Cal.
8.
Dormo solo quando Michael è accanto a me e lui dorme parecchio, quindi sono a posto.
Abbiamo finito la seconda e la terza stagione di Supernatural e ora stiamo guardando la quarta.
Non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Adam ogni tanto passa e guarda qualche episodio con noi.
Devo ringraziare anche loro.
Odio questi maledetti crolli.
I nostri telefoni suonano a distanza di pochi secondi l'uno dall'altro.
"Dovresti parlargli" Mike sbuffa e io scuoto il capo. È l'ennesima chiamata di Luke.
"Che ti ha fatto?"
"Non sono pronto."
"Calum."
"No, Michael" questa volta m'impongo e di certo fa capire che mi sento meglio, ma non voglio ancora tornare a casa da lui."Calum Hood, ben tornato. Da quanto non ci vediamo?"
"Un anno, circa."
"Cosa ti ha fatto tornare?"
"L'amore, credo."
"L'amore?"
"L'amore può distruggere una persona?"
"Certo che può, Calum."
"Allora sì, l'amore."
"Mi dispiace."
"Non c'è niente di cui dispiacersi."
"Invece c'è, tu sei di nuovo qui."
"E tu prendi i miei soldi."
"Non m'importa dei tuoi soldi, Calum."
"Sì, va bene."
"Raccontami cos'è successo, vuoi?"
"Stavo tornando a casa davvero felice con un mazzo di gerbere perché avevo preso la patente, oh -a proposito- sono venuto fin qui guidando!"
"Mi congratulo."
"Sì, giusto, stavo tornando a casa e ho visto quella ragazza con lui."
"Lui il bullo?"
"Oh no, Lui se n'è andato. Lui è Luke."
"Ok, bene. Continua."
"Quella ragazza, Layla, lo stava baciando e anche se di solito mi dà fastidio quel giorno è stato come se mi crollasse tutto addosso."
"E ora?"
"E ora niente, sono qui. Di nuovo."
"Vedrai che sistemeremo tutto."
"Ci conto. Quelle povere gerbere, le ho lasciate cadere sul vialetto e credo anche di averle calpestate."
"Questa era pesante anche per te."
"Sono messo male?"
"Lo eri le prime volte che sei venuto qui, a forza, ora sei venuto di tua spontanea volontà perciò non sei messo per niente male."
"Luke mi guarderà nello stesso modo, secondo lei?"
"Luke ti vuole bene."
"Ma non mi ama."
"Non si può mai sapere, Calum."
"Già, lei è quella del non si può mai sapere."
"Ti era mancato?"
"Un po', lo ammetto. Ora vado."
"Tornerai?"
"Lo faccio sempre, alla fine."Lo faccio sempre, alla fine.
Significa che devo tornare a casa.
Non mi sento davvero pronto, ma o lo faccio ora o non lo faccio più.
Indosso i vestiti di Mike e guido la sua macchina. Lui non si lamenta.
Parcheggio nel vialetto di casa mia e di Luke, sempre se lo è ancora.
Scendo dall'auto e raggiungo la porta di casa, infilo la chiave nella serratura e la apro.
Entro.
Luke è in salotto avvolto nella mia coperta che guarda Supernatural.
È la quinta stagione.
"Questo episodio ha bisogno di più Castiel" commento, lui si volta e si alza di scatto per potermi raggiungere.
Il suo abbraccio mi stritola.
"Mi sei mancato" mormora, ha le lacrime agli occhi.
Lo osservo bene.
"Da quanto non ti fai una doccia? Dio, puzzi più dei piedi di Michael" lui mi guarda perplesso e poi si annusa un'ascella.
"Non mi ricordo..."
Lo spingo in bagno.
"È tempo di farsi una doccia e magari anche di radersi.""Sei tornato sul serio?"
"Lo faccio sempre, alla fine."
"Quando mi spiegherai perché?"
Luke mi accarezza i capelli e mi tiene stretto a sé, siamo nel suo letto e io fisso il soffitto.
"Non lo so" mormoro.
"Va bene lo stesso."
Solo in quel momento noto le gerbere secche appese al muro.
"E quelle?" gli chiedo, lui sorride.
"Me le stavi portando prima di andartene, vero? Eri felice per qualcosa."
"La patente, ho preso la patente."
"Allora devi farmi da autista, andiamo!" si alza dal letto e mi prende per mano.
"E Layla?"
"Chi se ne frega, non la vedo da giorni."
"Sei serio?"
"Ho smesso di vederla quando ho capito che non saresti tornato molto presto" mormora, tiene lo sguardo rivolto verso terra, ma riesco a notare un leggero rossore sulle sue guance. Sorrido. Sorrido perché mi sento bene. Sorrido perché la ricaduta non è stata terribile come altre. Sorrido perché Luke è con me nonostante tutto. Sorrido perché Luke.
Luke mi chiede con che soldi ho comprato la macchina e io gli rispondo con nessuni perché la macchina è di Mike e lui ride.
Ride anche perché i vestiti che indosso sono di Mike e mi stanno leggermente grandi, ma mi dice che sto bene anche così.
Luke è sempre sincero con me.
"Voglio portarti in un posto" gli dico, lui annuisce senza dirmi niente.
Mia sorella non è al lavoro, ma per questa volta non è importante. Luke si guarda intorno come un bambino in un negozio di caramelle. Penso che gli piaccia.
"È il mio posto preferito" gli sussurro.
"Non lo sapevo."
"Non te l'avevo mai detto."
"Hai deciso di aprirti con me?" mi chiede speranzoso e io annuisco senza, però, dirgli nulla.
Si sofferma a guardare ogni singolo fiore e alla fine compra delle semplici margherite, l'ho sempre detto che è strano.
Mentre siamo sulla strada del ritorno mi fermo con la macchina a lato del marciapiede, Luke scende con me.
Mi siedo accanto alla vecchietta con cui avevo parlato tempo fa e lei mi sorride.
"Allora, lo sa?" mi sussurra, io scuoto il capo. "Luke, caro, perché non ti siedi accanto a noi?"
Io giuro di non averle detto il suo nome.
Si conoscono? No, non credo.
"Calum, come stai? Ho saputo che sei tornato da..."
"Sto bene, grazie" la interrompo prima che dica qualcosa che Luke non sappia, ma lei come fa a saperlo?
"Sei davvero un bel ragazzo, Luke."
"Oh, grazie."
"Calum è fortunato ad averti come amico."
"Ehm..." mormoro, Luke è arrossito e di conseguenza arrossisco anch'io.
"E Layla non mi piace per niente. Calum è molto meglio, io vi ci vedo bene insieme."
Luke è praticamente un peperone. Non so come faccia a sapere tutte queste cose, ma aiuto.
Salutiamo la vecchietta e torniamo in macchina, è stato decisamente imbarazzante.--
Salve salve!
Capitolo otto.
E ne sono soddisfatta, tranne per l'ultima parte perché non è uscita come volevo.
Comunque quel sono felice perché Luke non è molto italiano, anzi sarebbe una traduzione letterale dall'inglese.
E nulla, probabilmente mi odierete dopo lo spoiler qui sotto ahaha.
A settimana prossima,
/A.*spoiler capitolo nove*
Non ci posso credere, che sta succedendo? Davvero sto baciando Luke?
Dio, quanto parlo.
Goditi il momento, Calum.la canzone nel titolo è: You're beautiful di James Blunt
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Heart to Heart- [Cake]
Teen FictionÈ un bel ragazzo. Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri. E che azzurro, mai visto azzurro più bello di quello. Il mare in confronto si vergogna. Cristo, Calum, non è questo il momento di fare i tuoi apprezzamenti da gay. Ho sempre saputo di essere...