Forever Yours, Peter Pan

Everything change.

Wendy
Da quando io e Peter abbiamo scoperto la verità su Marina, siamo diventati davvero paranoici.
Abbiamo iniziato a fare tantissime supposizioni, addirittura Peter ha iniziato a dire che io fossi una fata.
La cosa che mi spaventa è che non so cosa possa volere Marina da Peter. Lui continua a dire che non vuole andare via da qui, ma so benissimo che nel profondo a Peter manca tantissimo l'Isola.
E in fondo come biasimarlo?
Ma se andasse via ora, dopo tutto questo tempo passato insieme, quello si che farebbe davvero male a me.

Io e Peter ci rechiamo a scuola.
Oggi dobbiamo cercare di evitare i nostri amici perché ovviamente non possiamo dirgli nulla.
Peter è un gran chiacchierone, e sono sicura che spiffererebbe tutto in un massimo di cinque minuti.

Ma ovviamente non siamo riusciti ad evitare i nostri amici e sto cercando di tenere Peter a bada.
Ora siamo in mensa, poi ci saranno le ultime due ore di scuola e finalmente il nostro piano, se così si può definire, andrà in scena.
Anche Jake da un pò di tempo si siede al tavolo con noi, mentre Marina è da un pò che non la vedo, ma meglio così. Potrei alzarmi di colpo e prenderla per i capelli solo per il fatto di aver baciato Peter. Anche Leo però, è da un pò che non lo vedo.

"Scusa Wendy puoi venire un attimo con me?"
Qualcuno mi tocca una spalla e per poco non mi va di traverso la saliva.

"Cameron? Ehm okay."

Cameron mi porta fuori scuola in un posto mai visto prima.
Si siede su una panchina un pò rotta e io faccio lo stesso.
Cosa vorrà mai? È da tempo che non abbiamo più problemi con lui.

"Cosa vuoi?"
Domando scocciata.

"Un consiglio."

"Da me?"
Domando sorpresa.

"Tu sei amica di Alai, ma lei mi odia, quindi parlo con te."

"Capito, e cosa vuoi da me?"

"Ti ricordi la sorella di Alai? Alexia?"
Annuisco e lui riprende a parlare.
"Sono innamorato perso di lei, ma lei mi rifiuta ed è la prima volta che mi succede."

"Sei troppo aggressivo, probabilmente le fai paura e quindi non si avvicina."
Gli dico sinceramente.

"Poi c'è anche di mezzo Josh, un bamboccio che le fa il filo e che lei non sembra rifiutare."

"Ti ripeto, cerca di essere più calmo. Sono sicura che la bellezza, la simpatia e l'intelligenza non ti mancano."
Gli do una pacca sulla spalla.

"Grazie piccoletta, mi sei stata d'aiuto. Sai che ti dico? Ora vado dentro e davanti a tutta la scuola la inviterò al ballo di fine anno!"
Dice entusiasta.

"Buona fortuna!"

Rientriamo dentro e miei amici mi chiedono subito spiegazioni.

"Tutto apposto?"
Dice Alai.

"Che voleva?"
Continua Peter.

"Nulla di importante, ma se fossi in voi resterei attentamente a guardare la scena, sarà esilarante."
Li avviso di quello che sta per succedere.

Cameron si alza in piedi su un tavolo richiamando l'attenzione di tutti.

"Alexia Giglio Tigrato, vuoi venire al ballo con me?"

"Senti dovevo chiederlo io a lei! Cercati un'altra."
Risponde quel Josh e Cameron abbassa il capo.

"Si!"
Urla Alexia e Cameron per poco non cade.

"Davvero?"

"Si cavolo! Josh ti ho detto un sacco di volte di lasciarmi in pace. E tu Cameron, potevi sbrigarti a chiedermelo!"

Cameron corre ad abbracciarla mentre Josh va via infastidito, tutta la scuola li acclama battendo le mani.

"Mia sorella con quel figo di Cameron, chi lo avrebbe mai detto."
Dice Alai facendomi ridere.

"Wendy è ora."
Dice Peter.

"Andiamo."

Io e Peter andiamo dietro la scuola, non sono sicura di trovarli lì, ma Peter ne sembra parecchio convinto e quindi lo seguo.
Infatti parliamo sempre del mitico Peter Pan che a quanto pare aveva ragione.
Marina è appoggiata al muretto e parla con qualcuno al suo fianco.
Aspetta ma è...Leo!

"Leo cosa ci fai qui?"
Chiedo io.

"Ragazzi cari, vi ci è voluto un secolo."
Dice Leo con un sorriso soddisfatto.

"Per fare cosa?"
Chiede Peter confuso.

"Per scoprirci, era ora!"
Dice Marina, datemi la forza di non ucciderla.

"Non capisco."
Rispondo.

"Wendy, non c'è nulla da capire! Avete scoperto che Marina è una sirena, giusto?"
Dice Leo, cosa succede?

"Si, e voglio sapere cosa vuoi da me."
Dice Peter.

"Assolutamente nulla ma ci serviva per il nostro piano, e poi sei molto carino."
Dice Marina facendo l'occhiolino, tra un po esplodo.

"Quale piano? Continuo a non capire."
Ammetto confusa.
Cosa sta succedendo?

"Chi siete e cosa volete da noi?"
Dice Peter furioso.

"Ricordate quando vi ho detto che vengo da Londra?
In realtà ho mentito...vengo da un posto parecchio lontano, Peter dovrebbe saperlo."
Leo ride insieme a Marina.

"Basta con questi giochi di parole! Parla chiaro!"
Urlo io.

"Indovinate dove vivo? Seconda stella a destra e poi dritta fino al mattino...continua tu Peter."
Ridacchia Leo.

"Chi cavolo sei veramente?"
Domanda Peter al limite della pazienza.

"Jacques Leonard Uncino, il piacere non è mio."