Capitolo 7

30 3 0
                                    

L'angelo e io andammo a sederci sotto un'enorme arbusto all'ombra riparandoci dalla caldissima giornata di luglio.

-"Sei stata grande, lo sai?"- disse l'angelo quasi incredulo.
-"Avevi dubbi per caso?"- dissi sorridendo -"non ci capisco più niente, fino ad una settimana fa la mia vita non aveva senso, andavo avanti solo perché non ho mai perso la voglia di stare al mondo e ora é tutto diverso, ora vado avanti e non penso per niente a mollare la fune. Grazie."-
-" Sei una ragazza molto forte anche se non te ne rendi conto. Poche riescono ad affrontare le tue situazioni e ad uscirne vive."- disse Jev con un'aria orgogliosa.

Scossi la testa e poi dissi: -" Non mi giudico speciale, solo non voglio dargliela vinta al dolore, anche se ti assicuro che non é facile vivere col rimorso di mio padre. In fondo é stata tutta colpa mia."
-"Non é stata assolutamente colpa tua Mathy, toglitelo dalla testa. Tuo padre era già malato ma non voleva dirvelo per non farvi stare male. Sai meglio di me come era il suo carattere, forte e testardo e se una cosa non gli andava bene poteva crollare il mondo che lui faceva come voleva."-

Mi tornarono in mente tanti ricordi e alle parole di Jev mi emozionai e i miei occhi si colmarono di lacrime pesanti che premevano con un'intensa voglia di uscire e rigare il mio viso.

Anche gli occhi di Jev divennero lucidi -"Piangi tesoro, piangi... Dicono che chi non piange si allaga dentro."-

L'angelo prese le mie mani e io con un filo di voce gli dissi: -" posso abbracciarti?"-
-"ehm.. No non credo i..io non penso si p.. si possa."- cominció ad allontanarsi. -"Mi dispiace Mathy".

"Non capivo il motivo. Perché é subito diventato freddo e strano dopo quella semplice proposta" pensai "Bhe d'altro canto ha ragione, é un angelo mica un orso abbraccia tutti."

Per un paio di minuti ci fu un rumoroso silenzio fra noi.

-"Comunque Mathy tornando al nostro discorso, io ti devo tenere il più al riparo possibile dai cattivi."- mi disse.
-" al riparo dai cattivi? Non capisco..perché?"- chiesi con la mente offuscata.
-" ok, questo non dovrei dirtelo ma devo fare un'eccezione, parlerò chiaro con te. Tu, Mathilde Roncato sei la figlia del grande Angelo Bianco Gabriele Roncato, tuo padre. I demoni l'hanno portato via, l'hanno ucciso perché tempo fa si é combattuta una guerra per il trono in cui gli angeli hanno vinto ma sono rimasti comunque molti demoni che nel corso degli anni sono diventati un intero esercito e si sono vendicati perché tuo padre ha ucciso il Demone di Fuoco, il più potente dei demoni dell'inferno. Però non basta quindi vogliono annientare pure te anche se non c'entri nulla ma sei comunque la prossima a salire sul trono come Angelo Bianco prendendo il posto di tuo padre, quindi il 22 luglio ci sarà questa grande Guerra del Giudizio in cui il bene e il male si scontreranno per l'ultima grande volta e si deciderá chi dominerà l'aldilà fino alla fine dei tempi. Se vinceranno gli angeli, cioè noi buoni, ritornerà tutto come prima e tu andrai in paradiso a governare, ma se dovessero vincere i demoni non esisterà più né il mondo né il paradiso ma solo l'inferno dominato da demoni e persone schiave che di tanto in tanto verranno bruciate dalle fiamme dell'inferno. Niente sarà più come prima quindi sta a te aiutarci. Hai capito?"

Rimasi in silenzio fino alla fine del suo discorso con un'aria incredula e scioccata.

-"Quindi io sarei l'Angelo Bianco e prenderò il posto di mio padre nell'aldilà, però solo se i buoni vincono se no baci e abbracci al mondo.. Mi stai prendendo in giro?"-  dissi con gli occhi spalancati guardando l'angelo con aria di sfida.
-"no Mathy, vorrei ma purtroppo é tutto vero"-
-" Wow.. Potrò rivedere mio padre?"-
-" Si ma solo se vinciamo."-
-" Non so che razza di mostruosità sia questa.. Ma ci sto, se c'è da combattere combatto."- dissi con sicurezza.

La voce dell'angelo cadutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora