Rimasi così sorpresa che non capivo a cosa servisse il rametto.
Era pomeriggio e chiesi a mia madre di uscire,una scusa per capire meglio della strana lettera e del ramoscello.
Misi il ramoscello nell'acqua,in una bottiglietta trovata sul comodino all'ingresso vicino allo svuotatasche.Prima di uscire superai il salone e giunta in cucina,sul davanzale presi qualche tovagliolo.Per rivitalizzarlo,lo misi subito nella bottiglietta.Una strana forza spinse la bottiglia verso la porta,io cercai di contrapporre ma non ci riuscii fui trasportata fuori la porta e con un misero"ciao",salutai.Le strade in cui il piccolo ramoscello mi guidavano erano fredde e spoglie prive di cartelloni pubblicitari e cestini,solo dei lugubri lampadari ad olio.Era il quartiere più vecchio e inquietante che la mia città avesse potuto avere.L'unica domanda che mi affiorò fu:"chi potrebbe mai abitarci?"
Continuò a guidarmi in dei vicoli...Giungemmo in un vicolo ceco,e la forza cessò di opporsi.
Ad un certo punto mi ritrovai rinchiusa in uno spazio forse di 2mq da sola,il ramoscello era sparito.
Mi avvicinai al muro che ora mai era diventata la parete della mia tomba, e mi misi a gridare come se non ci fosse un domani,come se nessuno mi sentisse,caddi in depressione e mi accovacciai a terra.
Cercai una via di uscita tra quelle quattro mura ed ad un certo punto quello che sembrò essere il muro portante del misterioso vicolo ceco,aprì la porta alla mia salvezza.
[CORRETTO IL 29\02\16]
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Hogwarts
FanfictionDalla storia. " Dovevo soltanto abituarmi. Abituarmi all'idea che Albus era il mio fidanzato, che ci sarebbe sempre stato e che ormai Scorpius faceva ancora parte dell'altra vita. Quella che avrei voluto dimenticare. Quella che sicuramente avrei dim...
