|| XI CAPITOLO ||

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OMMIODIO HO APPENA APERTO WATTPAD E HO VISTO CHE SIAMO A 400 WIEWS. GIURO CHE IO VI AMO, TUTTE o tutti bho non so se ci sono pure dei maschi, non credo hahah. Comunque grazie tantissimo perché ho ricevuto tanti mi piace e tanti commenti in questi ultimi giorni, vi adoro<3

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"Signorina Thoms (Oddio spero sia giusto il cognome. Calcolate che ogni volta tiro giù tutti i santi perché non me lo ricordo hahaha) vuole rimanere a dormire per tutta l'ora?" Sputò acida la vecchia e puzzolente prof di lettere, causando una risatina generale all'interno della classe

"Scusi prof, ero distratta" abbassai lo sguardo lasciando che i miei lunghi capelli castani lisci coprissero il mio volto; volevo sotterrarmi dalla vergogna.

"Bene, meglio che tu ora ti concentri perché non credo che tu voglia perderti la spiegazione sugli argomenti della tua interrogazione di domani"

Cosa? Fermi tutti. Ho sentito bene? Questa domani vuole interrogarmi? Ma e matta

"Prof ma domani non devo essere o interrogata"

"Invece si, signorina domani sara interrogata su tutto il programma, non mi interessa se non l'ho spiegato o se lei non lo capisce. Domani mi porta il programma di tutto quest'anno" sbraitò

Cercavo di contenermi il più possibile ma non ci riusciì

"Prof ma non è giusto. Perché se la prende sempre con me? Non è nessuno lei per costringermi a studiare di più solo perché mi odia" urlai

"Ma come ti permetti! Vai subito dal preside. È un ordine" disse indicando la porta con il dito. Cos'è una bambina di 4 anni?

"Con piacere, arrivederci" uscii sbattendo la porta, non curante del fatto che avevo 25 paia di occhi puntati addosso, compresi quelli di Ingrid che stava trattenendo una risatina

Non andai subito dal preside ma passai al bagno delle ragazze dove mi sciacquai il viso. Poi andai verso la rampa di scale e scesi fino al piano terra dove c'era l'ufficio del grande capo

"Ciao Julia cosa ci fai qui? Tutto apposto?" Chiese la segretaria, che conosceva tutti e dico tutti nella scuola.
"No tranquilla è tutto apposto" finsi un sorriso e mi sedetti in sala d'attesa dove notai che c'erano una ragazza vestita di nero con delle ciocche di capelli blu e viola e due ragazzi. Uno aveva i capelli castani e una bandana rossa in testa, era davvero carino, mentre l'altro aveva sempre i capelli castani, degli occhi che erano di un colore marrone tanto intenso da potercisi perdere dentro, mascella larga e zigomi alti. Aveva i gomiti appoggiati sulle ginocchia e le mani unite sotto il mento che reggevano il viso. Era bellissimo wow

Mi lanciò un sorrisetto facendomi rendere conto del fatto che lo stavo fissando. Girai di scatto lo sguardo e mi sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Cannif ho chiamato i suoi, può andare. Spero di rincontrarla tra molto tempo" disse il preside mandando via il ragazzo con la bandana
Can.. Cannis.. Una cosa del genere. Bah non era importante
L'uomo spostò lo sguardo verso di me sgranando gli occhi
"Signorina Thoms! Ma che piacere vederla, come mai qui?" Chiese sorpreso

"Beh ecco signor preside, la prof di lettere ed io abbiamo avuto una discussione" dissi abbassando lo sguardo

"Bene, dai entra. Anche lei signor Gillisky" ci vece segno di entrare nel suo ufficio

Okay sapevo il cognome del ragazzo misterioso.. Gillisky.. Wow

"Allora ragazzi, per questa volta ho deciso di non chiamare i vostri genitori" grazie dio di esistere "però dovrete rimanere questo pomeriggio qui a scuola a fare una cosa per me. Seguitemi" disse facendo cenno verso la porta.
Uscimmo dall'ufficio ed andammo verso le scale per scendere al piano sotterraneo. Era davvero inquietante e macabro, luci soffuse, ragnatele, insetti e odore di muffa. Ma non entravano li da un secolo per caso?
Per tutto il tragitto mi sentii degli occhi addosso, mi girai un pochino e capii che il ragazzo misterioso mi fissava.
Ad un tratto ci fermammo e il preside aprì una porta grigia di metallo mezzo arrugginito. Entrammo in una stanza buia, c'era un odore di chiuso ancora più accentuato. L'uomo di mezza età accese una fioca luce che sembrava essere sul punto di esplodere. La poca luce che emanava quella lampadina lasciava intravedere qualche costume e qualche strumento. Probabilmente era la vecchia aula di teatro

"Ecco cosa dovrete fare" disse indicando i mucchi di roba vecchia che invadevano la stanza "avete tempo dalla fine delle lezioni fino alle 8, mi raccomando andate via in tempo se non volete passare la notte qui. Cercate di sistemare il più possibile, se domani non ci saranno cambiamenti sarete costretti a stare qui tutto il pomeriggio. dato che mancano venti minuti alla fine della scuola potete iniziare da adesso, vi do io il permesso." Fece per poi andarsene

L'uomo ci lasciò soli

Sbuffai e mi sedetti su una vecchia poltrona bordeaux tutta impolverata

Dopo qualche secondo di silenzio finalmente sentiì il ragazzo parlare, che per tutto il tempo era stato zitto
"Quindi dovremo passare un pomeriggio intero qui dentro" disse per poi appoggiarsi ad una scrivania incrociando le braccia
Mi limitai ad annuire
"Comunque io sono Jack, Jack Gillisky" si avvicinò a me e mi porse la mano
"Julia Thoms, chiamami Jul" dissi sorridendo mentre gli stringevo la mano
"Bene direi di cominciare da lì" disse indicando un mucchio di scatole.
Passammo due ore a parlare del più e del meno, iniziavamo a conoscerci e devo dire che stavo davvero bene con lui, era molto simpatico e il tempo era volato ed avevamo sistemato quasi tutto. Guardai l'orologio e notai che erano le 19:30. Era tardissimo

Sussurrai un 'oh cavolo'

Jack mi guardo corrucciato
"Tutto ok?" Chiese
"Beh non proprio, è tardissimo e devo tornare a casa se no mia madre mi uccide" feci per raccogliere le mie cose, mi avviai verso la porta. Stavo per uscire quando sentiì afferrarmi il polso
Mi girai e vidi jack che mi guardava intensamente
"Aspetta ti accompagnano"
"No tranquillo davvero"
"No sono serio, e pericoloso là fuori"
"Ok va bene, però sbrigati perché è tardi
Chiuse velocemente la porta e poi mi seguì per il corridoio
Arrivati alla cima delle scale tentai di aprire la porta ma non ci riuscii. Era bloccata
"Cazzo! È bloccata" mi veniva da piangere
"Sei sicura aspetta che provo io" ci provò ma non ci riuscì "merda e ora cosa facciamo?"
Mi accasciai per terra e sentì una lacrima rigarmi il viso
"I miei mi uccideranno" dissi tra un singhiozzo e un'altro
"Stai tranquilla, non ci succederà niente" disse abbracciandomi
"Ho paura" furono le uniche due parole che riuscì a pronunciare
"No no stai calma. Ci Sono io con te" disse per poi stamparmi un bacio in fronte, che mi lasciò un lieve formicolio.
Lo conoscevo da qualche ora eppure mi faceva già quell'effetto. Stavo bene con lui, ma non come quando ero con Shawn.

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Hello beautiful peoplessss
Come state? Io bene, più o meno.. C'è i miei mi stanno svegliando tutti i giorni alle 7. ALLE 7 VI RENDETE CONTO?
Vabbè lasciamo sta
So che il capitolo non è il massimo ma ho già il prossimo in testa, quindi presto arriverà tranquille

Secondo voi che succede a Jack e Julia?

NON SCORDARTI DI ME [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora