Super sorpresa

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«Quindi state insieme?» Mi chiese Noemy per la centesima volta. «Sì. A proposito.... ora ci vediamo al boschetto. Io vado, se vuoi ti accompagno da Micael.» Le risposi. «No tanto tra mezz'ora viene quì.» Mi disse sorridente.

«Ehy bellissima!» Mi disse Luke venendomi incontro e baciandomi. «Allora, che si fa?» Mi chiese. Ci pensai un attimo prima di rispondere. «Voglio farti vedere un posto!» Gli presi il polso e lo trascinai nel bosco. Dopo aver attreversato una stradina gli mostrai una casetta. «Ta daaaa!!!! Questa casetta l'ho scoperta quando ero piccola. Katia era venuta quà a Sidney per una riunione e mi ha lasciata vagare per la città. Ho scoperto questo posto, ma non ci sono mai entrata.» Spiegai. «Be c'è sempre una prima volta!» Esclamò correndo verso la casa. Lo seguii. Arrivati lì Luke cercò di aprire la porta, ma questa non si mosse. «È chiusa. Chissà dov'è la chiave...» Disse dando un calcio alla porta. Salii su una scala che portava sul tetto, alzai una tegola e presi la chiave. «Eccola.» Dissi infilandola nella serratura. «Ma allora ci sei venuta quì dentro?» Chiese. «No. Da piccola ho scoperto il nascondiglio della chiave, ma essendo troppo bassa non arrivavo alla serratura.» Dissi. Luke scoppiò a ridere. Entrai. Era una casa messa più o meno bene, le pareti erano la pecca. Erano tutte scolorite. «Sai cosa facciamo?» Gli chiesi. Senza aspettare una sua risposta iniziai a spiegargli. «Tingiamo le pareti e poi ci facciamo una casa delle vacanze dove tu e i ragazzi possiate stare senza fan deliranti.» Spiegai. «Ci sto! Però voglio che sia tu la padrona.» Disse mettendomi la chiave tra le mani. Gli sorrisi.

«Allora, di che colore tingiamo il salotto?» Mi chiese Luke appoggiando i barattoli per terra. «Giallo canarino.» Risposi. Presimo i pennelli e iniziammo a tingere.

«Luke!» Lo sgridai. «Che c'è?» Mi chiese. «Stai tingendo male!» Mi lamentai. «Oh scusa...» Disse rattristandosi. Dovetti impegnarmi molto per non scoppiargli a ridere in faccia. «Ti faccio vedere io come si fa. Prendi il pennello. Lo intingi un po' nella vernice, non troppo però e poi....» Gli spalmai il pennello sul naso. «Poi si stende bene sul muro.» Dissi ridendo. «Ma io non sono un muro.» Disse cercando di stare calmo. «Ah... ops.» Feci spallucce innocentemente. «Questa me la paghi!» Disse iniziando a rincorrermi. Scappai per tutta la stanza e ogni tanto tingevo un po' le pareti.

«Che stanchezza!» Esclamai buttandomi sul divano. «Già però guarda che bello.» Disse indicando la tinta applicata sulle pareti. «Va bo io vado a casa che devo fare una colonna sorona per una voce registrata.» Dissi baciandolo. «Okay baby.» Lo salutai e me me andai.
Aprii la porta e trovai Micael e Noemy che limonavano... Ooops. «Scusate ma quando uno arriva a casa non é il massimo trovare dur che limonano!» Dissi. «Ah ciao Alice! Se vuoi andiamo in camera...» Disse Micael. «No! In camera ci.sto andando io. State pure quà.» Dissi andando verso la camera.

Perfetto. Ho composto una colonna, ora chiamo Luke e gli chiedo di venire così gliela faccio sentire. «Hey Luke! Puoi venire da me?» Gli chiesi. «No.» Rispose freddo. Ma cosa?? «Daiii perfavoreeee devo farti sentire la colonna che composto!» Lo suppliccai. «Che palle ti ho detto di no!! Iniviamela su watt's app. Non ho voglia di venire da te!» Disse scocciato. «Okay...» Dissi e lui riattaccò. Gli inviai la regostrazione e poco dopo mi arrivò un suo messaggio.
*Fa schifo! Non si può sentire fa proprio schifo, rifalla. No anzi. Non farla tanto non ti riuscirà mai.* Mi si spezzò il cuore. Non risposi e andai in salotto, dove trovai Noemy sola soletta. «E Micael?» Le chiesi. «È andato via.» Rispose. «Poteva venire a salutarmi....» Dissi. Che strano. Micael mi saluta sempre. Bo. «E perchè? Sei così insignificante...» Sbuffò Noemy. Ma che cazzo succede? Cosa ho fatto sta volta?! «Perché ce l'avete con me?» Le chiesi. «Shh! Sto guardando la tv!» Perchè da ora la tv è più importante di me vero?! Spensi la tv. «Puoi dirmi che avete?» Le chiesi. «Ho capito, vado al bar sei una rompiscatole!» Se ne andò lasciandomi lì. Scrissi un messaggio a Micael. *Grazie per avermi salutata Miky.*
La sua risposta arrivò subito.
*Che vuoi da me? Lasciami in pace!* Oddio anche Micael.
*Ciao Cal!* Magari lui...
*Hai finito di rompere?!* Mi stavo innervosendo. Ma... se gli sto antipatica perchè non l'hanno detto subito? Ero tristissima. Stavo perdendo tutti e tutto.
*Ciao Ash, che succede agli altri? Si comportano in modo strano...* Scrissi a Ashton.
*Forse sono strani perchè sei una scassa coglioni!* Mi buttai sul divano e presi a pugni il cuscino. Passai un'ora a sfogarmi con un innocente pezzo di stoffa riempito con qualcosa. *Dobbiamo parlare. Vieni alla casetta.* Luke ti prego non farmi soffrire. Sistemai il trucco ed uscii.

«SUPER SORPRESAAAA!» Spuntarono dal buio Noemy, Ashton, Calum, Micael e Luke. Luke mi venne incontro. «Non sai quant'è difficile starti lontana. La colonna sonora è perfetta.» Disse prima di baciarmi la guancia.
«Ragazzi! Perchè tutto questo?» Chiesi guardando la sala addobbata. «Per il tuo compleanno.» Rispose Calum. Oggi è il mio compleanno? No... ho fatto gli anni qualche settimana fa... «Ragazzi, non è il mio compleanno.» Dissi. «Lo sappiamo.» Disse Noemy. «Era una scusa per darti questo.» Disse Ashton indicando una busta nelle mani di Luke. Me la porse e io l'aprii.

"Alice, abbiamo una cosa importantissima da chiederti. Siamo a conoscenza del tuo talento....
VUOI FAR PARTE DEI FIVE SECONDS OF SUMMER?!"
O mio dio!!! Mi vogliono nella band??? Posso diventare famosa! Una di loro!!!
«E me lo chiedete pure?!?! Certo che voglio!!» Esclamai abbracciandoli.
«E quindi i Five seconds of summe diventarono Five, non four.» Scherzò Ashton.
«Questa non è una sorpresa, qiesta è una super sorpresa!» Esclamai.

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