Capitolo 14- Vecchie conoscenze...

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GEKY'S P.O.V.

Quando entriamo in casa, io vado diretta verso il soggiorno e vedo Logan e Manisha parlare di... football.

Ma che...

Mi sembrava che Manisha odiasse il football...

In ogni caso ecco Logan e Manisha seduti sul divano che scoppiano a ridere.

Inizialmente c'è molta diffidenza verso i miei vecchi coinquilini, ma poi si comincia a parlare del più e del meno, fino a quando non tornano James, Maddie, Carlos e Kendall...

C'è qualcosa che ti turba Geky?

Si, Kendall.

Ci farai l'abitudine.

Ma non posso far finta di non vederlo dalla mattina alla sera.

E invece lo farai se vuoi sopravvivere.

Oh, dannazione a me che mi sono innamorata di lui.

Sei innamorata...

Lo ammetto. Sono innamorata di lui.

Così mi piaci, e ora... godiamoci lo spettacolo.

Tutti entrano nel soggiorno e Carlos corre ad abbracciare Alexa.

Si vede che è proprio innamorato perso di lei.

Kat e Robert si guardano per un attimo e poi esclamano contemporaneamente: "Allora... chi è Kendall?"

Io spalanco gli occhi e arrossisco di botto.

Kendall si guarda attorno e risponde.

Kat ammicca verso di me, e io in quel momento vorrei sprofondare.

Poi Manisha per rompere la tensione che si era formata tra noi dice: "Ci sarebbe ancora da risolvere la questione degli spazzolini."

Io inizio a ridere seguita a ruota da tutti gli altri a parte Carlos e i nuovi arrivati, che non sanno di cosa stiamo parlando.

"Okay non c'è niente da ridere. Siete solo cattivi!"

Carlos fa finta di essere imbronciato e noi scoppiamo a ridere di nuovo.

"Dai Los non fare così..."

"Ma solo se la smettere di tirare fuori l'argomento."

"Va bene..." dice Mad.

Dopo di che io inizio ad apparecchiare.

Kendall cerca di aiutarmi con il solo risultato di far cadere un piatto a terra e farlo sbriciolare in mille pezzi.

"GUARDA COSA HAI COMBINATO!"

"MA PERCHÉ DIAMINE NON VUOI ESSERE AIUTATA!"

Sapevo benissimo che lui stava parlando di Rick, e non della tavola.

"PERCHÉ NO! TU NON PUOI AIUTARMI!"

Tutti ci stanno guardando.

"IO TI AIUTERÒ INVECE!"

"L'UNICA COSA CHE SAI FARE È SCOPARE CON QUELLE GALLINE! COME PENSI DI AIUTARE ME?!"

"Smetti di tirare fuori l'argomento per favore Geky."

"SONO SEMPRE ANGELICA PER TE!"

"MA SMETTILA! SI VEDE A DUE CHILOMETRI DI DISTANZA CHE TU VUOI SCOPARE CON ME! TU NON HAI IL CORAGGIO DI DIRE CHE TI PIACCIO!"

Si rese conto di quello che aveva detto troppo tardi.

Io ero già fuori dalla porta con le chiavi della mia moto in mano.

"ODDIO CHE STRONZO!" Gridai sul pianerottolo.

A quel punto uscì Richard dal suo appartamento.

No, no.

Potrebbe andare peggio di così?

Mi fiondai sulle scale e sentii una porta che sbatteva, poi dei passi dietro di me.

Iniziai a piangere.

Non ce la facevo più.

Uscii dal portone del palazzo velocemente e accesi la moto.

Mi sedetti sul sedile e poi sentii afferrarmi un braccio.

Era Kendall.

"COSA CAZZO VUOI!"

"Scusami. Scusami. Non dovevo."

Gli mostro il dito medio e tra le lacrime faccio un sorriso perfido.

Poi sgommo a tutta velocità per le strade, cantando 'Timber' di Ke$ha.

Fermo la moto quando arrivo davanti una casa che conosco molto bene.

Devo prepararmi.

Devo innanzitutto calmarmi, respirare, capire perché Kendall si comporta così.

Senza accorgermene ho già percorso molti chilometri.

E sono arrivata alla mia destinazione.

Anche se forse non era esattamente questa la mia destinazione.

Suono al citofono.

"Si?"

Una voce calda mi accoglie.

"Sono io."

Il portone si apre di scatto.

E io inizio a salire le scale.

Ancora mi chiedo come facciano ad abitare qui.

Non c'è un cavolo di ascensore e loro abitano all'ultimo piano.

Appena arrivata al piano prescelto vedo una porta aprirsi.

Respiro profondamente e cerco di mascherare la mia faccia contrita e arrabbiata.

Stringo forte i pugni e mi accorgo solo adesso di avere i capelli completamente sfatti, e il trucco colato.

Ricomincio a canticchiare la stessa canzone di prima.

Poi la porta si apre del tutto lasciando vedere la donna sulla soglia.

Non ho parole per descriverla.

I capelli sono grigiastri, ma qualcosa di castano scuro è rimasto.

I suoi magnifici occhi verdi sono poco più spenti del solito.

Lascio cadere il casco che avevo in mano e dico: "Ciao mamma."

Flatmates 2: Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora