"Sorrisino"

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Sento gli occhi pesanti e fastidiosi. Li apro, la luce fievole illumina la stanza facendo risaltare i colori caldi e rilassanti della parete colorata di Bordeaux.
I miei sensi vengono invasi dal suo profumo. Sento il suo cuore battere sotto la mia guancia, sorrido, è la più bella melodia.
Alzo lo sguardo. Sta ancora dormendo. Ha il volto rilassato, le sue labbra formano un sorriso quasi impercettibile ma esistente.

Sento stingere la mano sul mio fianco, sorride e con voce mattutina sussurra "buongiorno".
Mi avrà sentito alzare la testa dal suo petto e si sarà svegliato.
Apre gli occhi e incrocia i miei.

"Buongiorno a te" mi avvicino stampandogli un bacio all'angolo delle labbra.

"Da quanto mi stavi guardando?" Chiese dolcemente.

"Da un po'" sorrisi e pigiai nuovamente la testa sul suo petto.

Baciò la mia fronte e spostò la mano dal mio fianco alla mi guancia accarezzandola delicatamente.

"Vero..." Disse.

"Sì" chiesi.

Non rispose subito...

"Facciamo colazione?" Propose.

Accettai anche se avevo la sensazione non volesse dirmi questo.

Andammo in cucina e iniziammo a preparare la colazione. Io tagliavo la frutta e lui preparava la tavola.

Strinse i miei fianchi da dietro, sorrisi e abbandonai la testa sulla sua spalla.

"Cosa succede..." Sussurrò puntando i miei occhi.
Lo guardai interrogativo, non capivo perché quella domanda.

"Ieri sera... Ho notato delle lacrime sul tuo viso... Perché?" Domandò.

Non credevo se ne fosse accorto... Non so che rispondere, non sono abituata a questo tipo di domande.
Alzai la testa dalla sua spalla e continuai a tagliare le fragole rimaste.

Poggiò le mani sulle mie bloccandomi, mi fece girare.
Prese il mio viso tra le mani e disse

"Amore... Dimmi cosa succede!"

Mi sprona a parlare ma io non ci riesco...ma devo farcela perché probabilmente lui è l'unica persona che deve sapere cosa mi passa per la testa. Mi ha chiamato "amore" per la prima volta e i brividi sulla mia schiena dimostrano che non mi è indifferente... Non lo è mai stato. Ignazio mi completa... Come nessuno è mai riuscito a fare prima. Mi sto innamorando... Anzi sono innamorata da un bel po'.

"Alessandro... Ha tradito Ludovica... E io mi sento in colpa, non sono riuscita a proteggerla abbastanza... Lei non merita di stare male, non di nuovo. Così ieri mi sono messa a suonare Caruso pensando a come avrebbe reagito papà e a come avrebbe sistemato le cose... Ma io non sono lui..."

Un'altra lacrima sfugge dai miei occhi ma una sua carezza l'asciuga. Gli sorrido e lui fa lo stesso.

"Non sei riuscita a proteggerla perché non credevi di dover stare attenta proprio a Sandro. Ma sistemeremo tutto, te lo prometto" incoraggiò avvicinandosi e facendo toccare le nostre fronti.

"Ti odio, mi hai visto piangere...dovresti essere eliminato per questo! Nessuno mi vede piangere!" Ironizzai sorridendo.

"E io sono nessuno?"chiese.

"Tu sei la persona della quale mi sono innamorata" dichiarai sussurrando.

Il suo sguardo cambiò, non c'era più solo compassione ma c'era amore,dolcezza,felicità e soddisfazione.

Accorciai le distanze e lo baciai con tutto l'amore che avevo in corpo e lui faceva in modo che io avessi in corpo tutto quell'amore.

Finimmo la colazione e sistemammo insieme la cucina non ostante io avessi insistito per fare da sola.

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