Il giorno successivo, la tensione che avevo sentito nel castello mi sembrava più palpabile. Tutto sembrava in un equilibrio precario, come se qualcosa fosse sul punto di spezzarsi. Mi preparavo per la colazione con il cuore in tumulto, cercando di allontanare i pensieri che affollavano la mia mente. La visione del lupo, l'energia che avevo percepito nella foresta... tutto mi sembrava irreale, eppure c'era quella sensazione persistente, come un eco lontano che non smetteva di rimbombare.
Nonostante la confusione, dovetti affrontare mia madre. La regina, la donna che mi aveva cresciuta, ma che mi trattava come una straniera quando si trattava di potere. In quel momento, la sua presenza mi intimidiva come non mai.
Quando entrai nella sala da pranzo, mia madre stava già seduta, rigida come sempre, circondata dai suoi consiglieri. I suoi occhi verdi, tanto simili ai miei, brillavano con una freddezza che non avevo mai sopportato. Mi guardò appena, ma il suo sguardo era gelido.
"Anna," disse con una voce che non ammetteva obiezioni, "dove sei stata ieri sera?"
Mi gelò il sangue. Non avevo idea di cosa sapesse, ma sapevo che qualcosa non andava. Cercai di mantenere la calma, ma la mia voce tradì un'incredibile ansia.
"Stavo... esplorando, madre. Non c'era nulla di male."La sua espressione non cambiò, ma il tono diventò più tagliente.
"Esplorando? Ti avevo detto di non andare oltre i limiti del castello. I tuoi fratelli sono sempre stati più responsabili di te, e tu sembri costantemente sfidare le regole."Non potevo fare a meno di sentirmi un peso, una delusione. La mia mente si affollò di pensieri confusi. La regina mi trattava come se fossi solo una pedina in un gioco più grande, eppure sentivo di essere destinata a qualcosa di diverso. Forse lo specchio l'aveva capito, forse mi aveva scelto per qualcosa che lei non voleva vedere.
"Mamma," dissi, cercando di mantenere un tono rispettoso ma fermo, "ho visto qualcosa. Qualcosa che non posso spiegare, ma... non è come pensi. Non è una questione di ribellione."
I suoi occhi si fissarono in modo penetrante. Non so cosa stesse cercando, ma non si lasciò sfuggire nulla.
"Le tue parole non hanno senso, Anna. Ti consiglio di non lasciarti trasportare da fantasie."Mi fece cenno di sedermi, ma il suo sguardo non si distolse. Sentii un peso sul petto, come se mi stesse osservando in ogni dettaglio, come se percepisse che qualcosa era cambiato in me. Un brivido mi percorse la schiena.
Non avevo tempo di pensarci oltre. Un rumore sordo venne dalla finestra, seguito da una strana vibrazione nel pavimento. L'intera sala tremò per un istante.
"Cos'era?" chiese mio fratello Louis, alzandosi di scatto.
La regina non sembrò sorpresa. Alzò lentamente la mano, e subito i suoi uomini di guardia si affrettarono ad avvicinarsi.
"È nulla," disse freddamente. "Continuate con il pasto."Ma non era nulla. Il terrore che provai era indescrivibile, e l'aria stessa sembrava più pesante. Era come se il castello, il nostro stesso mondo, stesse reagendo a qualcosa che avevo risvegliato.
Non avevo la certezza di cosa fosse successo, ma sapevo una cosa: qualcosa di oscuro si stava muovendo nelle ombre. I lupi, che avevo visto nel riflesso dello specchio, erano reali, e forse non solo loro. Forze che avevano aspettato secoli per essere liberate.
Mia madre mi guardò ancora, ma stavolta non c'era solo disapprovazione nei suoi occhi. C'era qualcosa di più profondo, un'inquietudine che non riuscivo a decifrare. Mi stava nascondendo qualcosa.
Quando uscimmo dalla sala, Louis si avvicinò a me con un'espressione preoccupata.
"Anna, cosa sta succedendo?"Non sapevo cosa dirgli. Non ancora. "C'è qualcosa nel castello... qualcosa che mia madre non vuole che scoprano. E io credo che il regno stia cambiando, Louis. O forse... forse sono io che sto cambiando."
Lui mi guardò per un lungo momento, ma poi annuì. "Qualunque cosa sia, ci affronteremo insieme."
Anche se le sue parole erano rassicuranti, sentivo che il nostro legame sarebbe stato messo alla prova come mai prima. Il nostro mondo, così sicuro e familiare, stava per essere sconvolto. E io, con i miei poteri appena risvegliati, ero al centro di tutto.
STAI LEGGENDO
La fiamma e la foresta
AksiIl regno di Eldralore è sull'orlo del caos. Un'antica profezia parla di un potere capace di unire la natura e la distruzione, incarnato in un'erede del sangue reale. Quando Anna scopre i suoi poteri legati al fuoco e alla natura, diventa il fulcro d...