Alice è una ragazza da poco diciottenne che sta realizzando il sogno della sua vita: fare una vacanza su una nave da crociera insieme ai suoi genitori.
È una ragazza molto dolce, educata e gentile.
sa quello che vuole nella vita, senza mostrare supe...
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Alice's pov
Restiamo ancora mezz'ora a parlare finché Alex volge lo sguardo sul suo telefono illuminato per leggere l'orario.
È molto, molto bello stasera: ha una polo bianca e dei pantaloni neri.
"Sono le 23:20, andiamo?" Chiede Alex con il suo sorriso che a momenti potrebbe uccidermi.
Sì ragazzi, stasera sono ammaliata più del solito da lui e credetemi quando vi dico che mi sento così a mio agio con lui.
Quando prima abbiamo avuto il contatto con i nostri nasi, ho sentito una connessione inspiegabile: ho percepito delle farfalle, le stesse di questo pomeriggio prima che ci separassimo.
Mancava così tanto per unire le nostre labbra in un bacio che avrebbe contribuito ad aumentare solamente le mie emozioni del momento.
Invece, abbiamo deciso (saggiamente direi) di non spingerci oltre.
Bastava un movimento, uno solo. E le sue labbra sarebbero state sulle mie.
Ci saremmo dati un bacio casto o uno di quei baci che ti fa completamente perdere la ragione?
Non posso rispondere a questa domanda. Sta di fatto però, che lo volevamo eccome se lo volevamo.
"Certo, andiamo" Mi alzo e avanzo davanti ad alex, dopo averlo fatto però, lui mi prende delicatamente la mano e mi attira a sé.
Unisce le nostri fronti e mi accarezza la guancia. "Stai meglio?" "Mai stata così bene" Lui sorride e mi lascia un dolce bacio sulla fronte.
Successivamente, ci dirigiamo nella discoteca della nave.
C'è molta gente, ma lo spazio è necessario per contenere tutti.
"Stai tranquilla, sarò sempre accanto a te, se qualcosa non dovesse andare urlami".
"Va bene"
La serata inizia e noi siamo completamente immersi nella musica e cantiamo insieme le canzoni dei tormentoni estivi del momento.
Ad un certo punto, la musica assordante si arresta e il dj prende parola.
"Bene bene ragazzi, vedo che siete molto attivi questa sera. Adesso vi propongo un lento con il vostro fidanzato. Se non ce l'avete, ballate col primo ragazzo davanti a voi. Sono vietate effusioni romantiche troppo spinte"
Ironizza ridacchiando subito dopo.
Io e Alex ci guardiamo.
"Direi che ci siamo capiti" Alex ridacchia e mi tira dolcemente a sé.
"Ma io non ho mai...ballato con un ragazzo e poi un lento" Scherzo abbastanza imbarazzata.
"Avanti non siamo mica in quelle trasmissioni televisive in cui vinci se balli bene il tango".
Alex procede a cingermi i fianchi ed io gli avvolgo le braccia al collo.
"Quindi dovremmo essere una coppia in questo momento?"
Alex scoppia a ridere dopo le mie parole.
Dovrebbe essere un momento romantico (almeno così dicono), ma noi non facciamo altro che sorridere per la situazione.
Ma a noi piace così, ci piace avere sempre il sorriso sulle labbra.
Alex ad un certo punto assume un'espressione seria nel volto e mi guarda attentamente: "Alice, sei davvero bellissima stasera".
Io arrossisco, merda!
Non si può spiegare come mi fa sentire il suo modo di guardarmi.
Mi sento davvero bellissima ai suoi occhi. Sono sempre stata una persona con tante insicurezze sia interiori che esteriori, ma in questi 3 giorni di conoscenza con Alex sto avendo dei ripensamenti sul mio conto e tutto ciò è merito suo.
"Grazie mille, anche tu" Lui mi accarezza le guance.
La serata procede così meravigliosamente che non ci accorgiamo che sono le 2 di notte inoltrate.
"È tardissimo! Se i miei mi sentono tornare a quest'ora in cabina mi faranno una bella ramanzina domani mattina".
Lui visibilmente preoccupato si offre.
"Vuoi venire a dormire in cabina da me stanotte? dovremmo entrarci entrambi nel mio letto, c'è abbastanza spazio".
È così dolce!
Però non posso, devo prendermi le mie responsabilità.
Penso che le conseguenze saranno maggiori se facessi una cosa del genere.
L'altra parte di me però, non vuole assolutamente saperne di separarsi da Alex.
"Mi spiace dover rifiutare, ma credo che la discussione si creerebbe lo stesso. se vuoi possiamo vederci domani pomeriggio nel nostro solito posto"
Sorrido a mo di scuse. "Certo! Capisco, non voglio alimentare i problemi, lasciami almeno riaccompagnarti davanti alla porta".
Ed è così che arrivai in camera della mia cabina. A malincuore, saluto Alex, ma prima di lasciarmi pronuncia delle parole che mi fanno scaldare il cuore.
"Sono stato benissimo con te, mi sono divertito molto"
Sorride gentile. "Anch'io, mi sono sentita davvero libera e felice, grazie per tutto Alex"
Mi riferisco a quando mi ha consolata fuori dal ristorante fino a questo momento.
"Di niente, diciamo che mi sono dispiaciuto parecchio a vederti in quel modo ed era giusto starti accanto, sappi che puoi sempre parlare con me"
Lo abbraccio e lui mi stringe a sé.
Mi dà il suo solito bacio in fronte e si volta, lasciandomi lì con il mio sorriso da ebete e la mia testa sognante.