2 mesi dopo
Io e Joe ci stiamo impegnando. Impegnando a scappare da quel posto.
Quella non è una casa ma L'Inferno.
Ma forse sto affrettando le cose magari ha ragione Miss Dunboe questo è il Suo modo di volerci bene.
Qualche giorno io e Joe volevamo uscire con degli amici appena conosciuti alla nuova scuola. Richelmy ci aveva dato il permesso di uscire con loro ma doveva tornare prima delle 21:00 e ora già tanto per noi. Ma a Joe piaceva una e aveva organizzato questa uscita solo per uscire con questa, io non ero gelosa anzi ero felice che uscisse con qualcuna e dimenticasse quel maledetto bacio. Tornando all'uscita c'era un altro nostro amico e io e lui stavano chiacchierando, no non mi piaceva per nulla era troppo diciamo "ragazzaccio per me" pero era molto simpatico e la conversazione fu molto piacevole se fossimo tornati alle ventuno...
^Puoi scusarmi un attimo devo cercare Joe perché dobbiamo tornare a casa^dissi al ragazzo e lui fece cenno con la testa e sorseggiò il suo aperitivo.
^Joe dove sei finito? Lo sai che è tardi e dobbiamo tornare a quell'ora oppure vuoi essere punito come l'altra settimana?^ dissi a quello sbadato di mio fratello.
^Senti Camelia stai calma, rilassati perché non saluti la mia amica qui? Ci siamo molto diverti prima ehheeh^ lo guardai, era ubriaco marcio e la sua "amica" lo aveva ben piantato.
^Senti Camelia fai te perché è intrattabile. E comunque siete disgustosi^ mi disse schifata. Disgustosi mi chiesi.
^Scusami ma a me piacciano le patatine con il gelato e anche a lui^ le disse con le mani aperte come per scherzare.
^No no fate schifo. Ma vostro padre vi permette di fare ciò?^
^Ma fare ciò cosa?^ le chiese leggermente incazzata.
^Cioè anche se non siete fratelli di sangue non vuol dire che vi sia permesso di fare ste cose^ e se ne andò.
^Joe ma cosa le hai detto?^ chiesi a quel cretino mentre lo aiutavo a rialzarsi.
^Io io nulla *blurb*^ Mi aveva vomitato quasi addosso e provò nuovamente a baciarmi. Lo respinsi e chiese aiuto Zac il ragazzo di prima insomma.
^per favore ci puoi accompagnare te a casa?^ chiesi e lui gentilmente acconsentì.Ci accompagnò fino a casa e anche se gli dissi che non importava fino al cancello e infine dentro casa.
Mi aiutò a alzare mio fratello ma Richelmy lo accolse come suo solito.
^E lui sarebbe?^chiese leggermente incavolato.
^Salve signore sono Zac un amico dei vostri figli^ fece per stringere la mano ma Richelmy la rifiutò.
^Vattene da casa e tu riporta quel coglione di tuo fratello lì dentro^ Zac si avvicinò per aiutarmi ma Lui lo allontanò.
Portai dentro mio fratello e lo lasciai sul divano. Non me ne andai perché non potevo lasciarlo solo in mano Sua.
Cavolo è più grande di me dovrebbe capire i pericoli.
^Allora. Chi abbiamo qui? Mh? Uno schifoso porco ubriacone giusto?^ disse e io cercai di difenderlo ma Lui mi strinse il viso e a un millimetro dalla mia faccia mi disse ^Tu Stai Zitta oppure proverai per la prima volta cosa vuole andare contro le mie regole^ e mi fece segno di sedermi.
Si avvicinò al camino. E fece un discorso strano.
Troppo strano.
^Sai tu mi ricordi molto tua madre. Era una bellissima donna. Ragazza quando la conobbi. Si vestiva molto alla svelta come te. Avete gli stessi occhi nocciola ma i tuoi sono più verdi come... Me. Gli stessi capelli ricci. Ma avete un carattere diverso mi ci è voluto così tanto a domarla. Alla fine se n'è andata via. Insieme a quel porco. Lui è stata a portarmela via. Poi sei nata te. Per me non eri un problema ma per lei si. Lei non ti voleva. Lei voleva solo Scappare. Da me. Una volta prese così tante pasticche che pensai che tu fossi morta. Ma invece no. Tu sei il mio capolavoro e non posso permettere che uno stupido ragazzino ti porti via...o il tuo stesso fratello^
Ero sconvolta non capivo se credergli o meno. Avevo le lacrime agli occhi ma le trattenni. Prese lo sposta legna e lo mise sul fuoco. Aspettò un po' e me lo diede in mano.
^Marchialo^
^No^ tremai a quel mio no. Non potevo fare del male a mio fratello, al mio migliore amico, al mio primo bacio e alla mia prima cotta.
^FALLO^ mi gridò e mi tirò su.
^Non puoi chiedermi di farlo. È mio fratello. È il mio migliore amico. È tutto. Siamo troppo legati. Io...Non posso stare senza di lui!!!^ gridai e gli conficcai quel coso nel piede.
Lui mi guardò per un secondo con gli occhi infiamme. Stava per avvicinarsi quando Joe gli tirò un vaso in testa.
^Joe ma cosa diavolo fai!^ mi preso per mano e correndo per il corridoio cercavamo una via di uscita.
^Camelia corri più velocemente, si sta per risvegliare e non vorrei che ti facesse lo stesso male che ha fatto a me^lo guardai, lo vidi per la prima volta così fragile. Comincia a riprendere fiato a continuammo a correre finché non sentimmo un rumore di passi dietro di noi. Aprimmo una porta a casa e ci chiudemmo a chiave li dentro.
^Shh^ Joe mi strinse il viso e mi fece segno di fare silenzio.
Sentivamo i Suoi passi. Stava aprendo le porte intorno a noi finché non arrivò alla nostra. Ma era chiusa.
^Ucci Ucci Ucci sento odore di monelli^
Rimanemmo in silenzio.
^Uscite da lì dentro. Li ci sono i giochi di Papino^
Sempre in silenzio ci guardammo intorno. Quella stanza era degna di 50 sfumature di grigio:fruste, dildi, cinture, palline e quanto altro alleggiava appeso alle pareti. C'erano anche delle foto appese in giro, una su tutte attirò la mia attenzione. Era la foto di una donna giovane con in braccio una bambina piccolissima. Aveva un sorriso così triste... La bambina mi assomigliava, avevamo lo stesso neo sul braccio nella medesima posizione. Joe mi disse di non credere a Lui ma questa è una prova.
Sentimmo qualcuno sforzare la serratura.
^Ragazzi sono io Miss Dunboe aprite è andato via^
Appoggiai la mano alla maniglia ma Joe mi bloccò.
^Ferma come fai a fidarti di lei? Non hai visto le sue foto? A lei piace Lui^
^Magari è solo soccube di lui...Magari ci vuole aiutare^
Aprii lui la porta alla fine.
Miss Dunboe era fuori con accanto Richelmy. Si guardarono con un sorrisetto malefico e immobilizzarono Joe legando alla sedia posta al centro della stanza. Non potevo scappare ma se fossi rimasta troppo a lungo lì dentro non avrei potuto aiutarlo. Cercai di fermarli comunque ma Richelmy mi prese in braccio e mi legò le mani dietro la schiena ma mi portò in camera mia.
Mi appoggiò al letto, mi mise le coperte ma non mi slegò e mi lascio sola nella stanza dicendomi:^Stasera sarà Miss Dunboe a dominare^
E uscì dalla stanza.
L'indomani mattina uscii dal letto, qualcuno nella notte mi aveva slegato...
Mi diressi nella camera di Joe, bussai e non ottenni risposta. Allora mi decisi a entrare. Quello spettacolo non lo auguro a nessuno.
Joe aveva il viso pieno di lividi, era senza maglietta con evidenti graffi e nella zona del bacino in basso segni di legatura verticali.
^Joe ti vado a prendere qualcosa^si girò piano e con gli occhi in lacrime mi disse
^Ci ha già pensato lei. Per favore esci da camera mia ^ fu così freddo e lo è ancora.
Non mi parla. Non mi guarda. Non mi abbraccia tranne una volta quando veramente incazzata gli dissi che se non volevi parlami e nemmeno guardarmi allora che mi dica che mi odia e che la smetta di far finta che non esista. Non disse nulla solamente si avvicinò e mi abbracciò e sentii le lacrime sul mio maglione. Mi sussurrò nell'orecchio ^Perdonami^ ma per cosa?Oggi ho un piano scappare da quella casa. Ho pianificato tutto perfettamente solo che vorrei scappare insieme a mio fratello Joe e non da sola. Joe non collabora, gliene ho già parlato più e più volte del piano ma lui o mugola o va semplicemente via. Non capisco, fu lui a dirmi nei primi giorni che appena saremo diventati maggiorenni ce ne saremo andati via a vivere in un bel posto. Cosa è cambiato quella notte.
Il piano è semplicissimo. Dopo cena, dopo aver finito la serata "lettura in compagnia" dove ognuno di noi legge un libro in salotto e aver dato la buona notte inizierà il tutto.
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Paper doll
ChickLitPuò una vita così noiosa e monotona prendere all'improvviso una svolta? Be si è questa è la mia storia. -" sai mi sento come una bambola di carta..."- 100% teenager life with a lot fanfiction