Capitolo 10

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Louis stava cominciando ad avere grandi dubbi sul party che si presupponeva avesse organizzato, quattro ore prima che tutti arrivassero.

Si trovava nella sua grande casa da solo da due giorni ormai e aveva cominciato ad organizzare la festa il giorno prima. Era letteralmente andato a fare la spesa in un supermercato chiamato Tesco, o una cosa del genere.

Aveva speso duecento sterline in patatine, alcol (si, era orgoglioso di aver finalmente l'età per comprarselo da solo) e altri snack. Era stato difficile portare tutto alla macchina, ma in qualche modo ce l'aveva fatta.

La sala e la cucina erano ora piene di salatini e bibite, proprio come aveva visto fare a Niall ai suoi party. Non si era preoccupato della musica perché sapeva che il biondo avrebbe inserito la sua usb nell'impianto stereo e avrebbe fatto partire la playlist chiamata 'musica da party'.

Era eccitato e nervoso allo stesso tempo e grazie a Dio Niall aveva avuto l'idea di un aperitivo prima della festa, altrimenti sarebbe uscito di testa se i suoi amici (si poteva ufficialmente chiamarli così) non si fossero presentanti prima del vero party.

Aveva indossato una camicia a righe bianche e blu, un paio di nuovo skinny e le converse bianche. Aveva acconciato i capelli in una frangia alta e si era spruzzato un po' del profumo di Hugo Boss.

"Tommo, hai bisogno di rilassarti, alla gente piacerà la tua festa." gli assicurò Niall, battendogli una mano sulla schiena.

"Si, ma che succede se distruggono la casa?"

"Sono offeso della così poca fiducia che riponi nei miei amici."

Louis guardò Harry, che si era aperto una birra. Portava una maglietta bianca dei Nirvana, degli skinny neri e le vans dello stesso colore. Come sempre intorno ai fianchi magri aveva legato il solito giacchetto di jeans.

"Ne vuoi?" gli chiese Harry, quando gli si avvicinò e gli mise una mano intorno alle spalle.

Louis si tese leggermente e si guardò attorno, ma nessuno sembrava prestare attenzione a loro. Niall e Barbara erano occupati con la musica e Liam e Zayn stavano parlando con Jade e Perrie.

"Uh.. no grazie. Ho deciso che non mi gonfierò per via della birra stasera." rispose Louis.

"Ma l'unica persona che ti vedrà nudo questa sera probabilmente sarò io e sai che non mi importa." replicò Harry, facendo sentire Louis meglio.

Anche se non l'avrebbe mai ammesso, gli piaceva essere desiderato. Desiderato da Harry, per essere più specifici.

"Quando torneranno i tuoi genitori?"

"Venerdì, perché?"

"Per sapere."

"Non stai pensando di rimanere, vero?" chiese Louis, mentre pensava che in realtà avrebbe voluto.

"Come se tu non lo volessi." gli sussurrò Harry in un orecchio e Louis rabbrividì per il suo fiato caldo. Sarebbe stata una serata interessante, Louis era certo di questo.

Alle dieci e mezza la sala e la cucina erano piene di gente che frequentavano la scuola di Niall e a Louis andava bene. Gli piaceva che nessuno avesse alcun problema con lui (come invece lui era solito averne nei loro confronti) e che non giudicavano nessuno. C'erano ragazze che baciavano ragazze, ragazzi che baciavano ragazzi e un ragazzo che portava tacchi e gonna. E a nessuno importava. Louis era completamente esterrefatto.

Liam e Zayn stavano da un po' pomiciando in un angolo, perciò Louis finì in cucina a versarsi uno shot di vodka. Pensava nel frattempo che magari avrebbe potuto trovare Harry e magari.. magari si sarebbero potuti baciare anche loro. Che sarebbe successo se qualcuno li avesse visti? Che cosa avrebbero detto?

Baby Heaven's In Your Eyes - Larry (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora