Il capo di Hyunjin cadde sul tavolo di legno non appena vide che in lontananza non c'erano più villeggianti che richiedere il passaggio, girò il capo nella direzione di Seungmin con gli occhi chiusi e le sue labbra carnose socchiuse. Il nuovo arrivato si fermò a guardare quei lineamenti rilassati, avvolti da una tristezza assoluta che continuava a renderlo di una bellezza mozzafiato. Seungmin detestava come risultasse bello anche senza alcun impegno, anche quando semplicemente era triste. Era fastidiosa la sua bellezza, ma era anche difficile da non guardare. Gli occhi del nuovo animatore andavano sempre verso il pittore, che ignorava la sua presenza o sguardo come se lui fosse trasparente o inesistente. Come in quel momento, ma Seungmin non era consapevole che la mente di Hyunjin vagava verso altri orizzonti poiché bloccata in un periodo antecedente rispetto al presente e per lui era difficile godersi il presente.
Gli venne in mente Choi Minseong, era diventato presto la sua persona preferita anche se Hyunjin era da sempre stato restia verso gli altri. A causa del suo passato, il fantasma dei traumi lo rendevano restio a fidarsi degli altri: anche con i suoi amici successe allo stesso modo, teneva stretto suo fratello mentre guardava tutti dall'alto al basso non volendo che il suo cuore venisse frantumato di nuovo in mille pezzi. Non incolpava i suoi genitori perché erano morti, incolpava i suoi parenti per aver ignorato due bambini bisognosi di amore ed averli lasciati da soli. Hyunjin li odiava con tutto sé stesso, come si poteva trattare in quel modo dei bambini che avevano appena perso i genitori? I fratelli amati dai loro zii? Hyunjin non riusciva a darsi una spiegazione a questo, per cui il suo odio verso i propri parenti si trasformò ben presto in paura di fidarsi delle persone che entravano nella sua vita: i suoi sei amici erano la rappresentante di ciò, impiegò molto mesi a fidarsi di loro. Ma con Minseong? Fu strano con lui, si trovò subito bene al punto che non ci fu alcun punto morto. Hyunjin non l'aveva provato a scacciare via più volte, semplicemente l'aveva accolto e si dimostrò la persona meravigliosa che fu. Non una volta dimostrò il contrario, la nomina che aveva in quel villaggio era molto meno di quanto fosse meravigliosa e gentile l'anima di Choi Minseong. E Hyunjin aveva avuto l'opportunità di amarla, amarla fino all'ultimo secondo e con ancora il fuoco dell'amore che ardeva in lui: lo perse per sempre in un incidente mortale solo per Minseong che lasciò il posto vuoto e freddo al fianco del pittore. Lasciò un vuoto incolmabile.
«Sta dormendo?» Sussurrò la voce di Jeongin mentre accarezzava la chioma bionda del pittore, il quale aprì gli occhi spingendo la propria testa verso il palmo della mano di Jeongin. Il secondo più giovane del gruppo, poiché il primo sarebbe rimasto sempre e solo Jinho, «Hai bisogno delle tue medicine?» Scosse il capo prima di alzarlo e chiudere gli occhi, la medicina non lo stava aiutando come la terapia che aveva sospeso da mesi.
Era tutto inutile.
«Jinho è andato al supermercato insieme a Chan hyung, Jisung aveva voglia di fare una cheesecake ai frutti di bosco e ci mancava solo la marmellata da mettere sopra.» Hyunjin annuì, anche se non voleva sentire le persone parlare lasciò usare la voce al suo migliore amico, «Hai fame, oggi?» Hyunjin guardò Jeongin in silenzio, c'erano giorni come quello odierno che era difficile anche respirare figurati mangiare, «Capisco, almeno mangia qualcosa della cena.»
«Grazie.» Riuscì solo a dire Hyunjin con un nodo alla gola, le lacrime stavano minacciando di uscire minacciose.
Il pittore lasciò la sedia dove era seduto ed uscì sul retro, ignorando lo sguardo preoccupato di Jeongin. Si asciugò le prime lacrime che percorsero la strada delle sue guance, prima che Seungmin lo seguisse ed insieme raggiunsero il giovane.
Jeongin e Seungmin iniziarono a parlare della giornata, il nuovo arrivato raccontò di come suo cugino e il gruppo del "party time" li avesse raggiunti per molestare; mentre Jeongin parlò della sua giornata noiosa su agli scivoli. Mentre passi indietro c'era Hyunjin che guardava le stelle con le lacrime che scendevano lungo il viso silenzioso, con il naso e le labbra rosse a causa del pianto. Guardare le stelle gli ricordava Choi Minseong, ogni volta che era giù di morale cercava le stelle e quella più luminosa tra le tante era il suo Minseong.
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Summertime Sadness || Seungjin
FanfictionCome ogni estate Hwang Hyunjin lavora come animatore in un villaggio turistico. Un'estate come tante, ma diversa dalle altre. La sua personalità sembra cambiata e con essa, l'arrivo di un nuovo animatore che ha tutta l'aria di scombussolare la vita...