Capitolo 6: Il vento del cambiamento

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Il mattino seguente, Emily si svegliò con un senso di calma che non provava da tempo. Il cielo fuori dalla finestra era limpido, e una luce dorata si rifletteva sulle montagne innevate in lontananza. C’era una pace in quel paesaggio che sembrava penetrare nel suo cuore, riempiendo i vuoti che il passato aveva lasciato.

Dopo la rivelazione di Nicolas al lago, Emily non riusciva a smettere di pensare a lui. Era come se, finalmente, fosse riuscita a vedere oltre il muro che lui aveva costruito intorno a sé. Il dolore che portava era profondo, ma c’era anche una forza in lui che lei non poteva ignorare. Una parte di lei desiderava disperatamente aiutarlo, ma un’altra parte temeva di farsi coinvolgere troppo.

Un incontro inaspettato

Quella mattina, Emily decise di andare al piccolo caffè del villaggio per lavorare sulle sue foto e i suoi appunti. Aveva scattato alcune immagini straordinarie del lago e delle montagne, ma sentiva che mancava ancora qualcosa. Voleva catturare l’essenza di quel luogo, ma anche le emozioni che aveva iniziato a provare lì.

Seduta a un tavolo accanto alla finestra, con una tazza di tè caldo davanti a sé, stava scorrendo le foto sul suo computer portatile quando la porta del caffè si aprì e Nicolas entrò. La sua presenza riempì la stanza, come sempre, e Emily sentì un leggero brivido attraversarle la schiena.

Lui la vide subito e, dopo un attimo di esitazione, si avvicinò al suo tavolo. «Posso sedermi?» chiese, il tono gentile ma con una sfumatura di incertezza.

Emily annuì, sorridendo. «Certo.»

Nicolas si sedette di fronte a lei, appoggiando le mani sul tavolo. «Non sapevo che venissi qui.»

«Solo ogni tanto,» rispose Emily, indicando il computer. «Sto lavorando su alcune foto.»

Lui si sporse leggermente per guardare lo schermo. «Sono tue?»

«Sì,» disse lei, sentendosi improvvisamente timida. «Sono parte di un progetto su cui sto lavorando.»

Nicolas osservò una delle foto sullo schermo, un’immagine del lago illuminato dalla luce del tramonto. «Hai un talento,» disse semplicemente.

Emily arrossì leggermente, sorpresa dalla sua sincerità. «Grazie.»

L’atmosfera tra di loro era diversa quella mattina, più leggera ma allo stesso tempo più intima. Nicolas sembrava meno teso, come se stesse iniziando a permettersi di abbassare le difese. Emily, da parte sua, si sentiva più a suo agio con lui, come se il loro legame si stesse rafforzando in modo naturale.

Un invito speciale

Dopo aver chiacchierato per un po’ nel caffè, Nicolas guardò Emily con un’espressione seria. «C’è un posto che voglio mostrarti,» disse. «Se ti va.»

Emily lo guardò, sorpresa ma incuriosita. «Dove?»

«È una sorpresa,» rispose lui, un accenno di sorriso che le fece battere il cuore un po’ più forte. «Ti va di venire?»

Emily esitò per un istante, poi annuì. «Certo.»

Uscirono dal caffè insieme, e Nicolas la condusse lungo un sentiero che si inoltrava nel bosco. Il sole era alto nel cielo, e il rumore dei loro passi sul terreno coperto di foglie era l’unico suono che li accompagnava. Emily non poteva fare a meno di osservare Nicolas mentre camminava davanti a lei. C’era una determinazione nei suoi movimenti, ma anche una leggerezza che non aveva notato prima.

Dopo circa mezz’ora, arrivarono a una piccola radura circondata da alberi altissimi. Al centro c’era una vecchia panchina di legno, e accanto ad essa un grande albero con rami che si intrecciavano come le dita di una mano gigante.

L'incontro che cambiò tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora