Forever Yours, Peter Pan

Party!

Wendy
'Sorpresa!'
Gridano tutti.
Tutta la mia famiglia, i miei compagni di scuola del liceo e anche quelli delle medie, i compagni del corso di pallavolo, tutte le persone che io conosco sulla faccia della terra, sono sbucate da ogni angolo di questo immenso locale.
Ci sono tutti, ma proprio tutti.
Tranne Peter.
Quindi non sono chissà quanto felice.
Sono davvero grata a tutti per questa festa, ai miei amici per essere venuti e alla mia famiglia per aver organizzato tutto. È tutto perfetto, tutto calcolato nei minimi particolari senza nessun difetto. Una sala interamente decorata di addobbi bianchi e viola, i miei colori preferiti.
Tavoli pieni di bevande e cose da mangiare ovunque.
Un enorme fontana di cioccolato, una pista da ballo, luci da discoteca e un fantastico Dj di cui non riesco a vedere il volto per via delle luci scure.
Tutto meraviglioso, no?
No. Non è tutto così meraviglioso.
Manca la persona più importante. Manca lui.
Manca Peter.

"Tesoro buon compleanno!"
Dice mia mamma venendomi in contro e abbracciandomi.

"Gazie mille mamma, e grazie anche a tutti voi!"

"Ehi, Wendy da quanto tempo!"

"Auguri Wendy!"

"Tanti auguri!"

"Auguri!"

Questo dicono tutti i miei amici venendomi in contro, alcuni non li vedo dalle medie, altri da stamattina.
Forzo un sorriso ed apro i regali, regali bellissimi, ma non sono quello che vorrei in questo momento, nessun bene materiale può colmare il senso di vuoto che mi ha lasciato Peter.

"Attenzione, vorrei fare un annuncio."
Dice il Dj e tutti si fermano prestandogli attenzione.
"Wendy, sono stato uno stupido e spero che mi perdonerai con questa festa. Tanti auguri Wendy ti voglio bene.
Un applauso alla fesfeggiata!"

Alzo la testa e lo vedo alla console che ha preso per un momento il posto del Dj.
Peter. Ora si che é tutto perfetto.
Esce dalla console lasciando spazio al vero Dj e mi viene incontro.

"Peter!" Urlo con tutte le mie forze.
Gli salto addosso e quasi cadiamo, rimanendo peró sempre abbracciati.

"Tanti auguri Wendy"
mi sussurra all'orecchio.

"Perdonami, sono stato uno stupido."

"Non preoccuparti, cioè ieri mi hai fatto veramente arrabbiare ma ti avrei perdonato comunque, sono stata davvero male senza di te."

"Così mi fai sentire in colpa."
Sussurra.

"Senti ora dimentichiamoci tutto, in questo momento voglio solo godermi questa bellissima festa con te, i miei amici e la mia famiglia.
Non pensavo che la festa l'avessi organizzata tu!" Dico.

"Anche i tuoi hanno contribuito, e poi dovevo farmi perdonare!
Ieri sono andato da Trilli e mi ha fatto capire di aver sbagliato, mi sono sentito malissimo." Dice e io gli do un bacio sulla guancia. Lui sorride.

"Ti porto gli auguri da parte di Trilli."
Dice Peter.

"Appena posso la ringrazierò, devo ringraziarla di tante cose, lei é l'unica che ti fa ragionare!"

"E tu sei l'unica che mi fa perdere la testa."
Dice fissandomi.

Per tutta la festa non ho fatto altro che stare con Peter, ho passato solo due giorni senza di lui, ma sono stati orribili!
Abbiamo ballato, cantato,
giocato, ci siamo divertiti tantissimo!
Peter ha conosciuto tutti i miei amici e tutta la mia famiglia, e qualche zia che non vedevo da tanto, non sapeva nemmeno chi fossero i bimbi e chi fosse Peter, spero che nessuno abbia sospettato di nulla.
Ma sinceramente non mi importa, ho passato una fantastica serata con le persone che amo e non potrei essere più che felice.