POV MATTIA.
Accostai la moto dinanzi al cortile del rifugio, di cui era a conoscenza solo una persona.
Micole.
Mi sono sentito al settimo celo,quando mi ha abbracciato senza dire nulla.
Preferisco cento volte, un abbraccio sincero,che parole smielate che si rivelano non essere vere.
Affondo letteralmente nel divano morbido che ha ancora il suo profumo.
È inevitabile non pensarla.
Ho fatto un passo molto importante per lei,perche mi fido,e so di fare bene.
Sento vibrare il cellulare,una chiamata.
Mi alzo svogliatamente dal divano e noto che è da parte di Laura.
Laura? Cosa vuole a quest'ora?-"Pronto?"
-"Mattia ciao,ehm,mi chiedevo se stasera tu,emh..come dire,potresti uscire un po con me,sempre se ti va..giusto il tempo di una passeggiata insieme"-
"Mi spiace Laura,ma sono stanchissimo,ho lavorato tutto il giorno e ho proprio bisogno di dormire,magari un'altra volta"?
Ma che vuole questa?
"Dai Mattituccio, sono già pronta,fuori al locale,mica vorrai farmi tornare a casa da sola?"
"Vabene,allora ti accompagno a casa"
Che palle."No dai,magari ci prendiamo un caffettino cosi al volo..non ti far attendere"
"E vabene,ora ti raggiungo"
Madonna Santa.
"Sapevo avresti detto di si.
Ti aspetto"Che ansiaaa questaaaaaa!
Chiudo la chiamata,e non mi rivesto nemmeno. Vado così come sto. Guardate un po se me deve scombinà la serata!
'Da Micole a notte fonda,però ci vai ehh.'
Vocina de merda.Raggiungiamo a questa rompicoglioni.
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-"Eccoti,fatti dare un abbraccio"-
Mi abbraccia quasi stringendo le gambe al mio petto..ma questa è pazza?
"Più che prendermi un caffè con te,volevo.."No vabbe,questo è troppo.
"..parlarti di una cosa importante"
Parlare,okay.Solo parlare.
"Dimmi."
"Mi piaci da matti!"
Sto in silenzio e guardo la strada.
Ma ho sentito bene? Dio santo che rompiballeeee."Allora?Non ti piaccio?"-
Si avvicina e incomincia a strusciarsi su di me.Aaaah,ma non ha capito niente questa allora.
"No senti Laura,se questo pe te, è prendere un caffettino,non me chiamà più"
E fattelo dire.
"Ma come? Dai divertiamoci un po"
"Divertiti con qualcun'altro"
"Vuoi dirmi che non ti piaccio?"
Si struscia di nuovo.
Ma sta a diventà na troia?Fermo un taxi.
"Mi scusi potreste accompagnare questa ragazza a Via dei Scarlatti n°6?- gli diedi dei soldi e trascinati letteralmente Laura in quella fottuta auto. Stando sempre attento a non farle male.
Ma rompe proprio il cazzo questa.
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POV MICOLE.
Cristian si è addormentato da un bel pezzo!
Non esco perche voglio consolarti!
Ho visto.Sempre il solito.
Mi alzo dal divano e vado in cucina a bere un succo.
Bussano alla porta.
Non è possibile che Laura già sia di ritorno.
Prendo la prima cosa che mi capita tra le mani.
Ho le pantofole cucciolose al piede,e proprio un momento fa,ha incominciato a piovere.
Prendo una felpa al volo,il posacenere di legno tra le mani,sarà la mia arma verso questo assassino che bussa alle porte della povera gente.
Apro e trovo una Laura furiosa.
Corre in camera e sbatte la porta.Che cazzo,Cristian sta dormendo!
Salgo le scale e apro la porta della sua camera.
-"Ma che ti è successo?"- le domando.
-"Mattia..Mattia è un gran pezzo di merda"-L'avrà rifiutata.
"Weeee are the champions my frieeeeeeeend nananana"Zitta vocina.
La guardo e continua a parlare:
"Mi ero presentata fuori dal locale,l'ho chiamato,e lui si inventava mille scuse per non uscire con me,stava stanco dopo una giornata di lavoro,aveva bisogno di dormire,tutte cazzate.
Poi l'ho convinto,è venuto, e gli ho confessato che mi piaceva.
Lui non parlava e guardava la strada. Allora mi sono avvicinata,ho provato a farlo sciogliere,e lui che ha fatto? CHE HA FATTO? Ha preso un taxi al volo e mi ci ha buttato dentro."L'ultima volta che ho visto Laura cosi incazzata,è stato quando Susanne,una nostra amica del liceo,al ballo della scuola le versò della vodka a pera sul suo vestito blu.
Poi da lì non ebbe mai più una sfuriata del genere.
Non era mai stata rifiutata da un ragazzo,mi sollevava il fatto che Mattia non fosse il solito che cede alle moine di una qualsiasi.'Non ti solleva solamente,tu stai saltellando di gioia,ammettilo'
Sta vocina che scassa le palle.
"Oh beh,mi dispiace"
-"No ma non preoccuparti, già mi sto sentendo con Lucas,secondo te la serata per me finisce qui?
Mattia non sa cosa si è perso.."'Credo di saperlo'
"..ora esco con Lucas,quello delle ripetizioni al liceo, ricordi?"
Psss e io che credevo stesse a pezzi.
Laura non la finisci mai di scoprire.
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Esce con la stessa aria pimpante di un ora fa e ad aspettarla c'è Lucas,con una macchina decappottabile rossa.
Ridicolo.
Non è ancora entrata che già stanno limonando.
Pff.Sono gia le 3.
Cristian sembra non aver sentito nulla delle continue prove di Laura nel mettersi la scarpa giusta. Vorrei riuscire ad avere la sua stessa capacità di dormire.Mandagli un messaggio.
Fallo venire da te.Vocina..ho voglia di ascoltarti sta volta.
Prendo il cellulare tra le mani e apro la sua conversazione.
Sorrido mentre gli scrivo questo messaggio.POV MATTIA.
"Vieni a farmi compagnia"-Finalmente.
Si,dico finalmente, perché aspettavo un suo messaggio.
Voglio proprio vedere ora."Vieni tu da me"- rispondo torturandomi il labbro inferiore.
"Ma sei impazzito? Ho paura!"
"Fifona"
"Sto solo ioooo"
"Laura?"
"So che hai fatto"
"Vuoi uccidermi?"
"Magari per questo ti ho chiamato..per ucciderti"
"No,mi hai chiamato perché ti caghi sotto"
"Vaffanculo ciao per sempre."
"Aprimi la porta tra giusto 10 minuti.Contali"
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Esistendo.
FanfictionIn questa storia mi sono inspirata a Mattia Briga, il secondo finalista di quest' ultima edizione di Amici, perche mi rispecchiò nel suo carattere. Non sono la dolcezza in persona,ma chi mi da modo di esserlo, riesco a dimostrarlo. Eh..beh..spero ch...