14.

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' Io devo andare a fare un servizio,ti riporto dai tuoi Grifondoro...' Disse Scorpius
'Non sono solo Grifondoro, c'è anche Ted ed Ed.'puntualizzai.
'Andiamo.'
'Posso sapere perché c'è tutta questa rivalità?' Chiesi ormai stanca.
'Devi sapere che ad Hogwarts,è tutto una gara,c'è una clessidra che regola i punteggi e alla fine dell'anno,guardandola,la casa con più punti vince!''ecco perchè!Siamo tutti avversari!' affermò il biondino.
'Siamo tutti divisi per carattere.' Continuò.
'Ma non è il cappello a scegliere chi sei' lo guardai negli occhi.
'No' distolse lo sguardo da me e si mise ad osservare i ciottoli delle stradicciole di Diagon.
Eravamo ormai giunti,avevamo trascorso solo venti minuti insieme.'Mi chiedo se sono ancora al tavolo' affermai dubbiosamente.
'Credo di sì,sono stato davvero bene ,grazie,spero ci siano ancora altri momenti da trascorrere insieme' mi guardò imbarazzato. Ca*** . Non era possibile,mi perdevo guardandolo. Era perfetto.Tutti,qui,erano perfetti.
'Lo spero anch'io' sorrisi.
Era sgattaiolato verso Burgin&Burke,mentre io ritornavo ad Hogsmeade.
'Ciao,sono tornata' allargai le braccia aspettando un saluto clamoroso.
'Ciao' risposero in coro.
'Allora com'è andata?'chiese la rossa.
'Ti sei divertita con Malfoy?' Chiese Potter.
'Si è andata molto bene,mi sono divertita,siamo andati alla Gringott abbiamo parlato di Hogwarts e poi è scappato da Burgin e qualcosa....voi?'risposi.
'Noi siamo rimasti qui!abbiamo parlato di te,ovviamente in positivo!'
'Grazieee!'
Gli raccontai tutto e loro fecero lo stesso.

'Grazie mille ragazzi,io devo andare'
'Ciao' risposero tutti,tranne Albus...
'Ciao Claudia' disse il ragazzo,aveva le gote rosacee...era molto imbarazzato.
Chissà quale strano effetto gli ho fatto.
Ripensai alla splendida giornata.
Domani non sarei uscita,avrei preparato le valige per partire alla scoperta di una nuova magica vita.
***
'Buongiorno amore'
Aprii gli occhi e mi ritrovai il volto sorridente di mia madre. Mi diede un bacio e un abbraccio affettuoso.
'Che cos'è tutta questa dolcezza?' Sorrisi beffarda
'Sai com'è,domani parti e devo trascorrere più tempo con te prima che qualche stregone ti porti via ' rispose con una lacrima salata sul volto.
'Non parto per la guerra,saremo sempre in contatto'
Un ciuffo di capelli neri mi sventolò davanti.
'Dai preparati' mi abbracciò a se stringendomi così forte da fare da amplificatore al suo cuore.

'Sono pronta!'
'Hai anche messo la tua bacchetta di quercia nella valigia,eh Claudia?' Urlò mamma dalla cucina.
'Sì,ma come fai a sapere che è di quercia?' Gridai.
Scesi le scale ed entrai il salotto.
'Tuo nonno era una falegname.'
'Vero,mi sono dimenticata di nonno.scusa'
Mio nonno era la persona di cui mi fidavo di più,la persona a cui potevo raccontare tutti gli errori che avevo fatto senza dirlo alla mamma. Quando è morto mi è apparso un peso sulla coscienza che non sono riuscita ad alleggerire fino all'altro ieri,quando ho conosciuto Diagon,Hogwarts,Scorpius.
'Vogliamo andare a fare shopping?' Chiese dolcemente la mamma.
Dalla stanza di Giads,accettai.
Le stavo pettinando i capelli,quella chioma corvina. Si era vestita molto bene,sembrava si fosse adornata per una festa e data in premio.
Ero rimasta ipnotizzata e quando mi sorrise ritornai a spazzolarle i capelli.

'Mamma,mamma' gridò Giads.'Mamma,mi compri quel giocattolino?' Fece gli occhi dolci.
'Sì' rispose la mamma.
Era un piccolo carillon faceva muovere delle personcine ,guidandole verso una locanda.
Mi ricordava tanto me ed Scorpius,ieri.
'Oggi hai intenzione di andare a Diagon?' Mi chiese Alice,mia mamma.
'Per andare ad Hog...non c'è bisogno di un animale?' Continuò.
Come faceva a saperlo?
'Sì' risposi sospettosa.
'Ma tu non lo hai'
'Esatto'
'Oggi pomeriggio lo andrai a comprare'
'Ok'
                      ***
  Giads si era rovesciata tutto il sugo sul suo pigiamino e senza esitare si era andata a cambiare,ma toccava a me lavarla e farla compagnia.
'Giads,dove sei?' Chiesi aprendo la porta.
'Cercami!'
'Giads,non ho voglia.'
'Sono nel bagno!'
'Ora vengo ad aiutarti!Ma solo se dopo,quando mi devo preparare,anche tu mi fai compagnia!ok?'
' È bello fare affari con te sorrellona!'
'Altrettanto farli con te sorrellina!' Le feci il solletico e quel lucido bagno si colmò di risate.

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