Capitolo 13: Costruire qualcosa di nuovo

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Le giornate nel villaggio erano diventate una piacevole routine per Emily e Nicolas. Mentre lui lavorava alla sua musica e si esibiva regolarmente nel piccolo caffè locale, Emily completava la sua serie fotografica, trovando bellezza nei dettagli semplici della vita rurale. Il loro progetto congiunto – un libro che univa la musica di Nicolas e le fotografie di Emily – cominciava a prendere forma, e l’eccitazione di vedere il loro lavoro realizzato li spingeva ogni giorno a impegnarsi di più.

Una sera, mentre erano seduti davanti al camino, Nicolas mostrò a Emily un disegno grezzo per la copertina del libro. «Che ne pensi?» chiese, guardandola con un misto di nervosismo ed entusiasmo.

Emily prese il foglio tra le mani, osservando attentamente l’illustrazione che rappresentava un paesaggio montano con una chitarra e una macchina fotografica intrecciate al centro. «È perfetto,» disse, sorridendo. «Rappresenta esattamente ciò che siamo.»

Nicolas si rilassò, il suo sorriso che si allargava. «Sono contento che ti piaccia. Voglio che questo progetto sia speciale, qualcosa che mostri davvero chi siamo.»

Una sorpresa inaspettata

Il giorno dopo, mentre Emily stava sistemando alcune foto nel piccolo studio che aveva allestito nella casetta, ricevette una chiamata da un numero sconosciuto. Esitò per un momento, ma alla fine rispose.

«Emily Parker?» chiese una voce femminile all’altro capo della linea.

«Sì, sono io,» rispose, confusa. «Chi parla?»

«Mi chiamo Anna Moretti. Sono una curatrice d’arte di Milano,» spiegò la donna. «Ho visto alcune delle sue fotografie in una galleria locale e vorrei proporle una mostra personale.»

Emily rimase senza parole per un momento. «Una mostra personale?»

«Sì,» confermò Anna. «Le sue immagini catturano qualcosa di raro, di autentico. Penso che meriti di essere visto da un pubblico più ampio.»

Emily accettò con entusiasmo, ma non appena riagganciò, sentì un misto di eccitazione e ansia. Questo significava tornare a Milano, e non sapeva come Nicolas avrebbe reagito.

La conversazione difficile

Quella sera, mentre cenavano insieme, Emily raccontò a Nicolas della proposta. Lui la ascoltò attentamente, il suo viso impassibile.

«È un’opportunità incredibile, Emily,» disse infine. «Non dovresti lasciartela sfuggire.»

«Ma significherebbe passare molto tempo a Milano,» rispose lei, il tono incerto. «E non voglio che questo ci allontani.»

Nicolas prese la sua mano, il suo sguardo intenso. «Non succederà. Se questo è ciò che vuoi, ti sosterrò. Sempre.»

Emily sentì il cuore gonfiarsi di gratitudine. «Grazie, Nicolas. Significa tutto per me sapere che sei al mio fianco.»

Un viaggio a Milano

Una settimana dopo, partirono insieme per Milano. Nicolas decise di accompagnare Emily, determinato a sostenerla durante i preparativi per la mostra. Quando arrivarono, Emily si immerse immediatamente nel lavoro, selezionando le fotografie e organizzando la disposizione della galleria.

Nicolas, nel frattempo, esplorava la città con una nuova prospettiva. Non era più il luogo di dolore che aveva lasciato anni prima, ma un simbolo di rinascita. Ogni angolo sembrava portare con sé un ricordo, ma questa volta, invece di sopraffarlo, gli dava forza.

Una prova imprevista

La notte dell’inaugurazione della mostra, la galleria era piena di persone. Emily era radiosa, il suo sorriso che brillava mentre salutava ospiti e curiosi. Nicolas la osservava da lontano, il cuore che batteva forte per l’orgoglio che provava.

L'incontro che cambiò tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora