Capitolo 10: Il peso del passato

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Il mattino si insinuava lentamente nella baita, con la luce dorata del sole che filtrava attraverso le tende. Emily si svegliò avvolta nel calore del corpo di Nicolas, il suo respiro regolare che le accarezzava la nuca. Si mosse leggermente, cercando di non svegliarlo, ma lui aprì gli occhi, un sorriso appena accennato che comparve sulle sue labbra.

«Buongiorno,» disse, la voce ancora impastata dal sonno.

«Buongiorno,» rispose Emily, accarezzandogli il viso. «Hai dormito bene?»

«Come non succedeva da tempo,» ammise lui, il suo sguardo pieno di dolcezza. «Grazie a te.»

Emily sentì il cuore sciogliersi a quelle parole. Era una nuova versione di Nicolas quella che vedeva davanti a sé: più rilassata, più aperta. Ma sapeva che il loro viaggio era appena iniziato, e che le sfide non erano finite.

Un giorno insieme

Dopo una colazione semplice, decisero di trascorrere la giornata fuori, esplorando i sentieri intorno al villaggio. Nicolas sembrava più leggero, come se il peso che portava da tanto tempo fosse stato alleviato almeno in parte. Emily lo osservava mentre camminava davanti a lei, il suo profilo illuminato dalla luce del sole. Era un uomo complicato, ma anche incredibilmente affascinante, e lei non poteva fare a meno di sentirsi attratta da ogni parte di lui.

«A cosa pensi?» chiese Nicolas, interrompendo i suoi pensieri.

Emily sorrise. «Che stai diventando bravo a lasciarti andare.»

Lui fece un piccolo sorriso, scuotendo la testa. «Non so se sto diventando bravo, ma so che con te... sembra più facile.»

Le sue parole la colpirono profondamente, e Emily si avvicinò per prendergli la mano. Camminarono così per un po’, senza parlare, godendosi la semplicità del momento.

Un’ombra sul loro cammino

Tornarono al villaggio nel tardo pomeriggio, ma l’atmosfera era cambiata. Emily notò subito che c’era una certa agitazione tra gli abitanti, e quando raggiunsero la locanda, Rosa li accolse con un’espressione seria.

«Nicolas, devi sapere che Clara è ancora qui,» disse, guardandolo con preoccupazione. «E ha parlato con alcuni degli abitanti. Sta cercando di convincerli che non sei stabile, che hai bisogno di aiuto.»

Nicolas si irrigidì, il suo viso che si scuriva. «Non ha il diritto di farlo.»

«Lo so,» disse Rosa. «Ma alcuni stanno iniziando a credere alle sue parole. Sai come sono le persone qui: amano il pettegolezzo.»

Emily posò una mano sul braccio di Nicolas, cercando di calmarlo. «Non lasciarti trascinare da questo. Clara sta cercando di manipolarti. Non darle questa soddisfazione.»

Nicolas annuì lentamente, ma Emily poteva vedere il conflitto nei suoi occhi. Era evidente che Clara rappresentava molto più di una semplice interferenza. Era il simbolo del passato che lui stava cercando di lasciarsi alle spalle.

Un confronto inevitabile

Quella sera, mentre Emily e Nicolas stavano cenando nella locanda, Clara entrò. Il suo sguardo si posò subito su di loro, e un sorriso freddo apparve sul suo viso. Si avvicinò al loro tavolo senza essere invitata, il suo tono falsamente cordiale.

«Nicolas, posso parlarti un momento?» chiese.

Emily si irrigidì, ma Nicolas le posò una mano sul braccio, un gesto rassicurante. «Dillo qui,» rispose, il tono calmo ma fermo.

Clara alzò un sopracciglio, ma non sembrò sorpresa dalla sua risposta. «Sto cercando di aiutarti, Nicolas. Non vedi che stai commettendo lo stesso errore di sempre? Ti stai avvicinando troppo a qualcuno, e sappiamo entrambi come finisce.»

L'incontro che cambiò tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora