Forever Yours, Peter Pan

Primo giorno di scuola!

Peter
Non ci posso credere, quell'affare ha appena suonato.
Significa che dovrei alzarmi e andare a scuola? Sarà soltanto un incubo, io torno a dormire.

"PETER, FORZA DAI!"
Urla Wendy.
"Dobbiamo andare a scuola!"
Dice facendomi scoppiare a ridere.
"NO."
Urlo nascondendomi sotto le coperte, così Wendy inizia trascinarmi dai piedi fino a quando non mi alzo da solo.

"Bene ragazzi, buona giornata a tutti, ci vediamo oggi."
Dice la signora Darling in cucina.

"In bocca al lupo Peter, stai tranquillo."
Mi rassicura il padre.

"Peter sei pronto? dobbiamo andare."
Dice Wendy.

"Credo di si."
Sospiro uscendo dalla porta.

Fuori scuola.

"WENDY, PORTAMI SUBITO VIA."
Urlo fissando il grande edificio.
Wendy scuote la testa e io la supplico con lo sguardo.

"Avviciniamoci, dobbiamo sentire in che aula dobbiamo andare."
Dice prendendomi con la forza.

"Lo so io dove dobbiamo andare, a casa."
Dico mentre lei mi trascina via.
La campanella della prima ora suona ed inizio automaticamente ad urlare.
Wendy mi tappa la bocca portandomi dentro la scuola.
Entrati dentro, Wendy chiede informazioni riguardanti la classe 1CL, e un uomo ci dice di andare al secondo piano.
Arrivati fuori la porta, prendo un pò di coraggio ed entro insieme a Wendy.

"Buongiorno."
Diciamo insieme timidamente.

"Buongiorno e benvenuti."
Risponde un uomo seduto sulla cattedra.
È tutto così strano...ho tenuto tutto il tempo lo sguardo sul pavimento, non ho intenzione di guardare in faccia nessuno. Eppure ho notato una marea di persone, e sento gli occhi addosso.
Io e Wendy ci siamo seduti nella fila a sinistra al secondo banco, mi sento così a disagio.

Qualcuno bussa alla porta ed un ragazzo entra in classe.

"Buongiorno, scusate il ritardo, ma non trovavo la classe."

"Tranquillo, siediti lì."
Risponde il professore che dovrebbe insegnarci letteratura inglese..

"Oddio, ma è Leo!"
Mi dice Wendy sottovoce.

"Non è possibile."
Dico squadrandolo, ma è proprio lui.
Si è anche messo dietro di noi, di male in peggio.

"Ragazzi! Incredibile no?"
Esclama felice.

Io non sono affatto felice però.

Wendy
Le prime quattro ore sono passate velocemente, i professori venivano e si presentavano, e noi ogni tanto parlavamo con Leo, anche se so che a Peter non sta molto simpatico.
Alla quinta ora entra la professoressa di italiano che chiede a tutti di presentarsi.

"Leonardo Barbanera? Chi è?"
Chiede la professoressa e Leo si alza in piedi.

"Salve sono Leonardo e ho 14 anni.
Sono qui perché ho sempre amato le lingue e le culture straniere. Inoltre mi piace il calcio, la musica e il teatro."

"Wendy Darling, chi è?"
La prof chiama il mio nome e mi alzo in piedi per presentarmi.

"Ciao mi chiamo Wendy e ho 13 anni.
Ho scelto il linguistico perché mi piacerebbe viaggiare il mondo.
Mi piace anche leggere e ascoltare musica."

"Benvenuta Wendy.
Il prossimo è Peter Darling."
Peter si alza in piedi al richiamo del suo nome.
Ovviamente tutti pensano che sia un mio parente.

"Ciao sono Peter e ho 14 anni. Ho scelto il linguistico perchè anche a me piace viaggiare. Mi piace vola-...ehm volevo dire mi piace giocare a pallavolo, calcio, basket ecc.
E anche suonare la chitarra e la batteria."
Dice Peter facendomi ridere sottovoce.
Noto che le altre ragazze in classe lo guardano ipnotizzate, perché deve essere così bello?

Peter
Il primo giorno è finito e non è stato così male.
Il peggio arriva domani, dato che inizia l'orario normale, ovvero dalle nove alle cinque.
Io ho fatto solo cinque ore e già non ne posso più.
Riguardo a Leo...se dobbiamo essere compagni di scuola cercherò di farmelo piacere, ma ho sempre qualche sospetto su di lui, mai dare troppa fiducia alle persone.

A casa.
"Allora ragazzi tutto bene a scuola?"
Dice la mamma mentre prepara il pranzo.

"Si e indovina? In classe nostra c'è uno dei ragazzi che abbiamo conosciuto in estate!" Dice Wendy entusiasta.

"E a voi bambini come è andata?"

"Bambini? Sono in seconda media, mamma."
Dice John fiero.

"Uuh, che paura!"
Diciamo io e Wendy dandoci il cinque.

"Anche io sono grande, eh.
Sto in quinta elementare, ragazzi!"
Urla Michael facendoci ridere.

Amo questa famiglia.
Queste persone mi fanno stare bene.
Finalmente ho anche io una famiglia.