La verità

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Venni svegliata dai raggi del sole che penetravano dalla finestra. Mi alzai cautamente dal letto a causa di un forte mal di testa e scesi giu in cucina a prende un sorso d'acqua. Per poco non urlai. Mi accorsi che disteso sul divano c'era un ragazzo che non avevo mai visto prima. Mentre osservavo il suo volto, aprii di scatto gli occhi e mi guardó un pó spaesato. Si alzó e si mise a sedere e dopo un paio di secondi mi chiese
x: come stai? Quella domanda mi fece risvegliare dal mio stato di trans, era da un bel pó che ormai lo fissavo.
Io: scusa invece di chiedermi come sto, perchè non mi dici chi sei? Chiedo un pó alzando il tono di voce. Mi guarda un pó perplesso ma poi si decide a rispondere.
X: Beh ecco io sono Cristian, il ragazzo che ti ha salvata da un quasi stupro.. Dice con calma. A quelle parole sbarro gli occhi e spalanco la bocca. Non posso crederci. Nella mia testa rimbomba solo la parola stupro stupro stupro.
Io: io.. ecco beh non so che dire.. E scoppio a piangere. Lui si avvicina lentamente come se potessi scoppiare da un momento all'altro e poi mi ritrovo le sue braccia attorno al mio corpo e mi appoggia la mia testa al suo petto accarezzandomi dolcemente e sussurandomi che "che lui è arrivato in tempo e che adesso dovevo stare tranquilla perchè er con lui"
Quando mi calmai, ci staccammo dall'abbraccio e mi spostai leggermente da lui in modo da guardarlo bene.
Io: puoi spiegarmi tutto? Perchè non ricordo.. Chiedo con una voce piano quasi come fosse un sussurro. Lui annuisce con la testa e inzia a parlare.
Cris: Stavo entrando in discoteca, quando io e i miei amici sentimmo delle urla. Mi accorsi subito che le urla erano di una ragazza e che provenivano da dietro il locale. Allora mi incamminai e intravidi da lontano quest'uomo che ti diceva di stare ferma, che voleva solo divertirsi un pó. Allora aumentai il passo e quando fui davanti all'uomo lo spinsi contro il muro e dandogli un pugno in faccia cadde a terra privo di sensi. Allora ti sollevai da terra e ti portai in braccio fino alla mia macchina dopo di chè sei svenuta. Ho incontrato subito dopo una tua amica che salì in macchina e ti riportammo a casa insieme. Ti appoggiai a letto e la tua amica aspettó un paio d'ore che tu ti svegliassi ma niente. Allora le dissi di tornare a casa che durante la notte stavo attento io a te, e se ne andó.. Dopo quella confessione caddi a terra ancora scossa dall'accaduto, sentivo gli occhi pizziccare e subito dopo appannarsi, delle lacrime stavano rigando io mio viso. Cristian si alzó di scatto dal divano e venne verso di me abbracciandomi. Quando smisi di piangere lo ringraziai per avermi salvata e ci scambiammo il numero per qualsiasi cosa mi succedesse o volessi parlare lo potevo chiamare. Ci salutammo e lui uscì di casa.

Che ne dite? Fin'ora vi sta piacendo? Spero di si. Faró del mio meglio 😊

INTRECCI DEL DESTINODove le storie prendono vita. Scoprilo ora