la pioggia,da un senso di tranquillità assurda e ho sperato che piovesse anche in Italia ma niente. Prendo il telefono e in quel preciso momento mi chiama John
"Dimmi"
"Noi siamo fuori,veloci prima che piova ancora si più"Andiamo correndo verso la nuova macchina di papà,una Toyota yaris Cross blu
Mettiamo le valigie nel bagagliaio e finalmente entriamo
"Ciao" dice mia mamma,io invece rimango in silenzio per poi mandare un messaggio ad Alex per avvisare che eravamo arrivate.
Appena poso il cellulare nella tasca noto Aaron con una felpa nera nel sedile del passeggero con il telefono in mano che però posa subito
"Ciao Angel" dice con dolcezza poi guarda me torvo ma non mi saluta anzi mi ignora completamente
Meglio così
Il viaggio dall'aeroporto a "casa" diventa il nuovo viaggio della speranza perché ci abbiamo letteralmente impiegato più di un'ora.
Finalmente arriviamo davanti una casa gigante bianca
"Porc-"
"ALHENA!" Mi rimprovera mamma
"Scusa" dico a bassa voce
Entriamo in casa di fretta e io rimango sbalordita
É gigante
"Bentornate!" Dice jacqueline venendoci incontro con un sorriso a trentadue denti
——————-
Pov Aaron
Non so perché ora sono qui in macchina ad aspettare la stessa ragazza che non volevo più rivedere,ma oramai sono qui.
Appena John mi disse che si sarebbero trasferite qui permanentemente non sapevo se ero "felice" o meno,ma vi assicuro che ho provato a farlo cambiare idea in tutti i modi ma niente.
La riconosco subito sotto la pioggia con la sua felpa nera che si sta rovinando e cazzo non so perché ma fa un certo effetto vederla così.
Dopo aver posato i bagagli entrano in macchina zuppe
"Ciao" dice dolcemente Angel mentre lei non proferisce parole
Solo ora mi accorgo che indossa gli occhiali,strano non gli ha mai indossati ma é ancora più bella
Distolgo subito lo sguardo e in quel momento mi arriva un messaggio da will
Will
State attenti piove a dirotto ma soprattutto non uccidetevi
Alzo gli occhi al cielo e poso il telefono in tasca
Dopo un ora straziante in macchina,oramai impregnata dal suo profumo finalmente,arriviamo a casa
—————
"Aaron torna tra i vivi per favore" la voce di mia madre mi riscuote
Alzo gli occhi al cielo e vedo tutti fissarmi per poi vedere lei sul punto di scoppiare a ridere
Fantastico
"Accompagna Alhena di sopra per favore"
Annuisco e inizio a camminare
Arriviamo al piano di sopra e le mostro la sua stanza
"wow" sussurra sotto voce
"Si lo so,ora va a farti una doccia sei fradicia"
Senza aspettare una risposta entro in camera mia
Mi spoglio e vado sotto la doccia anche io
L'acqua calda mi colpisce in pieno e l'immagine di lei,con gli occhiali e i vestiti oramai zuppi, si palesa nella mia testa tant'è che arrivano delle scosse al mio ventre indesiderate
Cazzo
Dopo all'incirca mezz'ora esco,indosso il mio solito pantalone della tuta e mi butto sul letto
Ho sonno troppo,strano ma vero
——————
Pov Alhena
Sono le due di notte e sono sul letto con il pigiama completamente sveglia
0 sonno
Provo a dormire, sul serio, ma ogni volta mi torna in mente la foto che mi aveva mandato Aaron
"Chissà forse riesci a prenderla"
Eccome se ci riesco,quella collana era mia
e doveva tornare indietro
Così faccio la prima cosa che mi dice la testa
Vado a prendermi la collana
Esco dalla mia camera cercando di fare meno rumore possibile,apro delicatamente la sua porta e lo vedo,per fortuna dorme a pancia in giù,così inizio cercare la collana da per tutto
Cassetti,tasche ecc..ma niente fin quando non la vedo appesa al suo collo poiché ora il suo corpo era girato
cazzo
Mi avvicino piano sempre di più
Sento il suo respiro addosso e non so perché uno strano tipo di ansia mi assale.
Con la massima delicatezza sbottono la collana e finalmente é tra le mie mani
Ma di colpo lui apre gli occhi ,mi attira sul letto mettendosi sopra di me e bloccandomi le mani con le sue
"Piccola A pensavo sapessi che ho il radar per le ragazze...e ti credevo più furba,pensavo che la prendessi mentre ero sotto la doccia"
Provo a divincolarmi ma niente
"Ma apprezzo l'impegno anche se nullo"
"Stronzo"
"Si me lo dicono in tanti"
Rimaniamo a fissarci e la tensione sale
Nessuno dei due distoglie lo sguardo
E nella mia mente iniziava a crearsi un piano
Nessuno dei due fa niente e quando penso che allenti la presa che provo a togliermelo da sopra ma sbaglio perché rinforza la presa ancora di più
"Lasciami" sibilo io
"Perdere la memoria ti è proprio andato contro,a quest'ora staresti già fuori lasciandomi con un vaffanculo e la collana tra le mani"
"La collana é mia"
"E chi te lo dice?"
Silenzio
Alzo gli occhi al cielo oramai rassegnata
Lui mi scruta ancora e si avvicina sempre di più fino a sentire il suo fiato sul collo
E cazzo qualcosa si muove nel mio stomaco
Si avvicina all'orecchio e mi sussurra
"Fin quando non sarai in grado di battermi questa é mia" dice prendendo la collana
"Mi stai sfidando?"
Annuisce
Poi mi scruta ancora e mi lascia andare
Una parte di me,molto profonda,voleva ancora quel calore
Faccio per uscire e dico
"Tanto vinco io,io vinco sempre occhi verdi"
"Lo so piccola,lo so" dice in un sussurro tant'è che mi giro verso di lui per vedere se ho capito bene
"Cosa?"
"Niente"
Si avvicina veloce alla porta e me la chiude in faccia
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The Game between us
Novela JuvenilAstuta,furba e intelligente questa sono le caratteristiche di Alhena Anderson,una ragazza di solo 19 anni con un passato alle spalle difficile che le aveva inciso paure che potevano ucciderla. Ma viene obbligata ad affrontarle quando la mamma la co...