Quando Louis si svegliò quel venerdì mattina non era sicuro se ciò che era accaduto fosse reale o meno.
Ad ogni modo, di una cosa era assolutamente certo: il suo pigiama era appiccicoso e scomodo.
Sospirò quando, arrivato in bagno, lo tolse e vide che in effetti era venuto nei pantaloni. Sentì che da un momento all'altro sarebbe scoppiato a piangere di rabbia e frustrazione.
Il fatto che avesse sognato di essere baciato da Harry non aveva niente a che fare con tutto questo, vero? Stava impazzendo e i suoi genitori lo stavano aspettando al piano di sotto per fare colazione.
Ora non è il momento per entrare in una crisi gay.
Chi ha parlato di essere gay?
Oh Mio Dio andrò all'inferno.
Ed è tutta colpa di Harry.
Louis si ripromise di non parlare mai più con Harry Styles, non appena gli avrebbe riportato la sua giacca. E, ad essere sinceri, era ingiusto che avesse un profumo così buono.
Mise i libri dentro lo zaino, si aggiustò un'ultima volta i capelli davanti allo specchio e scese le scale per andare in cucina.
Non prestò attenzione a ciò che stava accadendo fuori dalla sua testa tanto che sua madre dovette ripetere due volte la stessa domanda.
"Scusa, cosa?"
"Tu ed Eleanor farete cinque anni insieme il prossimo venerdì. Le stai organizzando qualcosa di speciale?"
"Uh.. Non so. Hai qualche idea?"
"Beh lo scorso anno siete andati a Parigi per il fine settimana, forse questa volta puoi portarla a Roma, o a Berlino."
Francamente Louis non aveva voglia di andare da nessuna parte con Eleanor quest'anno. Voleva solo stare a casa e forse invitare qualche amico, come avevano fatto per il loro terzo anniversario.
"Stavo pensando ad una festa? Con gli amici di scuola."
"Una festa?"
Louis fece spallucce ed annuì, chiedendosi se gli avrebbero acconsentito di invitare Zayn e Niall. Harry era assolutamente escluso, bloccato e non inviato a casa sua. Dio solo sa cosa avrebbe potuto rompere e rubare se solo avesse messo piede in quella casa.
"Ho una sorpresa per te, Louis." Disse suo padre una volta finita la colazione.
"Si? Cos'è?"
"Ho parlato con il preside e mi ha detto che stai andando estremamente bene a scuola, quindi ho deciso di darti il tuo regalo di compleanno in anticipo."
Louis spalancò gli occhi.
"Cosa? Vuoi dire-"
"Si, domani pomeriggio puoi prendere la Lamborghini per fare un giro. Tua madre ed io saremo allo spettacolo delle gemelle e abbiamo pensato che tu avresti preferito provare la tua Aventador. Ho degli agganci con il manager dell'autoscuola e ha detto che puoi fare l'esame oggi dopo scuola."
"Si! Oh mio Dio! Grazie papà!" Rispose Louis alzandosi dalla sedia per andare ad abbracciare suo padre.
"Non ringraziare solo me, ringrazia anche tua madre. È stata una sua idea."
Louis le lasciò un bacio sulla guancia e lei sorrise.
Non vedeva l'ora di dirlo a Liam e a tutti gli altri a scuola.
Il castano ne fu estremamente felice e gli disse che anche lui stava aspettando una Bugatti Veyron per Natale.
L'umore di Louis fu alle stelle per tutto il resto del giorno, fino a quando non si ricordò di dover riportare ad Harry la sua giacca. Guardò il suo Rolex e realizzò che aveva appena il tempo di raggiungerlo (poteva vederlo parlare con Niall proprio davanti all'entrata della sua scuola) e restituirgli l'indumento. L'esaminatore sarebbe arrivato in dieci minuti, quindi avrebbe fatto meglio a muoversi.
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Baby Heaven's In Your Eyes - Larry (traduzione italiana)
RomantikNon sarebbero potuti essere più diversi neanche se ci avessero provato. Louis Tomlinson ha 17 anni ed è all'ultimo anno della scuola privata più prestigiosa di Doncaster. Chiunque frequenti quella scuola lo conosce grazie alla sua famiglia incredib...