Alice's povQuesta mattina mi sono incredibilmente svegliata presto: alle 9:30 e credetemi è un buon risultato visto che di solito mi sveglio alle 10:00 inoltrate.
Oggi inizierò il progetto di teatro della nave che durerà circa due ore.
Non vi nascondo che dopo vorrei passare un po' di tempo con Alex; sì, ormai sta diventando il centro delle mie giornate -sto più con lui che con i miei genitori-.
Odio ammetterlo, ma credo che sia abbastanza palese: Alex mi interessa.
Non uso il termine "piacere" perché non vorrei illudermi e non vorrei restare delusa come sempre.
Alex è tutto ciò che ho sempre sognato e ogni ora che passa mi sento sempre più a mio agio con lui.
A volte mi ritrovo a pensare se mai, dopo questa vacanza, ci ritroveremo.
Ma no, non è il momento di pensarci: è ancora il terzo giorno.
Dopo aver finito di lavarmi e sistemarmi, scendo giù insieme ai miei per fare colazione: incredibile anche a quest'ora la nave è piena di gente.
Ne approfittiamo per fare un giro nelle parti di essa non ancora visitate.
Ed è così che praticamente mezza giornata passa vedendo i vari bar, posti di intrattenimento e negozi all'interno della nave...a proposito di quest'ultimi mi viene da pensare: chissà quanto ci guadagnano oltre ai soldi del viaggio, con gli acquisti interni.
Scuoto la testa e sorrido.
"Cosa ti diverte? ancora Alex?"
Lo sapevo, non dovevo farglielo conoscere!"Mamma, solo perché ci sto bene, non vuol dire che ci sia solo lui nella mia mente"
Che grande cazzata!
È presente nel mio cervello per il 90%.
"Quindi ti piace? Oh, si vede che hai gli occhi a cuoricino".
"Ma che! No! Ti ho già detto che ci sto bene perché stiamo diventando AMICI"
Bugia.
Accentuo la parola 'amici' per essere abbastanza convincente.
Ma per Dio, a chi voglio prendere in giro?
"Mia cara, non mentire a te stessa, ti si legge in faccia che hai una cotta"
Merda, merda, merda.
Ma non posso essere una di quelle persone da cui non traspare nessuna emozione dal loro viso?
Lascio cadere il discorso, perché...ahia! Che mal di testa!
Archivio l'argomento 'Alex' almeno per altre due ore, perché poi lo vedrò.
"Comunque, stavo ridendo perché pensavo a quanto guadagnano oltre ai soldi del viaggio la compagnia di crociera, tutto qui!"
Lei annuisce e sorride: "Va bene va bene, farò finta di crederti".
***
Finalmente sono le 15:00.
Ho già condiviso il fatto che frequenterò questo laboratorio di teatro con i miei genitori e loro sono molto felici.
"Ma c'è anche quel ragazzino?"
Chiede mio padre.Mi fanno venire più il mal di testa i miei genitori con le loro domande, che me stessa e le mie paranoie sul fatto 'vedrò Alex dopo questa crociera?'
"Sì papà, stai tranquillo, non faremo niente, perché noi siamo AMICI"
A quest'ultima parola guardo mia madre e la fulmino con lo sguardo affinché lei non faccia battute ulteriori.
Fortunatamente se le risparmia e con mia grande sorpresa non sento mio padre obiettare, sicuramente mamma lo avrà fatto ragionare.
Mi fiondo velocemente verso la piscina idromassaggio di ieri e mi viene istintivamente da sorridere a pensare a ieri sera, quel ragazzo...non c'è!
Ma come!
Resto visibilmente sconvolta alla sua assenza.
decido però, di non abbattermi subito e di aspettare dieci minuti.Ne passano venti e di Alex, nessuna traccia.
Non voglio pensare che...mi stia prendendo in giro.
Non ci voglio pensare.
Con una faccia a dir poco delusa, mi dirigo nel teatro della nave; la mia delusione però, aumenta nel momento in cui vedo Alex lì che mi guarda impassibile.
L'Alex di ieri sarebbe venuto ad abbracciarmi e a salutarmi calorosamente.
Ma che gli prende? Ho bisogno di spiegazioni.
Perciò, senza pensare ulteriormente mi incammino verso di lui: adesso non sono più delusa, sono incazzata.
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Un incontro per caso
RomanceAlice è una ragazza da poco diciottenne che sta realizzando il sogno della sua vita: fare una vacanza su una nave da crociera insieme ai suoi genitori. È una ragazza molto dolce, educata e gentile. sa quello che vuole nella vita, senza mostrare supe...