§ Capitolo 18 §

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Rose
<< Cos'hai fatto a mio figlio?! >> urlò il signor Malfoy. << Niente, io, io non ho fatto niente >> dissi piangendo. Ero seduta a terra nell'ufficio della preside e Al era vicino a me e mi abbracciava. << Non mentire ragazzina. So che sei stata tu! >> continuò lui. Volevo urlare, ma la voce mi si smorzava in gola. << Io non ho fatto niente >> dissi bisbigliando. << Menti! >> mi urlò in faccia. Al si alzò. << Basta! Ok, va bene, Scorpius voleva venire a casa perché in cima alla lista dei sospettati del rapimento di mio fratello c'è lei! Voleva venire per trovare James! >> urlò Albus. Io non facevo altro che piangere. La mia migliore amica era sparita e l'ultima volta che l'avevo vista avevamo litigato, il mio ragazzo era non si sa dove e mio cugino era sparito. << Mio figlio non è mai arrivato a casa >> disse Draco. Io mi alzai e uscii dall'ufficio della preside, dove trovai mia madre, zio Harry e i cugini. Io ero in lacrime. << Che ti ha fatto? >> mi chiese mia madre. Non risposi la abbracciai e iniziai a piangere. Sentivo il bisogno di piangere, ma questa volta non mi importava che la gente mi vedesse. Stavo male e avevo bisogno di mia madre. << Mamma, lui-lui, mi ha dato la colpa >> gli dissi balbettando. Mia madre mi lasciò e io abbracciai mio zio. Da dentro la sentivo discutere con Draco e Astoria, mentre mio cugino uscì e venne da me. << Come stai? >> mi chiese << E tu? >> eravamo nella stessa situazione, anzi, lui stava peggio, spariti migliore amico, la sua ragazza e suo fratello. << Non è uno dei miei giorni migliori >> mi disse lui. << Zio, perché se la stanno prendendo tutti con noi? >> << Non lo so Rose, non lo so... >>

Passarono due giorni e ancora non c'erano novità. Più passava il tempo, più io riflettevo. Se ce l'avevano con noi Weasley, volevano catturare le persone a noi care. Le uniche che mi vennereo in mente furono le mie compagne, Lorcan e Lysander. Passeggiavo per i corridoi insieme a Jo. << Jo, ho bisogno di parlarti in privato >> lo portai in un'aula abbandonata. << Mi serve in favore enorme. Forse so chi possono essere le prossime persone ad essere rapite, le puoi tenere d'occhio? >> Jo era un ventenne, alto, moro, muscoloso, occhi azzurri, sembrava il tipo perfetto per Sonny. << Io devo badare a te, vengo pagato per questo >> mi disse lui. << Ok... >> lui fece per andare verso la porta, ma poi si girò indietro a vedere dove fossi. << Prima tu, rossa >> solo Scorp mi chiamava rossa, e sentirlo da lui mi faceva uno strano effetto. << Ho detto qualcosa che non va? >> mi chiese. Feci segno di no con la testa e uscii dall'aula e mi diressi alla lezione di pozioni, alla quale non prendevo parte da mesi. << Buongiorno a tutti ragazzi! Dopo tanto ci rivediamo, e quindi, inizieremo con una pozione antilupo! >>

La cosa più imbarazzante era quando gli auror prendevano parte alle lezioni. Andai in sala grande dopo la lezione e mi sedetti con Roxy, Lily e Domi. << Allora Rose, come va? >> mi chiese Roxy. << Ragazze, non voglio parlarne, voglio solo >> Non riuscii a finire la frase, perché gli auror di Molly e Lucy entrarono di corsa. Mi alzai subito in piedi e lo stesso fecero i miei cugini. << Molly e Lucy Weasley sono sparite! >> tutti guardarono noi Weasley. Io non sapevo che fare, ma vidi la McGranitt fare un cenno agli auror, che presero ognuno di noi e in meno di un quarto d'ora ci ritrovammo di nuovo chiusi in sala comune. << Mi sto rompendo di essere rinchiusa qui, ogni volta! >> andai verso una finestra e bussai a Jo. << Fammi uscire! >> gli dissi, ma lui fece finta di non sentire. Mi sedetti alla finestra e pensai. Chi ce la poteva avere tanto con noi? Perché? Cosa avevamo fatto di male?
Durante le due ore che passammo chiusi qui dentro pensai alle ipotesi più assurde: al ritorno di Voldemort, che la colpa fosse del ministro e, cosa più assurda, arrivai persino a pensare che la colpa fosse di Sonny. Non ci stavo più con il cervello, avevo troppe cosa che mi riempivano la testa e stavo per scoppiare.
Passò un'altra ora, e finalmente entrò la McGranitt. << Le vostre cugine sono sparite e voi da oggi dovrete tornare in sala comune alle 18.00, uscirete solo per le lezioni e per quanto riguarda i pasti, qui accanto – aprì una porta con una chiave – mangerete qui >> se ne andò senza dire più nulla.

Katie
Qualcuno entrò. << Ragazzi, cos'era? >> chiesi. << Katie?! >> << Lucy! >> dissi io. << e Molly >> disse Lucy. << Anche voi qui? Una bella riunione di famiglia >> disse James sarcastico. << Ok, si, ma che succede? >> chiese Molly. << Una certa persona ce l'ha con noi ma non so ancora il motivo >> disse James. << Chi? >>

Lily
Camminavo per la scuola, verso l'aula di storia della magia insieme a Evelyn, la mia auror. Uno strano rumore, proveniente da un'aula abbandonata, quando entrai trovai Hugo per terra. Era bianco, e la pelle fredda con il ghiaccio. Iniziai a piangere. << Hugo, Hugo! >> urlai. Non appena mi girai vidi un'ombra nera e poi più niente.

<< Hugo, ci sei? >> chiesi al nulla. << Lily? >> << James?! Stai bene, chi altro c'è? >> << Dani, Katie, Scorp, Lucy e Molly >> << E Hugo? >> << Eccomi >> << Di bene in meglio >> disse Katie. << Ragazzi, ma chi si cela dietro agli attacchi? >> chiesi. La figura di una ragazza si illuminò nel buio, e appena la riconobbi per poco non mi venne un infarto. << Io >>

Rose
<< Mi sento letteralmente inutile! >> dissi a Roxy. << E come dovrei sentirmi io? >> chiese lei. << Dobbiamo fare qualcosa >> dissi. La porta si aprii e entrò la McGranitt. << Venite in sala comune >>.
Scendemmo di sotto e trovammo tutti gli altri. << Ci sono arrivate altre notizie: Lily Potter, Hugo Weasley, Zoe Brooks, Mary Jhonson, Jenny Kim e i gemelli Scamandro, Louis, Victorie Weasley e Fred Weasley sono spariti e solo oggi. >> mi venne un colpo al cuore. Restavamo io, Al, Roxy e Domi. << COSA?! >> urlammo tutti. << Non è possibile! Gli auror che ci stanno a fare? >> chiesi io furiosa. Non è possibile. << Non è possibile che sia qualcuno fuori dalla scuola! Come potrebbe entrare e uscire?! O è un professore o uno studente! >> << Rose, sei impazzita?! >> disse Domi. << No Domi, voglio trovare i miei amici, cugini e fidanzato! >> gli urlai. << E cosa credi che io voglio fare?! >> << Beh non stai collaborando! >> gli dissi. << Adesso basta! Discutendo non andremo da nessuna parte! >> urlò Al. Rimasi zitta. << Da oggi, voi dormirete tutti e quattro in una stanza del castello, sorvegliata dagli auror, un altro rapimento e la scuola chiuderà >> << COSA?! >> urlammo tutti. << Ragazzi, i genitori dei ragazzi stanno iniziando a ritirare gli studenti >> disse la preside. << Non ci faremo cogliere impreparati >> dissi io. La preside ci mandò a prendere le nostre cose con gli auror e subito dopo ci trasferimmo in una stanza enorme, con quattro letti, uno verde e tre rossi. Erano come le nostre stanze. Mi misi sul mio baldacchino e mi ci chiusi dentro. Iniziai a piangere e a pensare a quante persone ci avrebbero potuto rimettere la vita per causa mia e dei miei cugini.

Mi addormentai alle due di notte e quando mi svegliai trovai i baldacchini di Roxanne e Dominique tutti strappati, come se le due avessero cercato di resistere al rapitore. Al non c'era. Rimasi lì immobile, con il cuscino in mano, in attesa che qualcuno venisse, anche il rapitore. Volevo solo sapere se tutti gli altri stavano bene e l'unico modo era cadere nelle braccia del rapitore. La prossima sarei potuta essere io, o Al. Dovevo solo aspettare il mio turno.

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