Dopo aver preso due aerei ed essere stata fermata entrambe le volte in aereoporto per perquisioni e prove antidroga, mi hanno confermato di non essere un pericolo per il paese o una trafficante di sostanze stupefacenti, così sono arrivata a Londra (sana e salva).
(Ci tengo a precisare che è stato un grande privilegio aver vissuto questa esperienza, che si è rivelata ogni giorno più inaspettata e sorprendente).
Il college in cui sono stata, si trova precisamente nella città di Warwick, che dista 1 ora e mezza dalla capitale e si trova ...in mezzo al nulla! O meglio dire tra capre, api, cavalli e qualche pecora. Insomma, la fattoria di zio Tobia.
Una temperatura costante di 15 gradi, che ti fa venir voglia di una tazza di cioccolato caldo e delle coperte di lana calde, quando nella realtà anche l'acqua 'potabile' aveva un sapore di cloro e nel letto c'era un sottile lenzuolo per coprirci... -.- perlomeno siamo stati strafortunati perché in 15 giorni non ha mai piovuto! Yeeeeeeeee
Però posso confermarvi il tipico stereotipo del cibo inglese,diciamo che... é diversamente gustoso: pasta scotta con il sugo (ketchup), patate con buccia e pollo ancora attaccato alla gallina. Gordon Ramsey ne sarebbe fiero! ;)
Da tutta Italia eravamo circa 110 persone, divisi in 6 gruppi con a capo un leader che ci faceva da 'badante'. Poverino.
Ho persino incontrato un ragazzo a cui piace Mika. Aveva due foto con lui ed era simpatico. Cioè, lo sarebbe stato a prescindere, solo essendo a conoscenza dei suoi gusti musicali. Lol.
Apparte le giornate in college che erano abbastanza noiose...è alquanto difficile relazionarsi con un animale a meno che, tu non sia "l'uomo che sussurra ai cavalli", in tal caso, è il college giusto per te. Ma la vera domanda è GLI ANIMALI INGLESI RIUSCIREBBERO A COMUNICARE CON QUELLI ITALIANI?!Comunque sia, abbiamo fatto molte gite:
-Londra
-Oxford
-Camden Town
-Carnaby Street
-Stratford
-South Kensington (qui ci vive Mika *___*)
È inutile che vi dica quanto siano affascinanti questi luoghi, vi farei solamente morire d'invidia. Sono da visitare e basta.Generalmente ho osservato dei comportamenti quotidiani a cui non facciamo caso, ma confrontandoli con quelli di altre nazionalità devo dire che siamo un popolo rozzo. Inoltre ho notato che gli inglesi odiano Justin Bieber (non vorrei generalizzare, ma lì è un concetto abbastanza diffuso).
Allacciano sempre le cinture nell'autobus.
Ho imparato ad ammirare due cose:
1) l'educazione: dal semplice saluto e sorriso mentre passeggi al darti indicazioni stradali.
Se in Italia qualcuno ti saluta con un 'buongiorno' , ti viene da pensare 'che palle! Ma che cazzo vuole questo?!'.
C'è questo comune modo di pensare , nel quale l'individualismo e l'egoismo portano a fregartene degli altri. Non considerarli. Di conseguenza la gente crea un circolo di diffuso malcontento. Sono sempre stata convinta che dal bene si genera solamente altro bene e si viva meglio in un paese dove le regole vengano rispettate.
E continiuamo ad attraversare la strada fuori dalle strisce pedonali e in obliquo...
2) L'apprezzare le piccole cose: quante volte abbiamo ignorato un artista di strada o un ragazzo che suonava con la chitarra nel margine di un marciapiedi, per qualche soldo? Magari abbiamo anche pensato:" Ma non hai un cazzo da fare, vai a lavorare!" E qui si ritorna al discorso di quanto siamo educati! Tuttavia, a Londra gli artisti di strada sono una vera attrazione, la gente è contenta di vederli e si mette attorno come pubblico. L'esibizione inizia e l'affollamento crea ulteriore curiosità.
Si applaude e si batte le mani, 10 minuto di divertimento e di sfago che ti lasciano entrare nell'atmosfera di questa città. Magica e sorprendente.

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Rebellion
AcakNon c'é una trama. Vi assicuro che sarà completamente senza senso. Si avvicina ad una raccolta di pensieri, dal trash agli argomenti più seri.