Appena torno in camera,Natalie è distesa sul mio letto a dormire.
Decido di chiamare mio padre e vedere come sta,da quando sono arrivata al campus non l'ho proprio chiamato anche se in realtà oggi è solo il terzo giorno.
Prendo il telefono e compongo il numero di casa. Uno,due,tre,quattro squilli. Non risponde. Decido di chiamarlo sul cellulare,con la speranza che non è semplicemente a casa,come sempre d'altronde. Ma anche qui dopo vari squilli,non risponde. Dopo altri tentativi decido di riprovare più tardi.
Per occupare il tempo prendo la mia agenda e grazie al programma,mi gestisco tutte le lezioni e i corsi avanzati da frequentare,oltre al corso avanzato di psicologia e uno di scienze politiche,aggiungo anche un corso di letteratura.
Poco dopo aver sistemato tutti i corsi,Natalie si alza lentamente dal letto sbadigliando.
"Ehi,hai preso i programmi?"
"Si,il tuo l'ho messo in borsa,puoi aggiustarlo quando vuoi"
"Si,grazie"
Si dirige nel bagno e nel mentre decido di prendere la copia di uno dei miei romanzi preferiti,Cime Tempestose.
"Vuoi venire con me? Voglio andare a fare un giro" la piccola voce di Natalie ancora assonnata mi distoglie dal libro.
"Oh no,non ho voglia"
"Okay,allora ci vediamo a pranzo"
"A pranzo" replico.
Continuo ad immergermi nel meraviglioso mondo di Heatcliff e Catherine fin quando noto che è arrivata l'ora di pranzo.
Ripongo il libro al suo posto e dopo essermi data una leggera aggiustatina,mi dirigo alla mensa.
Mentre sono in fila per il cibo noto in lontananza Natalie e gli altri,seduti ad un tavolo in fondo. Prendo del pollo e delle patatine e mi dirigo al loro tavolo.
"Ilary,stasera festa!!" mi rivolge la parola Natalie ancor prima che io mi avvicini del tutto al tavolo.
"Ma domani ci sono le lezioni!" sbuffo.
"E quindi? Domani sarà solo una sorta di introduzione,sta' tranquilla" dice Trenton.
Annuisco e inizio a mangiare la mia portata di cibo,mentre le chiacchiere continuano a diffondersi al tavolo,mi accorgo dell'assenza di Christian e mi chiedo come mai non ci sia mai Britney a mensa.
Mentre la mia testa frulla e elabora continuamente questi pensieri,il telefono nella tasca mi vibra e sono sicura sia mio padre,ma quando prendo il telefono noto che non conosco affatto il numero che mi sta chiamando.
"Pronto!"
"Ilary,sono Eric,come va?"
La voce di Eric tuona dal telefono. Avevo dimenticato di avvisarlo almeno che fossi arrivata,ci siamo salutati quasi a malo modo e da scena degna di Ilary Brooke.
Esco dalla mensa e continuo a intrattenere una chiamata con Eric,ci raccontiamo del più e del meno,mi dice che farà un viaggio in Grecia questa estate e che se l'ultima settimana dell'estate avrà del tempo libero,verrà a trovarmi.
Torno al tavolo e noto che sono quasi tornati tutti al dormitorio,tranne Delia e Natalie. Ci intratteniamo in chiacchiere fino a quando decidiamo di andare a fare un giro al chiosco per prendere un caffè.
Torno in camera e decido di riposare un po' prima di cominciare a prepararmi per la festa di questa sera. Ma dico io,quale persona dannata organizza una festa quando il giorno dopo c'è scuola? Proprio non lo capisco.Qualcuno bussa alla porta troppo forte ed io ancora assonnata sono costretta ad alzarmi e ad aprire.
Alla porta appare una signora che mi sembra di aver già visto. La mia mente inizia ad annebbiare i ricordi e mi riprendo subito quando ricordo che è la signora della reception,la stessa che consegnò le chiavi dei dormitori il primo giorno.
"Signorina Brooke,questo pacco è per lei,l'ha mandata suo padre"
La ringrazio e prendo il pacco dalle sue piccole mani.
Ancora con il pacco tra le mani,mi dirigo in cucina e comincio a scartarlo,sono davvero molto curiosa. Non ho idea di cosa possa essermi arrivato,soprattutto conoscendo il mittente.
Quando apro lo scatolo, noto che è quasi vuoto,ma colpisce la mia attenzione una piccola scatolina sul fondo con un biglietto al proprio fianco.
La piccola scatolina contiene una sorta di carta di credito,sono sconvolta da questo regalo,non ne conosco esattamente il motivo.
Immagino che per rendere più chiaro tutto questo,debba leggere il piccolo foglietto bianco.
"Ci sono dei soldi qui,ogni mese te ne verranno accreditati alcuni,ringraziami."
Il messaggio non spiega un granché.
Mille idee confusionarie si mescolano nel mio cervello,avrei tantissime domande da porgli,innanzitutto vorrei chiedergli come ha fatto a trovare questi soldi e come faranno ad essere addirittura accreditati ogni mese,in oltre non capisco il motivo per cui ha deciso di passarmi dei soldi,sono anni che mi fa conservare i risparmi del lavoro per pagarmi gli studi e grazie ad essi e alle borse di studio che mi vengono ogni anno assegnate,ho potuto continuare,fino ad arrivare addirittura al college e posso fieramente dire che pur non lavorando,sarei in grado di mantenermi per altri due anni.
Dovrei chiamarlo e chiedergli spiegazioni? Me le darà? O meglio,risponderà?
Altri milioni di pensieri frullano,girano e rigirano nella mia mente.
Prima o poi avrò una spiegazione a tutto questo.
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Siamo destinati l'un l'altra.
RomansaSono di ghiaccio. Pensavo che anche questa volta il mio cuore fosse al sicuro. Invece,ancora una volta,mi si è rotto tutto. Non solo il muro di ghiaccio,ma ho tutto in frantumi. Ogni particella del mio corpo. Maledetto lui.