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Erica stava in infermeria da tanto.
Volevo andare a vedere le sue condizioni ma la signora Puff continuava, insistentemente, a rifiutare la mia proposta.
Stavo tornando in camera quando incrociai lo sguardo di Albus.
Era...vuoto.
Mi mancava.
Il suo sguardo. Quello sorridente.
Quello che avevo conosciuto a Diagon. Quello che, imbarazzato, mi salutava con la mano.
Lo sguardo dopo averlo baciato. Il mio primo bacio.
Lo sguardo del ragazzo che è sempre preoccupato per te.
Per quello che gli altri potrebbero farti.
Quello che ti protegge.
Mi manca il suo russare nel vagone del treno.
Mi manca il suo gesticolare.
Mi mancano i suoi occhi.
Il suo naso rosso.
Mi manca.
Non posso farci niente se di punto in bianco non ho più una parte di me.
Sì, non sento la sua mancanza, semplicemente non lo sento.

Fu soltanto uno sguardo.
Solo dei semplici occhi che si sono incontrati.

Mi diressi verso la camera, o meglio fu quello che volevo fare...
Mi ritrovai sotto l'albero.
Esatto.
Quell'albero.
Dove avvenne quella discussione.
Lo scrutai e mi rividi.
Aggredire ed aggredita.
Mi sedetti e osservai il paesaggio.
Mi balenò , davanti agli occhi, l'immagine di Scorpius.
Mano nella mano con Julis.
TEMPISMO PERFETTO.
Eccoli lì.
Dietro la torre.
Stavano ridendo.

-Scorpius- dissi seria
Distolse lo sguardo e mi osservò preoccupato.
-possiamo parlare, da soli- continuai.
-certo.-

-Allora... Non che io voglio fare la ragazza gelosa o che...- mi strofinai gli occhi- okay, passo al nocciolo della questione... Non voglio che frequenti Julis. Quindi, scegli me o scegli lei.- mi accigliai.

Non disse nulla, si allontanò soltanto.
Credo stesse scegliendo Julis.

Questa volta, sì, che mi recai in camera.
A piangere come una disperata ed Erica non c'era.
Madame Puff non mi faceva entrare, Alexander non sarebbe stato disposto a consolarmi ed Albus...
Albus...
Ero sola.
Il mio incubo si stava avverando.

Fui cullata dal venticello di settembre, quel venticello che presto si trasformò in una tempesta. Proprio come i miei sentimenti.

Erano le 5.34 quando decisi di riprovare ad andare a trovare Erica.
Esultai quando la signora Puff mi fece entrare.
-Finnegan, c'è della gente che vorrebbe vederla.-
Insieme a me entrarono James, Ted, la squadra Serpeverde e dietro, al mio fianco, Albus.
Una vampata di calore mi pervase.
Le nostre mani, per poco non si toccarono...
-Erica!!- urlai e la abbracciai.
-aia,aiai! Claudix attenta!-
-Oddio, scusa- ansimai.
-niente- e sorrise

Tutti le saltammo addosso e la salutammo con affetto.
Compreso Albus, che continuava a guardarmi. Con
aria... Dispiaciuta...


SONO TORNATAAAAAA

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