8: Il sangue degli antichi

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Il fuoco della rivelazione bruciava dentro di me, un incendio che non riuscivo a spegnere. Louis, mio fratello di sangue e alleato, non era solo ciò che pensavo fosse. Era qualcosa di più, qualcosa che cambiava tutto. E la regina, mia madre, non aveva mai solo cercato di proteggere il regno. Aveva cercato di dominare le forze antiche che minacciavano di distruggerlo.

Il castello sembrava un labirinto di ombre e misteri. Ogni angolo, ogni stanza, sembrava nascondere segreti che non avrei mai voluto scoprire. Eppure, ora che il velo era stato sollevato, non potevo fare altro che affrontare la verità.

Louis mi aveva lasciato con una promessa, ma quella promessa era tanto terribile quanto salvifica: dovevamo fermare gli Antichi prima che la regina riuscisse a completare il suo piano. Ma come si fermava una forza che non apparteneva a questo mondo?

Mi alzai dalla scrivania, il tomo degli Antichi ancora aperto davanti a me. La mia mente correva. Ogni parola che avevo letto parlava di poteri sovrumani, di legami tra mondi che nessun mortale avrebbe mai dovuto comprendere. Ma ora, quella conoscenza non era più una teoria. Eravamo nel mezzo di un gioco mortale, e ogni mossa doveva essere calcolata con attenzione.

Louis era più che una chiave. Era il filo che legava il nostro mondo a quello degli Antichi, ma lui non lo sapeva. Non ancora. Se fosse stato troppo tardi, avremmo perso tutto.

Un rumore alle mie spalle mi fece girare di scatto. Louis era tornato, ma non era solo. Alaric, il nostro alleato più misterioso, si stava avvicinando con un'espressione grave. Era lui che ci aveva parlato degli Antichi, e ora il suo viso rifletteva una triste consapevolezza.

"Anna," disse, la sua voce bassa, quasi un sussurro, "devi sapere una cosa. Non è solo la regina. Ci sono altri, fuori dal castello, che vogliono che gli Antichi tornino. E tu e Louis siete i loro bersagli. Tutto questo... è solo l'inizio."

"Chi sono?" chiesi, la mia voce tremante, ma la determinazione che sentivo dentro mi costringeva a rimanere calma. Non potevo permettermi di cedere al panico.

"Coloro che sono nati dai frammenti degli Antichi. I loro servi, i loro agenti. Il regno non è solo sotto il controllo della regina. È sotto il controllo di chi vuole portare gli Antichi di nuovo nella nostra realtà. E se non li fermiamo..." Alaric si fermò, la frase incompleta. "E se non li fermiamo, non ci sarà più nessuna differenza tra il nostro mondo e il loro."

Louis mi guardò, il suo viso impassibile, ma io sentivo il peso della sua paura. Non era la paura di un principe. Era la paura di un uomo che temeva di non riuscire a controllare il proprio destino.

"Lo faremo, Louis," dissi, cercando di rassicurarlo, anche se la mia voce tremava. "Troveremo un modo. Insieme."

Il cammino che ci attendeva era oscuro, ma non c'era più scelta. Dovevamo affrontare la regina, gli Antichi, e tutto ciò che minacciava di distruggere ciò che amavamo.

La fiamma e la forestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora