You are not alone

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Buio...solo buio

Mi sveglio, mi gira la testa. Sento il calore del sole che bacia la mia pelle. Mi fa male tutto. Dove sono?

Non sono a casa di Lorenzo perché questa stanza non me l'ha mostrata. È tutto così strano. Sono su un letto, alla mia destra fa angolo una bellissima finestra. Ecco da dove arrivava il sole.

<tutto bene? La colazione è pronta>il mio cuore sobbalza al suono della sua voce.

<voglio andare a casa. T-ti prego>

<No. Ora vieni su con me e non si discute. Alzati su>mi prese per il braccio e mi trascino fuori da quella stanza.

Divano, cucina, tutto ricorda la sua casa ma io quella stanza non l'ho mai vista. Ho visto ogni angolo della casa, sgabuzzino compreso.

Mi lasció in mezzo al salotto, non lo guardai negli occhi. Sentii che chiudeva a chiave la porta da dove siamo usciti.

<vieni su> lo seguii. Mi bruciavano ancora le guance dagli schiaffi di ieri sera.

Ci sedemmo sulla isola della cucina. In tavola c'è di tutto. Caffè, biscotti, cereali, cupcakes, brioches, toast,frutta....manca il the.

Per fortuna doveva sapere tutto di me.

<non preoccupati c'è il the alla vaniglia con tre zollette di zucchero...tiepido>

Fanculo. Fanculo.

<mangia>

<io n..non ho fame, voglio tornare al college>chiesi.

<fra poco...ora mangia>mi ordino.

Presi il the, un cornetto e uno spremuta d'arancia. Lui invece caffè nero, senza zucchero(ma come fa?) e anche lui un cornetto.

Stava seduto lì con la sua aria strafottente, con il petto nudo e un paio di pantaloncini. Mi accorsi che non portava ne scarpe ne calzini perché mi sfiorò la gamba e sentii il suo piede. Arg freddo....!!!!

<va a farti un doccia, così andiamo a lezione>. E basta con questi ordini. Però sono sudata e se devo andare a lezione preferirei profumare.

<va bene ma non ci vado perché me lo hai ordinato tu ma perché voglio io>dissi con il massimo di tono autoritario che potevo avere con addosso solo l'intimo.

Mi avvia verso il bagno, lui intanto parlava al telefono di affari e di un trasloco. Magari se ne va via.

Il bagno è stupendo. C'è sia doccia che vasca e sono tutte e due formato extra e a differenza della casa il bagno è più accogliente. C'è il bidet!! Evviva!!

Mi tolsi l'intimo e entrai nella doccia. Accesi l'acqua...aaaaahhhhh scotta scotta!!!! Abbassa abbassa!! Stavo per diventare un pollo bollito.

Aveva di tutto in quella cabina-doccia. Persino un telefono. Ma chi parla al telefono. Mi volevo lavare i capelli e per fortuna aveva uno shampoo della h&s apple fresh (un profumo così buono). Oh c'è anche una radio l'accessi e usciva musica classica. Ah okay.

<shhh>

<ahhhh esci di qui!!!!>urlai. Ma come si permetteva. Momento d'imbarazzo.

<ci stavi mettendo troppo....vieni qui>mi tocco laggiù. Oh si.....

<ti prego vattene via, smetti di toccarmi...ah ah siii!>le gambe si stavano arrendendo. Lui prese a baciarmi in bocca. Lo assecondai.

Ci insaponammo a vicenda e a dire il vero mi divertii a fare la doccia con lui. Giocava con i miei capelli e io con i suoi.

Paper dollDove le storie prendono vita. Scoprilo ora