~Capitolo 18

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M-oo e ne sono sicuro-
si avvicinò a me...
Non so perchè Mattheo fosse lì ma stranamente, nonostante volessi stare da sola, la sua presenza non mi infastidiva. Per questo non dissi nulla e continuai a guardare il lago immersa nei miei pensieri.

Rimanemmo lì, in silenzio per più di dieci minuti...e lo guardai, aveva gli occhi fissi nel vuoto, le gambe piegate e le braccia poggiate su di esse e le vene sulle sue mani erano così evidenti che riuscivo a vederle nonostante l'oscurità attorno a noi.
Improvvisamente lui si girò verso di me e i nostri sguardi si incrociarono...sentivo il suo sguardo scrutare ogni parte del mio corpo
M:-cosa vuoi ragazzina- sempre molto gentile eh
B:-nulla, penso sia arrivato il momento di andare-
lui si alzò e venne verso la mia direzione e si sedette di fiaco a me...
M:-e dove vorresti andare- mi dice mentre cercava qualcosa nelle tasche
B:- dove vuoi che vada...in camera mia, saranno le 3- prese in mano una scatolina rettangolare
M:- mhmh- mugulò a voce bassa mentre tentava di aprirla...al suo interno c'erano 4 sigarette, lui ne prese una e l'accese. Non era il solito odore, era più acre e intenso, di sicuro non piacevole.
M:-vuoi?- mi chiese senza neache rivolgermi lo sguardo
B:- non fumo-
M:-prova questa ti spegne il cervello- dopo questa frase avevo capito di cosa si trattava...Mattheo Riddle mi stava chiedendo di dividerci una canna...

Non avevo intenzione di accettare la sua proposta, soprattutto dopo quello che è accaduto l'anno scorso, 3 ragazzi corvonero si intrufolarono nello studio di Silente e distrussero tutto. Il preside il giorno dopo li ritrovò a terra svenuti e dopo un visita scoprirono che erano sotto l'effetto di sostanze stupefacienti.
M:- pensi troppo ragazzina, fallo e basta- Non volevo dargli ascolto ma effettivamenete avevo bisogno di smettere di pensare per un pò. Era sbagliato lo sapevo ma alla fine presi la "sigaretta" tra le dita e inspirai il fumo, tossendo subito dopo. Mattheo rise, e io feci ancora un tiro, forse per non rendermi ridicola ai suoi occhi...
M:- o ma tranquilla lo so che sei una santarellina rompipalle- cosa???
B:- e tu sta tranquillo io so che sei un drogato menefreghista-
M:- mamma mia come sei pesante...adesso per una canna sono drogato?
mentre stavo per rispondere sentii la mia testa girare e la vista mi si offuscò, cercai di alzarmi, ma le gambe erano diventate pesanti... tornai a sedermi e lentamente senza accorgermene mi accasciai sulla spalla di mattheo...
appena aprii gli occhi, guardai fuori ed era giorno, cercai di capire dove fossi, ma mi sentivo frastornata e avevo un mal di testa incredibile, quindi richiusi gli occhi senza pensare a nulla e mi riaddormentai...
mi svegliai poco dopo col rumore dell'acqua, qualcuno si stava facendo una doccia, convinta di essere in camera mia, e pensando che quella in doccia fosse Pansy, mi alzai dal letto e andai in bagno...
B:- MA CHE CAZZO
M:- giorno ragazzina
non era pansy quella in doccia, ne tantomento quella era la mia camera... uscii subito dal bagno e presi il telefono... erano le 12:30, ormai avevo perso tutte le lezioni mattutine e forse tutti mi avranno data per dispersa dato che è da ieri sera che non mi fccio vedere...
M:- ho avvisato già tutti che sei con me, torna a dormire ragazzina, che penso tu ne abbia bisogno.
questa cosa che mi legge nei pensieri non la sopporto più...
innervosita presi le mie cose e andai via dalla stanza senza dire nulla.

stavo camminando a testa bassa, a passo veloce per tornare a letto in camera mia, avevo la testa immersa nei pensieri del tipo: "come ci sono finita lì e chissa se stanotte è successo qualcosa" ... ma, nel mentre andai a sbattere contro una figura  apparentemente alta, alzai la testa e guardandolo notai che somigliava a qualcuno, ma in quel momento non ci feci tento caso.
B:- scusami?! stai attento quando cammini
T:- mi dispiace, vado di fretta... comunque piacere Tom Riddle
ahh ecco a chi somiglia....aspetta cosa?, un altro Riddle, bhe forse non sono parenti.
B:-non mi dire che sei imparenatato con Mattheo Riddle- lo guardai meglio e...era carino
T:- in realtà stavo andando proprio in camera di mio fratello- fratello? non pensavo che Mattheo avesse un fratello le voci dicono che Volemort ha solo un discendente.
B:-ottimo- dissi a bassa voce, stavo facendo per andarmene ma...
T:- ehy tu come ti chiami?-
B:- Bella, Bella Weasley- mi guardò con uno sguardo dubbioso
T:- Weasley?sei diversa-
B:- si lo so, non  ho il solito color di capelli arancione, un errore genetico-  anche lui se ne era reso conto...
T:- ah ok...allora io vado, ciao Bella ci becchiamo-
B:- ciao Tom- era molto differente dal fratello nonostante ci avessi scambiato letteralmente 3 o 4 parole, era piu dolce e sopratutto meno menefreghista.
Arrivai finalmente in stanza, pansy non c'era probabilmente era da Blaise quindi, ne approfittai per farmi una doccia rigenerante. Mentre l'acqua scorreva sul mio corpo inzia a ricordare qualcosa della serata precedente, avevo fumato per la prima volta, per di più una canna. Mattheo Riddle mi stava facendo diventare tutto ciò che non volevo, mi stava portando a fare cose che prima di conoscerlo non avrei immaginato di fare. Prima diventare una sorta di puttanella facendomi letteralmente usare e poi farmi convincere a fumare, cosa che ho sempre odiato.

Finita la doccia, mi asciugai e mi preparai per andare a pranzo, anche se preferirei non incrociare quegli occhi. Appena uscii dalla stanza, vidi Tom, aveva dei fogli in una mano e la divisa serpeverde già indosso
T:-guarda un po chi si rivede- mi vide
B:- ehy ciao-
T:- ti stavo giusto cercando...pensavo, che siccome sei l'unica persona che conosco, a parte mio fratello che penso già hai capito che persona gentile è....ti va di accompagnarmi oggi pomeriggio a Diagon Alley? devo comprare le ultime cose per la scuola- mi mostrò il foglio con sopra la lista delle cose che gli mancavano...era molto strano che l'avesse chiesto proprio a me, magari tramava qualcosa è pur sempre un Riddle. Però è stato troppo gentile per rifiutare, non volevo fare l'antipatica
B:- si certo, perchè no- mi sorrise...
T:- vabene, ora andiamo a mangiare che sto morendo di fame- ridemmo e nel mentre ci incamminammo verso la sala grande...

𝓟𝓸𝓼𝓼𝓮𝓼𝓲𝓿𝓮~mattheo riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora