Ninjago - Cuore Di Drago -

capitolo 29

L’aria esplose in un turbinio di energia quando i tre draghi si scontrarono con il drago oscuro. L’impatto fu così potente che il pavimento sotto di loro si frantumò, mandando crepe profonde attraverso la sala. Le fiamme oscure dell’Oni si scontrarono con la luce di Evelyn, il vento tagliente di Mary e le onde sonore di Airi, creando un vortice di pura potenza che squarciava l’aria.

Il drago nero ruggì, spalancando le fauci per lanciare un’ondata di fuoco viola, ma Evelyn scattò davanti alle sue compagne, battendo le ali per formare uno scudo di luce. Le fiamme oscure si infransero contro la barriera luminosa, disperdendosi in mille scintille.

<<Non ci fermerai!>> Ruggì Evelyn, i suoi occhi brillavano come stelle d’argento.

Mary si librò in alto, l’aria attorno a lei vorticava con forza crescente. Con un battito d’ali, scatenò una tempesta di lame di vento che si abbatterono sul drago Oni. L’oscura creatura urlò mentre i colpi fendenti laceravano le sue scaglie nere, ma reagì con un colpo di coda improvviso che mandò Mary a schiantarsi contro il soffitto.

<<Agh!>> Mary barcollò, ma si riprese rapidamente, stringendo i denti. <<Ci vorrà più di questo per abbattermi!>>

Airi non perse tempo. Con un ruggito melodico, il suo corpo vibrò emettendo un’onda sonora devastante. Il suono si propagò come un’onda invisibile, investendo il drago Oni e facendolo tremare. Il suo corpo si contorceva sotto l’effetto della frequenza, mentre le ombre attorno a lui sembravano vacillare.

Evelyn avvolse il suo corpo nella luce e piombò sul nemico come un fulmine divino, mentre Mary creava una corrente ascensionale che la spingeva in picchiata con una velocità impressionante. Airi, invece, caricò un ulteriore colpo sonoro, pronta a rilasciarlo nell’istante esatto in cui le altre avrebbero colpito.

Il drago nero, però, non era finito. Con un ruggito colmo di furia, le sue ali si spalancarono e un’enorme esplosione di oscurità si sprigionò dal suo corpo. L’onda d’urto colpì le tre guerriere in pieno, scaraventandole all’indietro con violenza.

Evelyn si schiantò contro una colonna, Mary finì travolta dai detriti e Airi lottò per restare in volo.

L’Oni rise, la sua voce rimbombava come un tuono. <<Voi non potete vincere! L’oscurità è eterna!>>

Ma Evelyn, ferita e ansimante, si rialzò, il suo corpo ancora splendente. Si voltò verso le sue compagne, i suoi occhi determinati.

<<Allora faremo brillare la luce ancora più forte>>

Mary e Airi annuirono. Non avrebbero mollato. Non ora.

Il drago nero ruggì nuovamente inferocito sollevando una tempesta d’ombra che si abbatté sui tre draghi come un’onda distruttiva. L’aria vibrava di pura energia maligna, e le mura della sala tremavano sotto la pressione della battaglia.

Mary, in forma di drago viola, schivò agilmente l’attacco, avvolgendosi nelle correnti d’aria con la grazia del vento stesso. Con un battito d’ali, sollevò un turbine di lame d’aria che si scagliò contro il drago oscuro. L’Oni incassò il colpo, ma con un ringhio spazzò via l’attacco con un colpo d’ala, facendo esplodere schegge di pietra tutto intorno.

Airi, il drago rosa, si lanciò in avanti, la sua energia musicale vibrava nell’aria. Un ruggito melodico uscì dalla sua gola, onde sonore si propagarono come un’onda d’urto, infrangendosi contro il nemico. L’Oni sibilò di dolore, la sua forma distorta per un istante, ma resistette. Con un movimento improvviso, colpì Airi con la coda, mandandola a schiantarsi contro una colonna.

<<Airi!>> gridò Evelyn, il drago grigio, lanciandosi in picchiata. I suoi occhi brillavano come due lune d’argento mentre caricava un raggio di pura luce nella bocca.