|| XIII CAPITOLO ||

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[ragazzi mi sa che prima o poi cambio il modo in cui nomino i capitoli perché mi impiccio quando i numeri diventano troppo grandi lol]

"Ma cosa vi è successo?" Chiede l'uomo allarmato
"Siamo rimasti chiusi dentro" diciamo all'unisono
"Menomale che non vi è successo niente. Ora andate a casa, vi concedo un giorno di assenza. Filate!" Urlo il preside puntando il dito verso l'uscita.

"O mio dio finalmente" urlai appena uscita dall'edificio
"Jack sono così felice!" Esclamai per poi saltargli addosso
"Anche io, tantissimo" disse per poi stringermi la vita
Mi staccai da lui e poi
"Sh-jack andiamo da starbucks?"
Certo è ovvio che lo chiamo Shawn si.
Soffocò una risatina
"Certo" disse per poi prendermi la mano
Chissà cosa avrebbe pensato la gente..

Entrammo allo sturbucks ed ordinammo due iced coffie con panna e oreo (li ho provati e non potete capire cosa sono.) poi ci sedemmo ad un tavolo ed iniziammo a bere le bibite.

Le nostre mani non si erano staccate per un momento, persino quando ha pagato, jack mi ha sempre tenuto la mano. Era dolcissimo quel ragazzo, il problema è che lo conoscevo da nemmeno un giorno e ci eravamo già baciati ed oltretutto sembravamo una coppietta.

Da quando avevo messo piede nel locale mi sentivo osservata, girai leggermente lo sguardo verso sinistra e vidi qualcuno che mi fissava. Aveva un cappuccio, a malapena si scorgeva il suo viso, ma potei riconoscerlo subito.
Aveva uno sguardo incazzato, stava stringendo i pugni. Sgranai gli occhi.
Uscì di corsa sbattendo la porta di vetro, facendo girare qualcuno.
Mormorai un "merda"
"Tutto apposto?" Mi chiese Jack
"Cazzo c'era Shawn"
"Tu conosci Shawn?"
"S-si è il mio.. Non lo so.. Scusami"
Uscì e corsi fuori per raggiungere shawn. Vidi jack con la coda dell'occhio che mi seguiva e mi chiamava. Lo ignorai e corsi verso Shawn.
"Shawn!" Urlai e lo presi per un polso
"Lasciami spiegare"
Si scollo' da me bruscamente e mormorò "non c'è niente da spiegare Julia, non c'è nulla tra di noi, non mi interessa di quello che fai con gli altri"
"Shawn ma io.."
"Julia ti ho detto che non mi interessa. Hai capito che non me ne frega un cazzo di te" urlò
"Come puoi dirmi questo!" Ormai le lacrime mi stavano inondando il viso
"È solo la verità Julia. Ciao" poi se ne andò.
Rimasi immobile a fissare la sua figura allontanarsi, per poi accasciarmi a terra.
Sentiì due braccia stringermi. Sapevo chi era.
Alzai lo sguardo
"Cavolo jul, mi dispiace tantissimo" mormorò jack mentre mi stringeva tra le sue braccia
"J-jack.. V-voglio tornare a c-casa" dissi tra un singhiozzo e l'altro
"Dai vieni, ti accompagno"
Mi aiutò ad alzarmi e mi cinse le spalle con un braccio.
Passammo tutto il tragitto in silenzio, nel frattempo avevo smesso di piangere, però avevo ancora gli occhi rossi.
Arrivammo dopo venti minuti.
Prima di entrare mi fermai sulla soglia della porta e salutai Jack
"Jack.. Grazie di tutto.. Davvero" dissi sorridendogli
"Tranquilla, sappi che ci sarò sempre per te" disse per poi stamparmi un bacio in fronte
Sorrisi
"Ei che ne dici se ti do il mio numero, così per qualsiasi cosa mi chiami?"
"Certo va bene" wow allora forse gli interessava qualcosa di me
Ci scambiammo i numeri di telefono, poi ci abbracciammo ed io entrai in casa.
Lanciai lo zaino per terra all'ingresso d mi diressi verso la cucina, dato che non mangiavo qualcosa di solido da almeno 20 ore.
Sul tavolo trovai un bigliettino da parte di mia madre
"Tesoro sono dovuta partire per andare da papà. Ti ho lasciato le lasagne nel forno.." mm le lasagneee
"Ed oggi pomeriggio.." Cioè ieri "dovrebbe venire Grayson, così non rimani sola e ti aiuta a preparare le valige. Un bacio M xx <3"

Valige? Per cosa?
Bah. Mi diressi verso il forno e presi le mie amate lasagne e cominciai a mangiarle. Poi misi il telefono in carica dato che era morto. Trovai 2 chiamate perse da Ingrid, una da mia madre, venti messaggi e dieci telefonate da parte di Grayson.
Forse dovevo chiamarlo.
Bah l'avrei fatto più tardi
D'un tratto una voce mi fece sobbalzare

NON SCORDARTI DI ME [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora