7 anni prima
La campanella della 3 ora suona forte nella mia testa, ma questo è l'unico rumore che spero di sentire ogni giorno dall'inizio della scuola. Durante quest'ora ho l'unica possibilità di passare del tempo insieme a Nicholas, la possibilità di abbracciarci e guardarci intensamente negli occhi, ma da oggi credo che tutto cambierà.
<<Nicholas Astor esce con la sorella>> annuncia uno dei bidelli entrando in classe. Sua sorella, Vivienne Astor, non che una delle mie migliori amiche, abita anche lei come me e i miei 3 fratelli nei Five Points, il quartiere più povero e pericoloso situato all'interno di Manhattan. Perché è venuta a prenderlo, perché adesso, nel nostro momento preferito della giornata?
Esattamente alle 10:00 di ogni santo giorno scolastico io e Nicholas ci dirigiamo verso il cortile fuori scuola, dove passeremo i successivi 25 minuti a parlare di quello che accade nelle nostre vite, ma soprattutto li passeremo stando vicini, senza mai staccarci. Nelle ultime settimane lo vedevo assente, ed il sorriso che spiccava sempre tra le sue labbra era ormai svanito. Mi raccontava dei discorsi che sua madre e sua sorella facevano all'una di notte speranzose che lui non sentisse, ma così non fu. Aveva intuito qualcosa su suo padre, l'uomo più potente della zona oramai incarcerato da 3 anni. La paura ribolliva nelle vene di Nicholas, i lividi ormai spariti da anni ricominciavano ad apparire ai suoi occhi, che giorno dopo giorno diventano sempre più tristi e sempre più irriconoscibili. Oggi più di sempre è triste, e io non ho ancora avuto la possibilità di parlarci.
Il suo corpo che vorrebbe essere immobile si alza per dirigersi alla porta della classe. Mi guarda con degli occhi irriconoscibili, e qui il mio sesto senso percepisce qualcosa. <<Addio Yas>> sussurra guardandomi fissa negli occhi. Tra le mura di scuola capì che non l'avrei mai più rivisto. Fu questo il posto in cui il mio cuore perse un battito.
