Esisto.

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La mattina seguente la dottoressa venne a svegliarci.
Dott: Ragazziii!
Piano piano ci siamo svegliati tutti e 4
La mattina sono venuti i genitori a prenderci. La mamma di Giulia, la mamma di Simone e la mamma di Fede...chi mancava? Ovviamente mio padre.
Io mi guardai attorno cercando il suo viso.
Poi mi avvicinai alla dottoressa
Io: Dottoressa, mio padre?
Dott: Non so credo che dovrebbe arrivare a momenti...
Giulia: Chiara se vuoi ti riaccompagnamo noi a casa!
Io: Giulia ti ringrazio tanto! Ma voglio vedere se mio padre si ricorda di avere una figlia che è all'ospedale.
Giulia: dai vedrai che arriva!
Simone: Si sta tranquilla!
Invece di mio padre pochi secondi dopo è entrato Ruggero.
Ruggero: Chiara sono venuto a prenderti io
Io: Ah grazie! ....e papà?
Ruggero: ...ecco...
Io: ...cosa?...
Ruggero: Ha detto che doveva aiutare la mamma con Mia....ha chiesto a me di venirti a prendere
Io: ...ah. Ruggero andiamo
Salutai tutti e entrai in macchina.
Per tutto il tragitto non ho fiatato. Ruggero lo notò e provò a farmi parlare.
Ruggero: Ehmmm...allora..come è andata?
Io feci si con la testa senza parlare.
Ruggero: Non hai avuto compagnia vero?...
A quella domanda risposi con molta rabbia nelle mie parole tanto che Ruggero quasi si spaventò
Io: NON È VERO. C'ERA SIMONE CHE AL POSTO DI MIO PADRE È RIMASTO LUI A DORMIRE IN OSPEDALE CON ME. Ho avuto la compagnia.
Ruggero: ..ah! Senti so che sei arrabbiata e anche io ma devi capir..
Io: NON NE VOGLIO PARLARE.
E anche per il resto del viaggio rimasi zitta. Anzi, rimasimo zitti.
Sapevo che anche a Ruggero dava fastidio che papà e mamma davano tutte le attenzioni a Mia. Ma essendo il fratello più grande non voleva farmi arrabbiare e farmi stare serena!
Arrivati a casa entrai. Mio padre mi venne incontro dicendomi
Papà: Tesoro!
E tentò di abbracciarmi ma io mi scanzai infastidita e dissi
Io: NON MI TOCCARE.
Alchè Ruggero abbassò lo sguardo, mio padre mi guardò sorpreso e mia madre (stranamente senza Mia in braccio) si avvicinò anche lei sorpresa.
Papà: Cos' hai?
Io: ...hai anche il coraggio di chiedermelo?
Papà: ...è successo qualcosa in ospedale?
Io: IN OSPEDALE, SONO STATA BENISSIMO CHE SIA CHIARO. Forse se ci rimanevo era meglio.
Mamma: E allora cos' hai?
Io: Sai, ieri sera appena sono arrivata mi ha detto due cose e poi se ne è andato con il pensiero di Mia. Appena arrivato a casa non mi ha fatto neanche una chiamata per sapere come stavo. Stamattina non mi è venuto a prendere. Mamma è venuto Ruggero a prendermi...vi siete proprio dimenticati che esisto. Anzi, che esistiamo io e Ruggero
Li lasciai tutti e due senza parole.
Papà: Ma te l'ho detto dovevo aiutare tua madre con Mia!
Io: CEERTO! Perché tanto di Mia te ne occupi poco io sono un secondo pensiero giusto?
Mamma: Ma tu sei grande!
Io: MA COSA SIGNIFICA? Se non lo sai ero sul lettino di un ospedale e ho vomitato. Stavo male non mi reggevo in piedi....sarò grande ma mi sarebbe piaciuta una compagnia...capisci che è rimasto Simone? Lui ci tiene a me...non voi
Papà: Ma cosa dici! Noi ci teniamo
Io: Infatti ho visto come ti sei preoccupato. Mi hai chiamato in continuazione. Ah no aspetta non mi chiamavi perché eri li con me vero?? Ma fammi il piacere.
E salii di sopra
Mamma: Chiara.
Feci finta di non sentire e continuai a salire le scale.
Poi mi chiusi in camera e mandai un messaggio a Simone.
Io: Hey❤...
Simone: Hey! ..come va?❤
Io: Pff..come vuoi che vada! Ci ho litigato❤

Il messaggio glielo mandai alle 14:50 mi rispose alle 15:03.

Io: Almeno rispondi...
Simone: Scusa ero in macchina❤
Io: Per andare dove?...
Simone: Scendi!❤



WONDER/Saul NanniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora