Capitolo 9: L'eco del passato

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La mattina seguente, Emily si svegliò con una strana sensazione di determinazione. Aveva passato la notte a riflettere su Nicolas, sul suo dolore e sulle sue paure, e aveva capito che non poteva forzarlo ad aprirsi più di quanto fosse pronto. Ma sapeva anche che non poteva rimanere in un limbo emotivo, sospesa tra ciò che sentiva per lui e le sue barriere.

Dopo essersi preparata in fretta, decise di uscire per una passeggiata. Il villaggio era tranquillo come sempre, ma Emily notò subito che qualcosa era cambiato. La tensione nell’aria era palpabile, e diversi abitanti la fissavano con curiosità o preoccupazione.

Un incontro con Rosa

Emily entrò nella bottega di Rosa, desiderando qualcosa di familiare per calmare i suoi nervi. Rosa la accolse con un sorriso gentile, ma la sua espressione tradiva una certa apprensione.

«Emily, cara,» disse la donna mentre sistemava alcune mele su uno scaffale. «Ho sentito dire che Clara è ancora in giro.»

Emily si irrigidì al nome. «Sì, l’ho vista ieri. Sembra... interessata a Nicolas.»

Rosa fece una smorfia. «Clara è sempre stata interessata a Nicolas, ma non per le ragioni giuste. Lui è una brava persona, ma è anche vulnerabile, e Clara sa come sfruttare le debolezze delle persone.»

Emily annuì, il cuore che le batteva più forte. «Pensi che voglia... riportarlo al passato?»

Rosa la guardò con uno sguardo pieno di comprensione. «Non posso dirlo con certezza, ma so che Nicolas sta lottando con i suoi demoni. E tu sei una luce per lui, Emily. Non lasciare che qualcun altro spenga quella luce.»

Quelle parole rimasero con Emily mentre lasciava la bottega, un misto di determinazione e ansia che le riempiva il petto. Doveva parlare con Nicolas, capire cosa stava succedendo tra lui e Clara.

Un confronto al rifugio

Emily si incamminò verso la baita di Nicolas, sperando di trovarlo lì. Quando arrivò, lo trovò seduto sui gradini del portico, con Clara accanto a lui. La vista di loro due insieme le fece male, ma si costrinse a mantenere la calma.

«Emily,» disse Nicolas alzandosi, visibilmente sorpreso. «Non pensavo che saresti venuta.»

Clara si alzò anche lei, un sorriso falsamente caloroso sul viso. «Emily, che piacere rivederti. Stavo solo parlando con Nicolas del passato. Sai, ci sono così tante cose che non sai di lui.»

Emily ignorò Clara e si rivolse a Nicolas. «Possiamo parlare? Da soli?»

Nicolas guardò Clara, poi annuì. «Clara, credo sia meglio se vai. Ne parleremo un’altra volta.»

Clara esitò, ma alla fine annuì con un sorriso forzato. «Come vuoi.» Si voltò verso Emily, il suo sguardo pieno di una sfida silenziosa. «Buona fortuna.»

Quando Clara se ne fu andata, Nicolas si passò una mano tra i capelli, visibilmente teso. «Mi dispiace che tu abbia visto questo.»

Emily incrociò le braccia, cercando di mantenere il controllo. «Nicolas, cosa vuole da te? Perché è qui?»

Lui sospirò, sedendosi di nuovo sui gradini. «Clara pensa di poter riparare ciò che è rotto in me. Ma non capisce che non è quello che voglio. Non voglio essere salvato da lei. E non voglio che tu pensi di doverlo fare.»

Emily si sedette accanto a lui, il suo tono più morbido. «Non sto cercando di salvarti, Nicolas. Ma voglio capire cosa ti trattiene. Voglio capire perché ti lasci avvicinare, ma poi ti chiudi di nuovo.»

Lui rimase in silenzio per un lungo momento, poi si voltò verso di lei. «Perché penso di non meritarti, Emily. Dopo tutto quello che è successo, dopo tutto quello che ho perso, sento che non ho il diritto di essere felice.»

L'incontro che cambiò tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora