Fiducia

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Laura si è svegliata dal suo sonno profondo.Finalmente.Mi serve un suo consiglio. L'avverto che stastera usciremo con tutti gli altri,e dopo essersi docciata anche lei,mi pone un suo vestito.
Ha sempre dei vestiti meravigliosi, e spero sempre che me ne presti qualcuno.
È rosa,risalta molto la mia carnagione scura,lascio i capelli sciolti e indosso qualche gioiello.
Cristian viene dopo circa due minuti a prendersi la sua roba.Ci fa i complimenti come suo solito e raggiunge Giorgio. Si sono fatte le 8,e sfreccia una macchina davanti al nostro portone.Alla guida c'è Giorgio,al fianco Cristian,dietro Clarissa.

Dové Mattia?-penso.

Io e Laura entriamo e come risposta alla mia domanda personale,Cristian ci avvisa che Mattia verrà in moto,perche ha dovuto accompagnare sua sorella a casa di un'amica.

Entriamo nella discoteca più famosa di Roma,il dj è strepitoso, alterna canzoni pop e rock senza sosta e io mi scateno senza privarmi di niente.
In pista ci siamo io e Tina,ogni tanto ci parliamo,poi vado al bancone prendendo qualche bicchierino di vodka lemon.
Mattia non è ancora arrivato,e io già sto esagerando con i bicchieri. Cristian ogni tanto mi dice di stare attenta e io cerco di rassicurarlo nascondendo il bicchiere che avevo poco prima ordinato. Non so che mi prende,non riesco a smettere.

Quasi mi si offusca la vista,non so dove siano gli altri,e non so nemmeno se sia arrivato Mattia.
Un ragazzo mi si avvicina e mi invita a ballare.
Sento delle labbra poggiarsi sul mio collo,ma non ho le forze di scostarmi. Sento qualcuno che mi cinge i fianchi e mi alza di peso,togliendomi i sandali dal piede.

Riesco a capire che sono fuori dalla discoteca,non sento più quel continuo rumore assordante. C'è qualcuno che mi sciaqua il viso e mi accarezza la schiena. Mi sento molto meglio.

Apro gli occhi,e vengo subito incrociata da due occhi verdi, è Mattia. Siamo vicino ad una fontanella e sta cercando di farmi reagire. Probabilmente ho esagerato.

POV.MATTIA
Da quando conosco sta ragazza non ne posso fa più a meno. Vuole fare la dura,ma ha bisogno di essere capita.Quasi nessuno riesce a comprenderla sul serio. La ritengono strafottente,antipatica,ma con me non lo è, con me si è dimostrata per come è realmente. Ci passerei ore,giorni,tutta una vita,con lei,perché è quel tipo di ragazza diversa,in meglio.
Non ho mai avuto il piacere di conoscere una come lei,magari perche non esiste, perche è l'unica per cui ne vale la pena.

È indifesa,e anche se sono un ineducato,strafottente,lei tira fuori il mio lato dolce,quello protettivo,quello che neanche le persone più importanti della mia vita sono riuscite a fare.

Stasera avverto il suo essere esausta,fuori luogo,anche se è con i suoi amici che conosce da una vita intera,percepisco che non è se stessa. Ha bevuto troppo.
Se ci fossi stato glielo avrei impedito.

Ora è davanti a me,con lo sguardo perso e in cerca di aiuto.
Non riesce a capire chi sono. Ha la vista offuscata dalla sbronza.

Mentre cerco di bagnarle il viso,per farla riprendere, Inizia a parlare:
-"Mattia sei tornato"-
E si catapulta tra le mie braccia.
Le do piccoli bacetti tra i capelli, ha lo stesso profumo di mia madre. Non riesco più a staccarmi da lei. Il mio naso è tra i suoi capelli color nocciola,e le sue mani sono sul mio petto.
Mi stacco, è tardissimo, sono le 4.00.
La prendo in braccio e la faccio salire sulla mia moto,facendo in modo che non cada,prendo le sue braccia e le avvlogo al mio petto.

Sto andando nel mio posto preferito,il posto che nessuno conosce,dove do spazio ai miei pensieri e dove scrivo le mie canzoni. So che di lei posso fidarmi.

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