Scesi giù e vidi una macchina. Wow una Ferrari nera. Faceva la cose in grandi eh eh.
<sali dai non ti morde mica>e sorrise anche lui come me ha le fossette quando ride.
<okay>
Non essendo mai stata in una Ferrari non saprei dire se era scomoda di suo oppure ero io che non apprezzavo.
<eh è scomoda volevo prendere la BMW ma è dal meccanico>
<oh non fa niente>risi leggermente.
<ti va se accendo la radio?>
<oh si si fai pure>
E parti la canzone della mia vita AMERICAN IDIOT DEI GREEN DAY.
Non riuscivo a controllare le mie dita e incomincia battere il tempo sullo sportello dell'auto.
Lui si girò e pensai che pensasse io fossi matta ma invece si mise a cantare piano.
I don't danna Be american idiot,
Don't want a nation under the new mediaRisi è adorabile e per non metterlo in imbarazzo mi misi a cantare anche io.
And can You hear the sound of histeria....
Fino al assolo di chitarra di billie cantammo poi lui mi guardò negli occhi e io dissi
<emh guarda la strada che è meglio>
Perché ride?!
<sei così bella, sembri un angelo. Sai è da un po che ti guardo....>
<ah>perché mi vuole far diventare rossa.
<sei così sottomessa.....ah siamo arrivati. Ferma li!>
<okay sergente>
E mi aprì lo sportello. Fanculo alla ragazze che non vogliono un principe azzurro perché io si lo voglio.
<grazie Richelmy>
<prego ma non chiamarmi così okay?>
<scusami>
Si fermò a guardami come se fossi una preda, mi mette in soggezione.
Guardai la porta del locale c'è una fila lunghissima.
<capisco perché non volevi farmi mettere i tacchi con questa fila dovremmo stare in piedi un bel po'>
Lui mi guardò e rise. ANCORA
<seguimi>mi prese la mano con una stretta forte e ci avvicinammo all'inizio della fila e riche scambio qualche parola con il buttafuori e ci fece entrare.
<ma la fila?>
<la fila non ha 70% delle azione del locale>
<scusa ma non fa ridere>
<ah....entra che qua fuori si gela>
Oltrepassai la fila e li mi circondo con il suo braccio il fianco. Sentii una strana sensazioni a quel tocco.
<signovi il vostvo tavolo è questo>disse un cameriere che si vedeva da lontano che non era né cinese ne giapponese. Sul cartellino c'è scritto Calum H.
<ti piace qui?>mi chiese lui con i suoi occhi di ghiaccio.
<si è davvero molto carino, è molto in stile grunge a dire il vero>
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Paper doll
ChickLitPuò una vita così noiosa e monotona prendere all'improvviso una svolta? Be si è questa è la mia storia. -" sai mi sento come una bambola di carta..."- 100% teenager life with a lot fanfiction