Capitolo 15: Il battito della città

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L’arrivo a New York fu un’esperienza travolgente. Le luci brillanti, i suoni incessanti della città e l’energia frenetica sembravano avvolgerli fin dal momento in cui misero piede a Manhattan. Il loro appartamento temporaneo, situato nel cuore del Greenwich Village, era piccolo ma accogliente, con una grande finestra che dava su una strada vivace.

Emily si fermò davanti alla finestra, osservando la città che non dorme mai. «È così diversa da Parigi,» disse, quasi sussurrando.

Nicolas si avvicinò, abbracciandola da dietro. «Sì, ma ha il suo fascino. E sono sicuro che troveremo il nostro posto anche qui.»

Emily sorrise, sentendo il calore del suo corpo contro il suo. «Con te, posso affrontare qualsiasi cosa.»

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Il primo giorno nella Grande Mela

Il giorno seguente, Emily si tuffò immediatamente nei preparativi per la mostra collettiva. La galleria che ospitava l’evento era situata a Chelsea, nel cuore del distretto artistico della città. Incontrò curatori e altri artisti, lasciandosi affascinare dalle storie e dagli stili unici di ognuno.

Nel frattempo, Nicolas esplorò la scena musicale di New York. Si fermò in alcuni locali di musica dal vivo, ascoltando giovani artisti e lasciandosi ispirare dall’energia della città. Tornò a casa quella sera con una nuova melodia in testa, entusiasta di condividerla con Emily.

Quando si ritrovarono, entrambi erano stanchi ma pieni di racconti. Condivisero una cena semplice seduti sul pavimento del loro appartamento, circondati da scatole e strumenti musicali, ridendo e pianificando i giorni a venire.

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Un successo travolgente

La notte dell’inaugurazione della mostra, Emily era visibilmente nervosa. Indossava un abito nero elegante, e Nicolas, accanto a lei, le prese la mano per rassicurarla.

«Sei pronta?» le chiese, sorridendole.

Emily annuì, stringendo la sua mano. «Sì. E tu?»

«Sempre,» rispose lui, con il solito calore nei suoi occhi.

La mostra fu un successo. Le fotografie di Emily conquistarono critici e visitatori, e le sue opere furono vendute a collezionisti che ne apprezzarono la capacità di catturare emozioni universali in momenti intimi. Anna, la curatrice, non poteva nascondere la sua soddisfazione.

«Emily, hai un dono raro,» le disse alla fine della serata. «Questa città ha bisogno di artisti come te.»

Mentre tornavano a casa quella notte, Nicolas la prese per mano e le sussurrò: «Sono così orgoglioso di te, Emily. Sei straordinaria.»

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Una nuova sfida per Nicolas

Mentre Emily raccoglieva i frutti del suo successo, Nicolas si trovò ad affrontare una nuova sfida. Durante una serata in un locale, un noto produttore musicale lo avvicinò dopo averlo ascoltato suonare.

«Hai un grande talento,» disse il produttore. «Voglio registrare un album con te. Sarebbe un progetto intimo, basato sulla tua musica e le tue esperienze.»

Nicolas rimase senza parole. Era un’offerta incredibile, ma sapeva che avrebbe richiesto tempo e dedizione, sottraendo momenti alla sua relazione con Emily. Quando tornò a casa, decise di parlarle apertamente.

«Emily, oggi mi hanno offerto qualcosa che non avrei mai immaginato,» iniziò, sedendosi accanto a lei. «Un produttore vuole lavorare con me su un album.»

Emily lo guardò con un sorriso entusiasta. «Nicolas, è fantastico! Devi farlo.»

Lui scosse la testa, il volto serio. «Sì, ma questo significherà meno tempo per noi. Non voglio che questo interferisca con ciò che abbiamo.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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