Buon Natale❤️
Ore ventidue e trenta e di uscire da quel laboratorio non ne aveva proprio voglia.
Al di fuori di quelle mura asettiche c'era tutto un modo che non aveva alcuna voglia di fronteggiare.
Probabilmente avrebbe dovuto prenotare una seduta da uno psicoterapeuta al più presto, la depressione non avrebbe lasciato scampo neppure alla donna più ricca e di successo della Terra.
E lei si sentiva ad un passo da quella odiosa depressione.
Sospirò con ancora la sigaretta mezza accesa tra le dita perchè se neppure quelle erano in grado di confortarla, allora era davvero fottuta.Il segreto era stato svelato, finalmente detto ad alta voce che quel guerriero così bello ed aitante era nato da lei e Vegeta.
Il solo pensiero la fece tremare.
Proveniva da una linea temporale diversa eppure se anche in quella lei ed il principe avevano deciso di condividere qualcosa, allora cosa significava?
Questo Bulma non riusciva a spiegarselo.
Il pensiero di aver scelto di amare la stessa persona anche in un'altra dimensione però le scaldò il cuore.
Unico conforto tra quella merda di pensieri.Era quasi Natale eppure non sentiva nell'aria quella inconfondibile magia delle feste.
Aveva superato i trent'anni, era davvero patetico aggrapparsi ai dolci ricordi dell'infanzia.
La vita adulta era fatta di sfide e compromessi; i quali molte delle volte lasciavano pure con la bocca asciutta.
Si ritrovò a pensare che da qualche tempo a questa parte le pareva che nessuna cosa stesse girando nel modo giusto.
Per un po' si era accontentata di quel sesso occasionale che Vegeta le riusciva a dare ma proprio nei loro periodi no finiva sempre a pensare a tutto quello che le mancasse.
Era così sbagliato desiderare di averlo ancora nel letto la mattina dopo esser stati insieme?
Voler conversare con lui senza litigare ogni santa volta, fare una semplice passeggiata insieme in centro?
Non si era mai sentita tanto sola e tanto completa nello stesso momento.
Avrebbe preferito che Vegeta le ridesse in faccia o che si arrabbiasse e minacciasse l'intero pianeta come era solito fare, invece, dopo aver saputo di essere diventato padre, non aveva avuto alcun tipo di reazione.
Era semplicemente andato via.I've made up my mind
Né caldo né freddo, come se la cosa neppure l'avesse realmente recepita.
Perché diamine importava solo a lei di quel povero disgraziato dal futuro?
Perché cazzo non gli rodeva lo stomaco dalla curiosità di conoscerlo e sapere di più su di lui e la sua vita?
Perché gira e rigira quella che passava le notti insonni era solo ed esclusivamente lei?Tante notti l'aveva atteso.
In camera sua, in camera di lui, sul balcone e pure nella gravity room; ma del sayan non vi era mai traccia.
Troppe notti l'aveva atteso, così tante da non ricordare più l'ultima volta in cui l'aveva visto.
Il dolore per quella situazione era ormai diventato rabbia e lei non era una donna famosa per la sua compostezza.
Quando avrebbero avuto uno scontro, perché sicuramente l'avrebbero avuto, sarebbe stato devastante.Don't need to think it over,
If i'm wrong I am rightUn leggero bussare la riscosse dai suoi pensieri, non poteva sentire il Ki come i Sayan ma era certa di sapere chi si sarebbe palesato alla sua porta.
Yamcha era di nuovo lì, nonostante gli avesse detto centinaia di volte di non mettere più piede in quella casa.
Era diverso?
Aveva un volto pulito, anche dalla stanchezza e dalla rabbia di non essere stato scelto, ed era vestito stranamente bene.
Tra le mani non aveva i soliti mazzi di fiori e le sue labbra parevano non volersi umiliare oltre con patetiche scuse.- So che non mi aspettavi, dopotutto questo tempo è strano non averti più nella mia vita. Se ti dicessi che non voglio riconquistarti ti mentirei ed oggi posso dirti che non voglio più nascondermi né mentire -
Don't need to look no further,
Sembrava sincero e la tristezza nei suoi occhi era così grande da non poter essere nascosta.
Nonostante tutto questo però, il suo cuore continuava a sognare che fosse Vegeta a dichiararle quei sentimenti.
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Crystal Silence
Fanfiction"Ecco giunge, avvolta in una tunica velata [...] Le strappai la tunica; trasparente non era di grande impaccio, ella tuttavia lottava per restarne coperta; ma poichè lottava come una che non vuole vincere, rimase vinta facilmente con la sua stessa c...