1- Raduno.

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Io: Ma sei impazzito? Io non posso guidare sino al centro commerciale per incontrare uno yout-... youtub-....QUELLO CHE È!

Urlai al mio migliore amico, quasi infastidita dalla richiesta che mi aveva fatto.

Claudio: oh andiamooo! Io non ho come andarci, sai che non ho la patente! E poi... ci tenevo che tu lo incontrassi con me.

Quelle parole mi stavano quasi per sciogliere ma poi ricordai il costo della benzina e le due ore di tragitto che mi sarebbero toccate.

Io: Non se ne parla nemmeno! Non lo conosco nemmeno e di certo non vado a spendere 15 euro per un libro che NON voglio leggere.

Claudio: Ti prego Alessandra!!! Sei la mia migliore amica e credimi, lui è un grande, fa ridere. Anzi guarda, ti faccio vedere un suo video.

Prese il suo cellulare dalla tasca, digitò sul motore di ricerca di Youtube la parola "Favij".
Alzai gli occhi al cielo e fulminai il mio migliore amico per fargli intendere quanto quel nome fosse ridicolo.
Lui mi guardò e sogghignò.

Claudio: Aspetta e vedrai.

Il suo dito toccò il primo video che comparve sullo schermo e io mi misi comoda per godermi lo "spettacolo" di un ragazzo con i capelli neri e ricci che gioca ai video giochi.

Favij: Bella a tutti ragazzi io sono favij e oggi siamo su...geometry dash.

La sua voce faceva intendere che era ancora in piena fase di sviluppo, a volte acuta come un bambino, a volte roca e profonda come un uomo.
I suoi ricci erano schiacciati da un paio di cuffie e il suo sorriso andava da un orecchio all'altro.

Il ragazzo sembrava divertirsi giocando a questo famoso rage game che consisteva nel far saltare un cubo per evitare gli ostacoli nei vari livelli.

Preso da un momento di rabbia iniziò a cantare nervosamente seguendo la melodia che faceva da sottofondo al videogioco, inventando tutte le parole.

Favij: CHE BELLO GIOCARE CON QUESTO QUADRATO, CHE SALTA GLI OSTACOLI DI LATO, MA POI STO GIOCO CHI SE LO PIGLIA? SE PERDI TI AMMAZZO LA FAMIGLIA

Una piccola risata mi scappò dalle labbra e, non lo avessi mai fatto, Claudio distolse lo sguardo dallo schermo per guardarmi con soddisfazione e orgoglio.

Io: E VABENE DANNAZIONE, TI ACCOMPAGNO A QUESTO STRAMALEDETTO FIRMACOPIE

Lui senza dire una parola battè le mani con gioia e mi abbracciò stritolandomi i polmoni.

'So gia che me ne pentirò'
Pensai.

The way we met ~Lorenzo Ostuni~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora